Se volete trascorrere un piacevole week-end fra arte e cultura, il Trentino è un’ottima scelta. Il Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Rovereto propone ai visitatori un ricco programma di mostre autunnali che vedono protagonisti Caravaggio, Boldini e Depero.
La nuova stagione, firmata da Vittorio Sgarbi, permette di effettuare un affascinante viaggio attraverso i secoli all’insegna della storia e della bellezza. I maestri classici e moderni dialogano tra loro e con le opere di una collezione pubblica tra le più ricche d’Europa: vengono messe a confronto epoche distanti, offrendo nuovi punti di vista e contribuendo alla formazione contemporanea.
Più precisamente, fino al 14 febbraio rimarrà allestita la mostra “Caravaggio. Il contemporaneo”, che dà l’opportunità di contemplare il ”Seppellimento di Santa Lucia”, la più antica opera siciliana di questo grande artista, normalmente collocata a Siracusa, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Seguendo liaisons concettuali, viene proposto un confronto tra questo capolavoro e una selezione di opere del maestro dell’Informale italiano: Alberto Burri. In un continuo rimando tra immagini, simboli e affinità, completano la mostra il dipinto “I naufraghi” (1934) di Cagnaccio di San Pietro, le opere dell’artista Nicola Verlato e del fotografo Massimo Siragusa, alcune fotografie sulla vita e la morte di Pier Paolo Pasolini.
Dal 14 novembre, poi, il palinsesto del Mart si arricchisce della mostra “Giovanni Boldini. Il piacere”: fino al 28 febbraio 2021 si potranno vedere oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara.In particolare, verranno analizzati i rapporti con il poeta Gabriele D’Annunzio, attraverso figure di comuni muse ispiratrici come la Marchesa Casati, eccentrica e seducente femme fatale.
Altro protagonista al Mart, infine, sarà Fortunato Depero, di cui il museo conserva molte opere. Attraverso il patrimonio museale, la mostra “Depero mito presente” esporrà circa 200 tra opere, disegni, documenti, tarsie, fotografie, ricostruzioni di mobili, costumi, scenografie, oltre a video e film prodotti per l’occasione.
Visitare il Mart può essere l’occasione per vivere un fine-settimana in Trentino e godere delle bellezze di questo territorio, che vanta sei località riconosciute tra “I borghi più belli d’Italia”, posti speciali in cui assaporare il gusto della tradizione, ma anche per una fuga romantica, per riprendersi il proprio tempo e assaporare il piacere delle piccole cose.
Ecco alcuni tratti che contraddistinguono ogni borgo.
CANALE DI TENNO – Sul versante trentino del Lago di Garda, immerso nel verde delle colline, c’è Canale di Tenno: un antico borgo medievale giunto quasi intatto sino ai giorni nostri. Le sue case in pietra, i ballatoi affacciati su viuzze silenziose, le volte a botte e i gerani che colorano finestre e poggioli hanno attratto sin dal secondo dopoguerra artisti da tutta Europa, ispirati dai suoi scorci e dal paesaggio circostante che consente di avere una meravigliosa visuale sul lago di Garda.
BONDONE – Affacciato sulle acque del Lago di Idro, il comune di Bondone si trova all’estremità sud-ovest del Trentino, al confine con la Lombardia, nella cornice naturale della Rete di Riserve della Valle del Chiese. Fino a cinquant’anni fa era noto come “il paese dei carbonai”, visto che i suoi abitanti per secoli hanno esercitato questo mestiere, ricavando il prezioso combustibile dal legno dei boschi della zona. Oggi Bondone, con il suo castello e le spiagge sul lago, è uno dei Borghi più Belli d’Italia, punto di riferimento per chi ama lo sport e le attività all’aria aperta, tra un calice di vino in piazza e una cena romantica sul lago.
RANGO – Situato nel comune di Bleggio Superiore, a metà strada tra Madonna di Campiglio e il Lago di Garda, colpisce per i suoi portici, le cantine e gli androni. Ogni scorcio racconta storie di vita contadina, condotta a ritmo lento, quando le giornate erano scandite dal sorgere del sole e dal rintocco delle campane. Un tempo crocevia fondamentale della “via Imperiale”, percorsa da mercanti, pellegrini e pastori con le loro greggi, che si fermavano nel borgo in cerca di ristoro, oggi è il luogo ideale per prendersi una pausa dalla frenesia della quotidianità e riassaporare il piacere delle piccole cose.
SAN LORENZO IN BANALE – Con un’altitudine di 800 metri e a pochi chilometri dal lago di Molveno, è un luogo vocato all’ossigenazione e al relax. È una delle porte del Parco Naturale Adamello Brenta. La Casa del Parco, che qui si chiama “C’era una volta”, custodisce la memoria della civiltà contadina dell’area.
MEZZANO – Sono le piccole strade ciottolate, le fontane, le tradizionali case in legno e pietra e il panorama sulle Pale di San Martino fanno di questo borgo la destinazione ideale per una romantica fuga dalla città. Adagiato ai piedi delle Dolomiti, nella valle del Primiero, a pochi chilometri da San Martino di Castrozza, è meta di artisti da tutto il mondo.
VIGO DI FASSA – È uno dei Borghi più Belli d’Italia, grazie alle sue ricchezze naturali e alla sua identità ladina, che si può scoprire nel museo del paese o passeggiando lungo i vicoli, tra i fienili in pietra e le chiese con i tetti aguzzi… o magari a tavola, davanti a un piatto di cajoncie da fighes.
Per maggiori info: visittrentino.info
commenta