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Al Bernareggi mostra dedicata a Giovan Paolo Cavagna

Evento Terminato

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Da venerdì 9 febbraio a domenica 6 maggio al Museo Bernareggi di Bergamo sarà allestita una mostra dedicata al pittore bergamasco Giovan Paolo Cavagna dal titolo “Visioni, apparizioni, miracoli”.

Si tratta della prima mostra monografica in omaggio all’artista attivo tra Cinquecento e Seicento e raccoglie un importante gruppo di pale d’altare, molte delle quali vengono presentate al pubblico dopo una recente campagna di restauri coordinata dall’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Bergamo e resa possibile grazie alla collaborazione e al sostegno di Fondazione Credito Bergamasco.
Gli interventi realizzati sulle opere – la Madonna della cintura della Pinacoteca dell’Accademia Carrara e diversi dipinti provenienti dal patrimonio diocesano – fanno parte del progetto “Grandi Restauri” promosso da Fondazione Credito Bergamasco, che si pone l’obiettivo di salvaguardare capolavori del territorio restituendo loro l’originaria bellezza. A conclusione dei restauri, sarà dunque possibile riscoprire e ammirare da vicino, i capolavori d’arte e di fede del pittore e nello stesso tempo approfondire la mentalità dell’uomo del suo tempo. Accanto ai dipinti è esposto un oggetto meraviglioso, degno di figurare in una Wunderkammer rinascimentale: il coccodrillo di Ponte Nossa, un reperto naturalistico che ancora oggi si conserva nel Santuario omonimo.

La pittura di Giovan Paolo Cavagna si sviluppa a Bergamo in un’epoca segnata dallo spirito della Controriforma. Durante la sua attività, divisa tra la città e la provincia, il pittore realizza un consistente numero di opere sacre allineate alle novità espresse dal Concilio di Trento. Punto di partenza dell’esposizione è la pala Madonna con il Bambino in trono tra due Sante e quattro orfane che vede la luce intorno al 1575, l’anno della visita apostolica di Carlo Borromeo a Bergamo; è un’epoca tesa a un radicale rinnovamento, sia nell’ambito dei costumi religiosi sia in quello degli edifici sacri. Ed è in questo ambiente che i primi dipinti di Cavagna prendono corpo, in un clima espressivo segnato dall’eredità di Giovan Battista Moroni, influenzato dall’esperienza manierista di Giovanni Battista Guerinoni d’Averara e dagli exploit di Francesco Bassano.

In occasione della mostra i dipartimenti educativi del Museo Bernareggi organizzano laboratori didattici e visite guidate dedicati agli studenti. Attraverso il racconto di eventi eccezionali, popolati da strani oggetti e personaggi, i ragazzi scopriranno l’arte di Giovan Paolo Cavagna dove fatti miracolosi sono ambientati in luoghi realistici e familiari. Per avere ulteriori informazioni consultare il sito internet www.fondazionebernareggi.it

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