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“E.T. – Extra Teatro”, ad Arcene viaggio nel mondo delle donne

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Da venerdì 5 a domenica 7 maggio ad Arcene andrà in scena “E.T. – Extra teatro”, che propone un viaggio nel mondo delle donne attraverso spettacoli teatrali al femminile.
La proposta di Arcene, E.T. Extra Teatro realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura nell’ambito del progetto Coltivare Cultura, sostenuto da Fondazione Cariplo, si iscrive nella formula affettuosamente definita dalla compagnia come ‘aliena’ (da cui E.T. che richiama il noto personaggio del film di Spielberg), ovvero estranea, nei luoghi, alle sedi dove viene normalmente proposta. In questo caso è anche un distillato del teatro che tra narrazione e ricerca prova a raccontare il femminile. Si tratta di una selezione di pregevole livello, che assembla tre compagnie da anni impegnate nell’espressione artistica dal vivo, marcata dalla contaminazione di poetiche e linguaggi.

Tutto in un week end, questo viaggio emozionale nel corpo e nel pensiero delle donne si apre venerdì 5 maggio (alle 21 alla sala polivalente, ingresso a 3 euro) con “My place – Il corpo e la casa”, un lavoro firmato da Silvia Gribaudi e prodotto da Qui e Ora che nasce nell’ambito del progetto delle residenze teatrali lombarde in cui si inserisce l’attività progettuale che fa capo allo spazio Il Granaio, messo a disposizione dal comune di Arcene.

Sabato 6 maggio, sempre alla sala polivalente (alle 21, ingresso a 3 euro) è invece il turno di Natascia Curci della compagnia Animanera che si esibisce in “Una donna qualunque uccisa da Oscar Wilde”, un’originale rivisitazione de Il ritratto di Dorian Gray.

La rassegna si chiude al Granaio domenica 7 maggio con tre repliche ad ingresso gratuito (alle 16, 17.30 e 19, con prenotazione obbligatoria) dello studio di Lis Lab ‘Archivio femminile’, una performance di e con Antonella Cirigliano e Daria Tonzig dalle atmosfere oniriche che “intende essere un’esperienza da attraversare con tutti i sensi. Se sarà lieve o profonda, gioco da bambini o rito ancestrale, come sempre sarà lo spettatore a deciderne gli echi e le risonanze”.

Per informazioni e prenotazioni inviare un’e-mail a quieora.organizzazione@gmail.com, telefonare al numero 345 2185321 oppure consultare il sito www.quieoraresidenzateatrale.it – www.coltivarecultura.it

È possibile visualizzare il programma dettagliato cliccando qui.

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