La riqualificazione della città ottiene i migliori esiti quando è veicolata dall’aggregazione, dalla cultura e dalla rete di collaborazioni tra amministrazione pubblica, operatori commerciali e associazioni della città. Ecco quindi che la birreria/ristorante Bevero, collocato in Via Quarenghi 21f, nella via più multietnica e newyorkese di Bergamo, dopo il successo della scorsa edizione, rilancia una nuova stagione concertistica tra ottobre e novembre grazie a una sinergia tra amministrazione comunale, Centro Didattico produzione Musica, Galleria Quarenghicinquanta e Bevero. L’Amministrazione Comunale, dopo le celebrazioni del grande architetto neoclassico Giacomo Quarenghi del 2017 in occasione del bicentenario della morte, concede il patrocinio coerentemente con gli interventi di valorizzazione e riqualificazione del quartiere e della via. Via Quarenghi si anima per otto giovedì sera con jazz, fotografia e fooding nei mesi di ottobre e novembre 2018 per continuare nel corso dell’anno con cadenza settimanale. Con la regia di Guido Bombardieri, per conto del CDpM, a partire da giovedì 4 ottobre alle 21.15, il Bevero mette in scena otto concerti che non solo propongono nomi noti e giovani talenti della scena italiana, ma realizzano un vero e proprio laboratorio creativo attraverso produzioni originali pensate appositamente per questo locale. A fare da cornice ai concerti ci sarà una mostra fotografica curata da Dario Guerini che espone le immagini dei suoi reportage fotografici italiani ed internazionali. Il jazz viene declinato nelle diverse accezioni di oggi: dalla fusion di Pasinetti, Chebat e Sacchitella e del giovane e talentuoso Kaleido Trio alla tradizione bebop di Stefano D’Anna e dell’intrigante duo Hammond/pianoforte assortito da Angelo Cultreri e Claudio Angeleri, dai colori argentini di Bombardieri e Del Barba alla sperimentazione contemporanea di Visibelli e Gusella per concludere con gli inediti dialoghi della chitarra di Paolo Manzolini e Alex Usai con la voce di Gabriella Mazza e il trombone di Andrea Andreoli. L’ingresso è libero, con inizio alle 21.15.
Ecco il programma.
Giovedì 4 ottobre alle 21.15 “What the Fuzz Trio” – Marco Pasinetti, chitarra; Francesco Chebat, keyboards; e Marco Sacchitella, batteria.
Il trio propone un omaggio al chitarrista John Scofielde alla musica contenuta nei suoi album A go go”, “Bump”, “Hand Jive” con alcune escursioni nella musica di New Orleans, funky e rock tra standard jazz e composizioni originali.
Giovedì 11 ottobre alle 21.15 “Conversations” – Claudio Angeleri, pianoforte e Angelo Cultreri, Hammond.
Un gruppo inedito a 210 tasti con un pianoforte e un organo Hammond a due tastiere in cui i due musicisti dialogano sulle note di Monk ed altri compositori bebop. Al pianista e compositore Claudio Angeleri si unisce il tastierista siciliano Angelo Cultreri. Quest’ultimo, classe 1973, organista: originario di Piazza Armerina da un paio d’anni si è trasferito a Bergamo. Inizia lo studio del pianoforte da autodidatta conseguendo la Laurea Magistrale sia in Discipline Musicali al Conservatorio di Messina sia in Farmacia all’Università di Catania. Dal 2002 si dedica completamente all’organo Hammond suonando, tra gli altri, con Adam Nussbaum, Francesco Cafiso, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Marco Tamburini.
Giovedì 18 ottobre alle 21.15 “Ituar” – Guido Bombardieri, clarinetto sax soprano e Oscar del Barba, pianoforte.
Bombardieri e Del Barba costituiscono un rodato sodalizio da più di vent’anni in diverse formazioni e generi. Il concerto del Bevero sarà a viraggio argentino sulle note del CD “Ituar” che comprende composizioni originali e brani di tango argentino in tutte le sue varianti folkloristiche, milonga,vals,chacarera.
