Non si ferma il progetto “La scuola del cittadino”promosso dal circolo Acli di Scanzorosciate, Seriate e Pedrengo, da Poliedro, gruppo di cittadinanza attiva per il rammendo della comunità, con il sostegno dell’ Amministrazione comunale di Scanzorosciate e dell’Unità Pastorale. Tre le serate previste:
– Giovedì 26 novembre alle 20.45 Ivo Lizzola, docente di Pedagogia presso l’università di Bergamo, per un meeting dal titolo “Comunità e Sicurezza in tempo di pandemia. Cosa era “la normalità”? ”
– Giovedì 3 dicembre sempre alle 20.45 don Matteo Cella, vicario parrocchiale e direttore dell’oratorio di Nembro, in “Vivere e morire in tempo di pandemia. La Chiesa si interroga.”
– Giovedì 10 dicembre sempre alle 20.45 alcuni medici e volontari, testimoni di competenza e cura coordinati da Michele Nervi, consigliere comunale con la delega alle politiche giovanili per una riflessione dal titolo “Scanzorosciate in tempo di pandemia: la memoria, le risorse, le attese.”
Una sinergia di enti e realtà associative per dare vita ad un laboratorio intergenerazionale di tre serate, costruito da adulti e sostenuto da Matteo Marsala, Luca Zanchi e Michele Nervi, tre giovani ai quali verranno affidate la conduzione dei tre appuntamenti per una maggior condivisione di pensiero e per trasmettere loro un’eredità importante. Volti nuovi ma stesso obiettivo: educazione all’etica della cittadinanza e insieme catechesi sociale, costruita “tessendo comunità” in primis con Comune e Parrocchie e spesso anche con altre associazioni. Alleanze che diventano ancor più necessarie, pur nella precarietà, nel tempestoso presente che stiamo attraversando.
“E’ tempo quindi di chiederci: cosa ci ha fatto perdere ma anche cosa ci ha fatto guadagnare il tempo di pandemia? – dichiara Liviana Cavallini, presidente del circolo di Scanzorosciate – .Se abbiamo occhi per vedere e menti per pensare è ormai evidente che il mondo pre-pandemia in cui vivevamo indisturbati è andato perduto. Possiamo far finta di non vederlo o di non saperlo ma non faremo che prolungare un’agonia o peggio, prepararci a un’altra catastrofe. A chi è sopravvissuto “alla tempesta” in fondo è stata data una seconda possibilità”.
Tutti gli eventi saranno visibili sulla pagina Facebook della Biblioteca di Scanzorosciate.
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