Con il Decreto Legislativo 231 del 2001 è stata introdotta, per la prima volta in Italia, la responsabilità amministrativa degli enti. Una società può essere direttamente e autonomamente indagata o imputata in un procedimento penale per non aver adottato e attuato un Modello di Organizzazione e Gestione idoneo a prevenire il rischio di commissione di reati c.d. presupposto da parte dei propri vertici e collaboratori, nell’interesse o vantaggio della stessa azienda, e per non aver affidato a un proprio Organismo di Vigilanza il compito di sorvegliare sull’osservanza e sull’aggiornamento di tale Modello.
Tra i reati c.d. presupposto previsti dal D.Lgs. 231/01 è compreso l’art. 25-septies, che punisce l’omicidio colposo e le lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Ma come si collega la tutela della salute e della sicurezza con la responsabilità amministrativa delle società e degli enti? Abbiamo incontrato Roberto Pulcini, Operation Director di Sikuro Group, azienda bergamasca leader nel mondo della sicurezza sul lavoro che, insieme all’avv. Carlo Pressiani (responsabile dell’area 231 in Locatelli&Partners), ci ha fatto chiarezza su alcuni punti fondamentali.
In primis, è doveroso sottolineare l’importanza dell’adozione e dell’efficace attuazione, da parte di un’azienda, di un Modello Organizzativo e Gestionale idoneo a prevenire i reati commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro. Inoltre, poiché tale responsabilità scatta qualora il reato sia stato commesso nell’interesse o a vantaggio dell’azienda, è utile segnalare che la Cassazione individua il requisito dell’interesse e vantaggio nel risparmio sui costi d’impresa legati alla sicurezza, con conseguente massimizzazione del profitto.
L’adozione e l’efficace attuazione di un Modello è quindi l’unico modo per l’azienda di andare esente da responsabilità ex D.Lgs. 231/01, il quale, per essere idoneo, non può prescindere dai dettami contenuti nell’art. 30 del D.Lgs. 81/08.
Quali sono, dunque, le misure precauzionali in tema di salute e sicurezza che dovrebbe mettere in atto una società per evitare di incorrere nella responsabilità ex D.Lgs. 231/01?
Il consiglio di Sikuro Group per procedere al meglio con l’implementazione di tutte le misure precauzionali citate è di affidarsi a un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) con esperienza, nonché a consulenti specializzati in ambito 231 per la predisposizione di un Modello organizzativo su misura della propria realtà aziendale, così da tutelare il Datore di Lavoro e l’azienda stessa dal rischio di un procedimento penale e pesanti sanzioni economiche e interdittive.
Se la tua azienda ha bisogno di una consulenza o di maggiori informazioni contatta info@sikuro.eu o clicca www.sikurogroup.com
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