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A Lallio in scena “Il sogno di tartaruga”

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Domenica 13 alle 16.30 all’auditorium comunale di Lallio andrà in scena uno spettacolo dal titolo “Il sogno di tartaruga”, con Il Baule Volante. Si esibiranno Mauro Pambianchi e Stefano Sardi: una fiaba africana con musica dal vivo e pupazzi.

Tartaruga fece un sogno. Sognò un albero che si trovava in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescevano tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri. Tartaruga raccontò il suo sogno agli altri animali, ma tutti risero. “È solo un sogno”, dicevano. “No”, replicò Tartaruga,” sono sicura che esiste davvero. Andrò da Nonna Koko e lei saprà dirmi dove cresce”. “Aspetta! Andrò io, tu sei troppo lenta!”, disse la scimmia. E si mise in viaggio.
L’esibizione inaugura la rassegna teatrale per famiglie “A teatro con mamma e papà”, organizzata da Pandemonium Teatro di Bergamo in collaborazione con il Comune di Lallio.

In cartellone, poi, ci sono altri due appuntamenti, sempre alle 16.30 all’Auditorium comunale di Lallio.

Il 20 ottobre è la volta di Pandemonium Teatro con “Mamma e papà… giochiamo?”, di Tiziano Manini con Giulia Manzini e Flavio Panteghini
Una lei e un lui presto diventeranno una mamma e un papà, ma sono i genitori del nuovo millennio, i nativi digitali che postano su facebook, mandano vocali whatsapp, inviano mail e tornano stanchi a casa alla sera. Presto quindi la felicità della nuova situazione viene oscurata da un dubbio: “avremo il tempo di giocare con nostro figlio presi come siamo dalle nostre carriere, dai mille impegni tra whatsapp e mail da inviare? E, anche se trovassimo il tempo, non sappiamo più giocare con qualcosa che non sia digitale!” Vorrebbero sperimentare i giochi di una volta, quelli che a loro sono stati raccontati dai nonni, ai quali non hanno quasi mai giocato e che nemmeno veramente conoscono. Una semplice ricerca su google basta a far riscoprire loro vecchi giochi, conoscerne le regole ed ecco che, senza nemmeno rendersene conto, cominciano a giocare per davvero.

L’ultimo è il 3 novembre, con “Il giardino del Gigante” della Compagnia Panta Rei.
Un vecchio gigante, poco incline a socializzare, torna da un lungo viaggio e trova nel suo giardino una bambina. Incapace di accettare la sua compagnia, anzi, ritenendola un vero e proprio fastidio, caccia dalla sua proprietà la piccola intrusa e decide di erigere un muro per impedirle di entrare ancora nel giardino. D’incanto il suo bellissimo prato, che fin lì era stato baciato da un caldo sole primaverile, sprofonda in un gelido inverno. Solo un atto di bontà potrà riportare quel giardino in vita, un piccolo atto che possa scaldare il cuore del gigante. Protagonisti della nostra storia sono un vecchio gigante, scontroso e solitario, e una bambina, allegra e misteriosa. Al centro di questo lavoro emerge la relazione tra queste due personalità, l’una protesa a difendere il proprio mondo, non più grande di un giardino, e l’altra invece propensa a socializzare, a scoprire nuovi mondi e a condividere nuove esperienze

Ingresso libero
Si raccolgono offerte volontarie a favore dell’AGE – Associazione Genitori di Lallio

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