Giovedì 25 ottobre alle 21.15 Giulio Visibelli, sax e flauto e Luca Gusella, vibrafono e percussioni.
Il duo inedito si presenta con un repertorio originale di brani che spaziano dal repertorio della tradizione e quello della ricerca di nuovi linguaggi improvvisativi. Il sassofonista senese non è nuovo a contaminazioni tra culture diverse nell’ambito dell’improvvisazione jazzistica. Ricordiamo il suo Neji trio ispirato alla tradizione indiana e le collaborazioni con la vocalist inglese Norma Winstone, il pianista MitchForman, il bassista Steve Swallow, ospiti nei suoi dischi da leader. Luca Gusella, classe 1962, alterna la sua attività tra jazz e la musica classica con collaborazioni in varie orchestre prestigiose tra cui l’Orchestra Sinfonica Rai di Milano, quella del Maggio Musicale Fiorentino, Solisti del Teatro alla Scala e I Pomeriggi Musicali. (
In ambito jazzistico, come vibrafonista ha al suo attivo incisioni con G. Gaslini, Morricone, Betti e collaborazioni con Lee Konitz, Liebman, Wheeler, Swallow e Fresu.
Giovedì 8 novembre alle 21.15 “Kaleido trio” – Davide Capoferri, chitarra elettrica; Matteo Belotti, basso elettrico e Luca Bongiovanni, batteria.
Un trio di giovani musicisti, provenienti dal vivaio del CDpM, già molto attivi sulla scena musicale con una precisa identità di gruppo e compositiva. Il genere prescelto è la fusion intesa nella accezione più ampia e aggiornata con richiami alla tradizione popolare balcanica, al prog e alla scena più attuale: SnarkyPuppy, John Mayer, John Scofield. Matteo Belotti ha vinto l’ultima edizione del Concorso di Composizione Paolo Arzano.
Giovedì 15 novembre alle 21.15 Gabriella Mazza, voce e Paolo Manzolini, chitarra
Due musicisti eclettici che spaziano ad ogni latitudine musicale grazie a una preparazione tecnica di rilievo. Gabriella Mazza alterna la sua attività didattica a quella concertistica. Ha recentemente licenziato il disco in duo con Marco Gamba dedicato a George Gershwin. Paolo Manzolini, dopo un lungo sodalizio con Fabio Treves in ambito blues si è dedicato al jazz collaborando con il sassofonista Gianluigi Trovesi.
Giovedì 22 novembre alle 21.15 “Stefano D’Anna trio” – Stefano D’Anna, sax tenore; Giulio Corini, contrabbasso e Stefano Bertoli, batteria.
Stefano d’Anna è un sassofonista che vanta collaborazioni prestigiose sia con artisti italiani sia statunitensi quali Joanne Brackeen, Roberto Gatto, Enrico Pieranunzi, Norma Winstone, Steve Swallow, Gary Valente, Jack Walrath, Bob Mintzer, Archie Shepp. Attualmente è attivo in ambito didattico quale titolare della cattedra di jazz al Conservatorio di Brescia. Lo accompagnano il giovane contrabbassista bresciano Giulio Corini e il batterista bergamasco Stefano Bertoli.
Giovedì 29 novembre alle 21.15 Andrea Andreoli, trombone e Alessandro Usai, chitarra.
Andrea Andreoli e Alessandro Usai sono, nei rispettivi strumenti, due giovani virtuosi capaci di spaziare dalla tradizione del jazz alle esperienze blues e rock di Hendrix. Il trombonista bergamasco Andrea Andreoli è solista della big band di Nick the Nightfly e vincitore del concorso internazionale dell’orchestra svedese di Norrbotten quale primo trombone mentre Alex Usai nel 2010 vince il concorso “Massimo Urbani” e l’anno successivo il concorso “Chicco Bettinardi”.