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A Bergamo tornano gli “Incontri europei con la musica”

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Bergamo. Dopo la pausa pasquale riprendono, sabato 23 aprile alle 16 in Sala Piatti, a Bergamo, gli Incontri Europei con la Musica proponendo l’interrogativo: “aimez-vous Bach?”.

In effetti la scelta musicale del New Phoenix Ensemble (Letizia Maulà, clarinetto; Ian de Jong, violino e viola; Sylvia Cempini, violoncello) porrà al centro un’ampia selezione delle Variazioni Goldberg BWV 988 nella trascrizione per trio di Sitkovetsky. Secondo il suo primo biografo Forkel, Bach non amava la forma della variazione, giudicandola un procedimento troppo meccanico; tuttavia in questo caso riuscì a realizzare un capolavoro, combinando il proprio magistero contrappuntistico (le variazioni in forma di canone) con la più ampia e fantasiosa varietà di atteggiamenti e di stili.

Un altro motivo di interesse sarà poi la riproposizione di brani di tre compositrici che nei loro Paesi sono state tra le prime ad affermarsi
professionalmente. Si tratta dell’inglese Ethel Smyth, amica di Clara Schumann e Brahms, di cui sarà eseguito il primo movimento del Trio in re maggiore op. 6, scritto nel 1884; dell’australiana Miriam Hyde, col secondo movimento del Trio scritto nel 1932; e infine dell’olandese Rosy Wertheim, ebrea scampata all’olocausto, col primo movimento del Trio scritto negli anni più bui della seconda guerra mondiale.

Il programma si completerà con due autori contemporanei. Del parigino Nicolas Bacrì, autore di spicco della generazione seguita a Messiaen e Boulez, sarà eseguito Im Volkston op. 43, brano del 1994 in sette sezioni che, come nell’antica suite, attingono ai movimenti di danza. In prima esecuzione, commissionato dell’ensemble, è invece Lied di Pieralberto Cattaneo, in cui, in un decorso volutamente privo di spigoli, bruschi contrasti o insistite frammentazioni, si ricerca una dimensione espressivamente cantabile del far musica.

L’olandese New Phoenix Ensemble è sorto nel 2017 per impulso di due musiciste italiane oggi residenti all’estero, la clarinettista bergamasca Letizia Elsa Maulà, diplomatasi nel nostro conservatorio e perfezionatasi poi a Rotterdam, e la violoncellista marchigiana Sylvia Cempini. Nato come trio, è cresciuto come un collettivo di musicisti internazionali con programmi versatili in varie formazioni, con
l’apporto del violinista-violista olandese/americano Ian de Jong e della pianista russa Aliya Iskhakova.

Il nome Phoenix (Fenice) è evocativo della città di Rotterdam, che fu distrutta durante la Seconda guerra mondiale e poi ricostruita divenendo una città bella, dinamica e creativa; il nome inoltre riguarda l’obiettivo di integrare nel repertorio anche opere di compositori poco conosciuti o dimenticati, con lo scopo quindi di riportare la loro musica al pubblico e “farla rivivere”.

L’ensemble si esibisce regolarmente in tutta Europa, soprattutto nei Paesi Bassi, in Germania e in Italia; collabora spesso con l’Ambasciata italiana nei Paesi Bassi, dove inaugurerà l’Expo floreale rappresentando l’Italia ad Amsterdam. Inoltre è apparso e ascoltato più volte nella radio classica olandese e in vari programmi televisivi (NPO4, Cultuurshow). New Phoenix Ensemble si è esibito sia in monumenti nazionali (Oranjehotel e Hollandsche Schouwburg) che in collaborazione con la fondazione Hendricks de Keyser che si occupa della valorizzazione di edifici storici e annesse opere d’arte; in Italia collabora con il FAI e le Dimore storiche della
Lombardia. Inoltre si è esibito all’Aja per l’inaugurazione della biennale italo-olandese “Le latitudini dell’arte” con il patrocinio dell’Ambasciata italiana in Olanda e dell’Istituto italiano di cultura di Amsterdam.

Nel 2021 New Phoenix Ensemble ha ricevuto premi sia dal Ministero della cultura olandese (Fonds Podiumkunsten) che dalla Fondazione per l’arte di Rotterdam (Stichting Droom en Daad).

Quest’anno registrerà il primo CD, con la prestigiosa casa discografica Farao Classics di Monaco di Baviera.
L’ingesso alla Sala Piatti è, come di consueto, libero fino all’esaurimento dei posti, secondo le vigenti disposizioni sanitarie.

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