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A Dalmine in scena “La Tempesta” di Shakespeare

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Sabato 10 febbraio alle 20.45 al teatro Ipogeo di Sforzatica Santa Maria a Dalmine andrà in scena uno spettacolo dal titolo “La tempesta”, con La Gilda delle arti.

“La tempesta” è una commedia di William Shakespeare, scritta tra il 1610 e il 1611. Come il titolo lascia intendere, al centro della vicenda c’è un naufragio, provocato da una tempesta, da cui conseguono le avventure che i superstiti devono affrontare.
Lo spettacolo è interpretato dagli allievi del corso di teatro per adulti della compagnia La Gilda delle arti in un adattamento di circa un’ora e mezza.

L’esibizione si inserisce nel progetto “Keep calm and play Shakespeare”, un programma a lungo termine che la compagnia teatrale ha avviato nel 2015 con lo scopo di far gustare al pubblico le opere del poeta William Shakespeare, spesso conosciuto solo attraverso qualche aforisma piuttosto che per i suoi capolavori, La Gilda delle arti ha deciso di mettere in scena una serie di spettacoli basati sulle opere del Bardo.
Oltre a La Tempesta, nel contesto del progetto rientrano: “Molto rumore per nulla” (2015-2016); “Romeo e Giulietta. Un amore senza lieto fine” (2016); “Misura per Misura” (2017); “Romeo e Giulietta 2.0” (2017); e “Otello” (produzione in corso)

Trama
Protagonista della vicenda è il duca di Milano Prospero che, esiliato su un’isola del Mediterraneo, si dedica alle arti magiche per progettare la sua vendetta e restituire alla figlia Miranda il suo status di principessa. Gli eventi prendono avvio nel momento in cui un vascello passa accanto all’isola: grazie alla negromanzia, Prospero sa che su di esso si trovano suo fratello Antonio e il Re di Napoli Alonso, ossia i responsabili del suo esilio. Lo stregone provoca allora una tempesta e fa naufragare i passeggeri sull’isola; grazie alla sua magia, egli manipola gli eventi al punto di rivelare la malvagità di Antonio, far fidanzare sua figlia con l’erede al trono di Napoli e sventare la congiura ordita da alcuni marinai in accordo con il mostro indigeno Calibano. La vicenda si conclude con la rinuncia di Prospero alla magia, in cui molti critici hanno intravisto l’addio di Shakespeare al teatro.

Il cast è composto da: Emilia Allevi, Carlo Bolis, Elena Cavagna, Marcello Citerio, Marina Citerio, Claudia Corti, Alisea Gervasoni, Monica Rocchetti, Fulvio Rossoni e Gaia Tentolini; adattamento e regia Miriam Ghezzi; direzione artistica Nicola Armanni.

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