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Alla Carrara in mostra capolavoro di Velázquez

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Bergamo. Un Velazquez coi fiocchi è volato a Bergamo dal Prado per essere esposto in Accademia Carrara dal 17 giugno al 28 agosto. Il sontuoso ritratto della giovanissima Maria Anna d’Austria, sposa del re Filippo IV, rende d’obbligo la visita alla Pinacoteca cittadina prima della chiusura per ripensamento delle collezioni e degli spazi prevista dal 29 agosto a fine gennaio 2023.

E “coi fiocchi” lo è davvero questa monumentale tela, gioiello del museo madrileno, sia per l’ispirata e vibrante esecuzione del fuoriclasse ritrattista barocco, sia per la fastosa iconografia di Maria Anna d’Austria vivacizzata da nastri color arancio ai polsi e da fiocchi vermigli inseriti nella mirabolante acconciatura.

In questo dipinto della maturità dell’artista, realizzato attorno al 1652 di rientro dal suo secondo viaggio in Italia, tutto vibra di luce e di energia, contribuendo al suo fascino irresistibile. I toni dominanti dei grigi, dei neri, dei bianchi si fondono in totale seduzione visiva con i galloni in filato d’argento, con l’oro e i diamanti dei gioielli, con le cangianti piume di struzzo, per un risultato insieme brillante e austero, di autorevole impatto scenico.

È veramente il Secolo d’Oro spagnolo in tutta la sua maestà quello che ci si offre alla vista  e Velazquez si rivela in questo quadro il suo supremo cantore. L’idea stessa di Spagna e di “moda spagnola” sono incarnati da Maria Anna,  sposa poco più che bambina ma già di carattere (dopo la morte del marito sarà lei reggente fino alla maggiore età del figlio Carlo), cinta e stretta in un abito sobrio nelle tinte e appariscente nei volumi, così iconico da rappresentare da solo ai nostri occhi un intero mondo di valori estetici e politici.

Tanto che lo slogan “la Spagna in un abito” accompagna il visitatore nell’efficace allestimento creato ad hoc per questa tela: una serie di drappi neri sospesi, concepiti da De8 Architetti, Mauro Piantelli con Barbara Ventura, introducono allo “spazio della regina”, concepito come un’estensione fisica dello spazio pittorico. In una quinta laterale prima di raggiungere la grande tela (234 x 132 cm) si inquadra un affascinante “Ritratto di bambino” datato al 1650, delle collezioni della Carrara, di dubbia attribuzione – Van Dyck? lo stesso Velazquez? Alonso Cano? –  e di altrettanto incerta identificazione – che sia l’infante Balthasar Carlos promesso sposo a Maria Anna ma prematuramente scomparso?

Il prestito del Prado è quindi anche l’occasione per rileggere sotto nuova luce questo piccolo olio su tela della Carrara su cui lo studioso Giullaume Kientz, esperto di pittura spagnola e di caravaggismo europeo, così si pronuncia in catalogo: “se il mistero resta, il fascino non diminuisce”.

Prima di raggiungere il primo piano dell’Ala Vitali, dove si tiene l’esposizione, il visitatore è accolto al piano terra dalla videoinstallazione a cura di NEO – Narrative Environments Operas – che coinvolge il pubblico in un suggestivo racconto multimediale tra la biografia dell’artista, l’evoluzione espressiva del suo linguaggio attraverso i viaggi e i modelli italiani di Tiziano, Veronese, Tintoretto, Guercino, e gli esiti più efficaci del suo personalissimo linguaggio: dal capolavoro vertiginoso “Las Meninas” di cui Picasso dipinse ben 44 variazioni allo straordinario ritratto di papa Innocenzo X che fu per Francis Bacon una vera e propria ossessione pittorica.

Molto soddisfatta l’assessore Nadia Ghisalberti, secondo cui “questo evento premia la capacità del nostro museo di rapportarsi con altri musei europei di primo livello” e, in merito al riallestimento imminente della Carrara, promette che la nuova impostazione “regalerà al visitatore un percorso molto flessibile, affascinante e ogni volta innovativo”.

Sottolinea l’eccezionalità di questo appuntamento la direttrice e curatrice Maria Cristina Rodeschini: “da anni proponiamo le nostre collezioni in dialogo con un dipinto di un protagonista della pittura europea, come Van Dyck, Rembrandt e oggi Velazquez: sono occasioni uniche per tracciare un profilo di questi autori non rappresentati nei musei italiani. Il particolare questo dipinto di Maria Anna d’Austria offre, oltre che un saggio splendido della pittura di Velazquez, un insuperato affresco della vita e dei costumi della corte di Spagna”.

L’agile catalogo edito da Skira propone approfondimenti specifici sul Velazquez ritrattista, a cura di Guillaume Kientz, e sulla storia della moda attraverso la pittura del XVII secolo, a cura di Alessio Francesco Palmieri- Marinoni, storico del costume, della moda e della messinscena, in collaborazione con Fondazione Arte della Seta Lisio.

Grazie all’accordo tra Accademia Carrara e Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, il biglietto d’entrata a una delle due pinacoteche consente l’accesso gratuito alla seconda (promozione valida fino al 28 agosto). Inoltre, tutti gli spettatori del Lazzaretto Estate 2022 riceveranno un coupon per accedere al museo con prezzo speciale di 5 euro anziché 10 (promozione valida dal 29 giugno al 28 agosto).

La mostra è aperta da lunedì a giovedì dalle 10 alle 18; da venerdì a domenica dalle 10 alle 19. Chiuso il martedì.

 

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