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“Baleno festival”: laboratori e aggregazione alla Malpensata

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Bergamo. Baleno Festival di Tantemani, progetto della Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo, presenta la sua quarta edizione che si svolge, come di consuetudine, al Parco Ermanno Olmi in Malpensata, dal 22 al 26 giugno.

Il Festival ha il patrocinio del Comune di Bergamo, della Provincia di Bergamo e della Capitale Italiana del Volontariato 2022, il sostegno di Fondazione Comunità Bergamasca, Con i bambini Impresa Sociale nell’ambito del progetto Erre2 e di Fondazione ASM, ed è in collaborazione con UAU il festival di illustrazione e cose belle, Benpensata di Cooperativa Sociale Don Giuseppe Ferrari, Libreria Incrocio Quarenghi, Roboante, Fiab Bergamo Pedalopolis.

Baleno Festival è l’happening culturale di Tantemani e delle tante progettualità che cura durante l’anno, è un’iniziativa in cui la natura sociale e culturale del progetto convergono. Le attività proposte nel ricco calendario di quest’anno si rivolgono a persone di tutte le età e di tutte le tipologie, coinvolgendo con appositi laboratori nel corso dei pomeriggi persone adulte, bambini e bambine, e proponendo anche presentazioni di libri e albi illustrati, concerti serali, live painting, incontri, un’area market dedicata all’illustrazione e i workshop curati da UAU il festival d’illustrazione e cose belle, ma anche film e yoga nel parco, sottolineando l’importanza dell’accessibilità dei luoghi e dei contesti culturali a tutte le persone.

Baleno vuole quindi prima di tutto essere uno spazio accogliente, dove ogni persona possa sentirsi a proprio agio e trovare attività stimolanti. La struttura del Festival ripropone quella sperimentata l’anno passato: ufficialmente si apre mercoledì 22 giugno proponendo esclusivamente attività laboratoriali per i cre del quartiere e per l’associazione QxQ e invitando tutti a passare per un aperitivo al parco. Anche giovedì 23 le attività sono esclusivamente pomeridiane e indirizzate ai partecipanti dei cre della Malpensata e con l’aperitivo termina la giornata. Da venerdì 24 giugno, invece, si entra nel vivo della programmazione con tante iniziative diurne e 3 diverse proposte serali: il 24 il concerto dei Cacao Mental un’esperienza acustica costruita attraverso l’uso esteso di improvvisazione e suoni artificiali per costruire un paesaggio acustico ricco come una jungla, accompagnato dal live drawing di Davide Toffolo inaugura il cartellone serale, sabato 25 è la volta dei Selton, gruppo pop-tropicalista brasiliano ma residente a Milano, in concerto con una performance di live collage di Valeria Puzzovio e domenica 26 si chiude, come da tradizione, con l’appuntamento serale del “Cinema all’aperto” quest’anno con la proposta del film documentario “Letizia Battaglia – Shooting the mafia” di Kim Longinotto, che racconta la vita e la carriera della fotografa palermitana e fotoreporter.

Centrale è l’incontro proposto per sabato 25 alle 17.30 dove, insieme al Comune di Bergamo, verranno presentati alcuni progetti di Tantemani e collaborazioni nuove: il nuovo numero della Rivista Bandita, dedicato alla giustizia riparativa, Roboante la rivista ideata dall’omonimo gruppo e accessibile anche a persone cieche e ipo-vedenti, e Marcel Boum, il ristorante africano con una forte anima sociale, progetto di Gaia Trussardi.

Durante le giornate Tantemani propone i suoi laboratori creativi, a partecipazione gratuita, dando la possibilità di sbizzarrirsi con “Spillettebelle” dove ognuno può creare la propria spilla personalizzata, “Mixticanza” dove attraverso un processo di disegno partecipato si creano e combinano personaggi, “Booklet di quartiere” dove costruire artigianalmente il proprio booklet con materiale cartacee e tessile recuperato per il quartiere e imparando una tecnica di rilegatura giapponese. Non mancherà “Basta un pizzico”, il corso per creare tazze della ceramista Susanna Alberti, ma anche “Volta la carta” ovvero la lettura personalizzata dei personalissimi tarocchi creati dal Laboratorio Tantemani e le ormai amatissime “Favole Serigrafate” in due versioni, per adulti e per bambini. Quest’anno il Festival ospita due belle collaborazioni: il laboratorio “Ritratti emotivi” a cura di Roboante, dove si faranno dei ritratti usando, come unico senso di scoperta ed esplorazione dei volti, il tatto e “Strangers bike!” a cura di FIAB – Pedalopolis una serie di divertentissime sfide per bici con ruote piccole.

