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“Eden”, allo spazio Giacomq mostra di Patrizia Riviera

Evento Terminato

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Riprende la programmazione della galleria fotografica Quarenghicinquanta con “Eden” di Patrizia Riviera. Si terrà nello spazio mostre su strada di Giacomq in via Quarenghi 48.

L’inaugurazione si terrà sabato 15 febbraio dalle 18 alle 20,30 e l’esposizione proseguirà sino a sabato 29 febbraio nei giorni e negli orari che seguono: giovedì-Venerdì 17 / 19:30, Sabato 15 / 19 o su appuntamento (338.6373122).

Alla ricerca di quell’energia antica all’origine del mondo contenuta dalla natura, l’autrice ci propone immagini che evocano il paradiso terrestre, luogo di armonia, di felicità, di bellezza, di libertà perduta. E’ il luogo all’origine dell’umanità dove non c’era la sofferenza, la malattia, la fatica di guadagnarsi il cibo.E’ l’Eden, quel luogo perfetto in cui l’uomo viveva immerso nella natura. In questa parola, nella sua potenza, è contenuta il senso di colpa per averlo perso e l’illusione che esista un luogo dove ritornare, dove trovare rifugio. Il luogo della felicità perduta.

L’immaginazione inconscia come natura e l’immaginazione conscia come ispirazione artistica. Come affermava Shelling, uno degli esponenti principali della filosofia romantica, “non esiste distinzione tra materia e spirito. L’intera natura è quindi come guidata da un’anima, ovvero una forma di intelligenza immanente che regola sia la forma che l’evoluzione delle cose”.Questo paradiso che si chiama Terra tra cinquant’anni potrebbe essere il nostro nuovo rimpianto, il deserto nel quale saremo confinati, e non per disobbedienza o desiderio di conoscenza, ma per avidità, stupidità e arroganza.
Eden è stato realizzato con una macchina artigianale in legno a foto stenopeico, con chassis 545 Polaroid e film color 4×5 inch 100 iso Polaroid 79. La scansione digitale è stata curata dall’autrice, con stampa fine art su carta cotone 100%.

Sempre nello spazio Giacomq e durante il periodo della mostra sono programmati due eventi collaterali.

Sabato 22 febbraio si terrà una Giornata di letture fotografiche a cura di Paola Riccardi. Venerdì 28 Febbraio ore 21 la giovane autrice Tea Girardi presenterà il suo libro “Bambina Borotalco”,una raccolta di storie e riflessioni sul disturbodi personalità borderline.

EVENTI COLLATERALI

Sabato 22 Febbraio 2020ore 10:30 –12:30 e 14:00 – 18:00
c/o Giacomq, Via Quarenghi 48c/d, 24122 Bergamo

Giornata di letture fotografiche su appuntamento
a cura di Paola Riccardi
books and exhibitionsphotoeditor

lettura portfolio – durata 20 minuti – analisi di 1, massimo 2 portfolio – costo 20 euro

Si possono presentare da 15 a 25 fotografie appartenenti ad un unico progetto fotografico, o a due progetti distinti. La lettura delle immagini sarà attenta ed accurata, e riguarderà vari aspetti formali e artistici: l’editing (selezione), la narrazione (sequenza), il linguaggio, con notazioni critiche di ambito stilistico e contenutistico.

lettura progetto – durata 45 minuti – analisi di 1 progetto concluso o in via di
conclusione – costo 45 euro

Questa lettura è centrata su un progetto nel suo insieme. Oltre che una valutazione sulle immagini di progetto che verranno mostrate (fino a un massimo di 40 soggetti) si valuterà la dinamica narrativa, il corredo di testi, le potenzialità del progetto come lavoro espositivo ed editoriale, e si daranno indicazioni utili per proseguire il progetto ed eventuali contatti con persone tra gli addetti ai lavori che potrebbero essere interessate al progetto.

Per appuntamento scrivere a: rivierapatrizia@gmail.com

Venerdì 28 Febbraio 2020 ore 21
c/o Giacomo, Via Quarenghi 48c/d, 24122 Bergamo

Presentazione del libro “Bambina Borotalco”
storie e riflessioni sul disturbo di borderline
della personalità

La giovane autrice Tea Girardi racconterà la sua esperienza personale con il DBT. Attraverso una narrazione cruda ed intensa, Tea si fa portatrice di un messaggio di speranza.

“Voglio che questa sia una storia di speranza, che possa dare voce a tutti coloro che urlano ma senza nessuno che li ascolti, per tutti coloro che il caos ce l’hanno in testa, per chi pensa di essere solo e non sa come esprimere in modo funzionale il suo dolore. E’ la storia di una fune sottile, che divide la pazzia dalla normalità”.

La presentazione è a cura di Prima Persona Plurale, Associazione della rete Arci di Bergamo, costituita da persone che mettono insieme esperienze personali e professionali.

La serata vedrà la partecipazione di Fuori dal Coro, un coro LGBTQ di voci differenti che si integrano e si completano per superare insieme classificazioni e categorie.

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