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“Arte del design”, a Vedeseta mostra di Alessandro Mendini

Evento Terminato

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Dal 29 luglio al 20 agosto al centro “Don Sabino” di Vedeseta è allestita una mostra dell’architetto e artista Alessandro Mendini, protagonista della cultura visiva (architettura, design, pittura) italiana ed internazionale dagli anni Settanta.

L’esposizione, intitolata “Arte del design”, viene inaugurata sabato 29 luglio alle 18 e nei giorni successivi si potrà visitare da lunedì a venerdì dalle 16 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Nell’illustrare questo progetto, l’architetto Guglielmo Clivati spiega: “La mostra di Vedeseta scandaglia per campioni il percorso di Mendini, restituendoci la possibilità di avvicinarci alla sua figura in modo unitario e concettualmente complessivo. Si potranno vedere tre dei suoi mitici “Vasi”, oggetti vari progettati per Alessi, alcune poltroncine, una versione della famosissima poltrona Proust, divenuta nel tempo un simbolo rappresentativo, dell’approccio al progetto culturalmente “stratificato” di Mendini. Inoltre saranno esposti: il Mandala che funge da logo-manifesto della mostra, alcuni suoi dipinti di cosiddetti “mostri”, una scelta di disegni-immagini della produzione architettonica, anche attraverso una videoproiezione. Abbiamo quindi l’occasione, per chi non la conosce, di scoprire la figura ieraticamente ironica di Mendini e per chi la conosce di ripercorrere in una sorta di diario essenziale le tappe fondamentali del suo pensiero”.

Milanese, classe 1931, Alessandro Mendini si forma come architetto e inizia la sua attività di progettazione nello studio Nizzoli Associati e con contatti con Rogers e Giò Ponti. Del 1970 è la scelta di un percorso di elaborazione teorica che lo porterà a dirigere riviste fondamentali della cultura architettonica e di design in Italia, quali Casabella e Domus.
Nel 1977 è fondatore della rivista Modo.
Partecipa allo studio Alchimia che si caratterizza per la radicale posizione di pensiero alternativo e innovativa finalità progettuale-produttiva riscoprendo i valori un sapore artigianale che ha le sue radici nella bottega medievale.

Per la sua attività di progettista Designer collabora con diversi marchi importanti quali: Alessi, Bisazza, Cartier, Hermés, Kartell, Philips, Swatch, Venini e riceve molti riconoscimenti fra cui spiccano per il Design i due compassi d’oro del 1979 e del 1981.
Mendini ha ricevuto il titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres” in Francia, l’onorificenza dell’Architectural League di New York.
Il Politecnico di Milano e l’Ecole normale supérieure de Cachan in Francia gli hanno riconosciuto la Laura Honoris Causa. Ha inoltre insegnato Design alla Hochschule für Angewandte Kunst di Vienna e tra i fondatori di Domus Accademy.
Nel 2014 riceve il premio European Prize for Architecture insignito congiuntamente da The European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies e da The Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design (Usa).
Le sue opere si trovano in diversi musei internazionali.
Nel 1989 fonda in collaborazione con il fratello Francesco l’Atelier Mendini a Milano. Con lui collaborerà soprattutto per il settore architettura e allestimenti.
Fra la produzione architettonica spiccano il Museo di Groningen in Olanda realizzato fra il 1988 e il 1994, con un ampliamento realizzato nel 2010; la Torre dell’Orologio di Gibellina in Sicilia (1987); la Torre del Paradiso di Hiroshima (Giappone, 1988) gli interventi di arredo-urbano alle stazioni della metropolitana di Napoli per cui l’Atelier Mendini riceverà la medaglia d’oro all’architettura italiana alla triennale di Milano (2003); la galleria Mendini a Lorrach in Germania (2004); il Mediezentrum di Hannover (2007); il progetto per il nuovo quartiere fieristico-residenziale di Incheon in Corea del Sud (2008); la Sede della Triennale di Milano in Corea (2009); gli edifici residenziali Posco a Seoul, la Torre Osservatorio nella città di Suncheon, il Terminal dell’alta velocità a Gwangju; gli edifici polifunzionali e residenziali Bovisa Tech (Milano, 2010) gli uffici Henry Glass a Oderzo (2010), la Palazzina per Uffici a Monsuè (Treviso, 2016) e interventi minori nelle dimensioni ma che rivelano tutto lo spirito ironico di Mendini come Il giardino volante (Pistoia) e il teatrino dei burattini alla triennale di Milano (2015).

È possibile visualizzare la locandina della mostra “Arte del design” cliccando qui, mentre per il pieghevole qui.

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