Affiancano e arricchiscono il palinsesto del Festival tutte le proposte di UAU il festival di illustrazione e cose belle, a partire dall’area market dove illustratori e illustratrici da tutta Italia saranno presenti con le loro opere, venerdì e sabato dalle 18 alle 24 e domenica dalle 16 alle 22, per poi proseguire con i workshop di illustrazione “A corpo libero” di Kiki Skipi, e “Dee” di Giulia Pastorino, il laboratorio per famiglie “Corpi Celesti” di Francesco Levi, l’evento di apertura di UAU “Chi si nasconde dentro di me?” con Valeria Puzzovio e la redazione di In allarmata radura, la presentazione del libro di Eliana Albertini “Anche le cose hanno bisogno” e l’appuntamento con lo yoga nel parco.

Illustrazione di Lisa Gelli e Nicola Alessandrini.

Illustrando l’iniziativa, Davide Pansera, direttore creativo Tantemani, spiega: “Baleno punta ad attivare la creatività. Lo fa attraverso suggestioni come i concerti, gli illustratori, le presentazioni di libri, gli incontri; e tramite attivazioni come i tanti workshop per adulti e bambini. Quest’anno in particolare proponiamo la creatività come risposta al conflitto. Il conflitto, quello che sta dentro di noi, che sta nelle nostre relazioni, tra le anime che abitano i luoghi che attraversiamo, nel mondo in guerra. I grandi e piccoli conflitti che viviamo oggi ci possono annichilire o possono essere uno stimolo per andare in una direzione diversa: essere sensibili e creativi. Mentre nel mondo il conflitto diventa un’occasione per mostrare i muscoli e sopraffare l’altro, dobbiamo mettere in campo una forma diversa di forza, una capacità di immaginazione non astratta ma ancorata alla realtà, all’impegno, al progetto. Quelle che possono sembrare parole poco concrete non sono una soluzione ingenua ma un percorso necessario per arrivare a riconoscere la fragilità altrui come un potenziale e non come un’occasione per calpestarlo. Festival Baleno è un campo di allenamento creativo per tutti”.

Arte e sociale s’incontrano in occasione di questa iniziativa. Leonardo Poppi, presidente della Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo, evidenzia: “Siamo felici di continuare con la linea intrapresa negli anni passati dal Festival Baleno che, attraverso una proposta ricca e stimolante per l’intero quartiere Malpensata, dà la possibilità a tutte le persone di scoprire il profondo valore delle progettualità di Tantemani. Nel progetto Tantemani, infatti, la forte vocazione sociale si coniuga con un’attenta ricerca artistica e il Festival si conferma un’ottima occasione per mostrare in tutta la sua bellezza e potenza il prezioso lavoro che viene portato avanti quotidianamente dallo staff e dai suoi utenti”.

Infine, Marcella Messina, assessore alle politiche sociali del Comune di Bergamo, dichiara: “Il Festival Baleno rappresenta un’esperienza di incontro, dialogo, inclusione, creatività e svago interculturale e intergenerazionale davvero unica per la comunità della Malpensata e per tutti i cittadini di Bergamo che lo frequentano numerosi. All’interno di questa cornice di interessanti iniziative, il Festival di quest’anno riserva uno spazio di confronto su alcuni progetti dedicati ai temi dell’integrazione e dell’emancipazione di coloro che vivono differenti situazioni di fragilità personale e sociale, ma anche di potenzialità meritevoli di conoscenza e approfondimento. Mi riferisco in particolar modo al tema dell’incontro previsto il 25 giugno sulla giustizia riparativa, un approccio che guarda al reato principalmente in termini di “fratture” relazionali che avvengono all’interno di una comunità. In questa prospettiva, la giustizia riparativa lancia una sfida culturale: cercare di superare la logica sterile del castigo per favorire, invece, una logica costruttiva dell’impegno, del dialogo e della corresponsabilità. Credo che su questo, Baleno potrà offrire una bella opportunità di riflessione comune”.

Per avere ulteriori informazioni:tantemani.it

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