La Valle Brembana è una terra tutta da scoprire. Situata nel cuore delle Orobie lombarde, è ricca di bellezza dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, ma anche per il suo patrimonio storico, artistico e gastronomico.
Uno dei modi migliori per apprezzarla è fare passeggiate oppure percorrere la pista ciclabile che la risale attraverso il tracciato di un’antica ferrovia e costeggiando il fiume Brembo. Sono tantissimi, poi, i sentieri che guidano gli escursionisti alla scoperta del territorio, dei suoi rifugi e delle sue cime. I principali sono gestiti dai locali Cai che si occupano di manutenzione e segnalazione e sono anche i proprietari dei rifugi che accolgono gli escursionisti in quota.
Tra le aree più interessanti dal punto di vista ambientale spiccano l’Alta Valle Brembana e la Val Taleggio, con il suo ecomuseo e i suoi borghi antichi.
Più in generale, il territorio brembano è attraversato da due vie storiche che collegano Bergamo alla Svizzera: la Via Priula e la Via Mercatorum, che furono percorse da mercanti, artisti e persone comuni che si spostavano in cerca di lavoro, fortuna o di un cambiamento. Lungo il tragitto si incontrano borghi particolarmente interessanti come Cornello dei Tasso, dove alla fine del Medioevo venne inventato il sistema postale, come si può scoprire visitando il Museo dei Tasso e della storia postale.
Le strade storiche portano anche ad altre località particolarmente affascinanti come i centri storici di Serina e Dossena e i borghi di Oneta e Averara, per poi raggiungere Passo San Marco, che ancora oggi collega la Val Brembana con la Valtellina in provincia di Sondrio.
Altro punto di forza è la gastronomia. La città di Bergamo e la Valle Brembana hanno da poco ottenuto il riconoscimento Unesco di territorio creativo, con il progetto legato alle Cheese Valleys. La Valbrembana è terra di grande tradizione casearia, con 4 Dop (Taleggio, Strachitunt, Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana e Bitto) e 3 Presidi Slow Food (Stracchino all’antica delle valli orobiche, Agrì di Valtorta e Storico Ribelle) ma anche tante altre specialità come il Branzi, formaggelle e stracchini.
All’arte casearia si aggiungono produzioni particolari quali zafferano, miele di montagna, confetture, piccoli frutti, prodotti al latte d’asina, mais, mele, castagne e salumi.
Tantissimi sono i ristoranti in cui si possono gustare i piatti della tradizione e i prodotti del territorio: casoncelli, polenta taragna, osèi scapà e nosècc. Non mancano, infine, acque minerali come la San Pellegrino, Bracca e Stella Alpina.
Per i più sportivi, in vista dell’inverno, alle stazioni sciistiche di Valtorta-Piani di Bobbio, Foppolo-Carona e Piazzatorre si stanno preparando la nuova stagione. A Oltre il Colle, Piani dell’Avaro e Roncobello, invece, ci sono le piste di sci nordico per potersi divertire sulla neve.
Sono sempre più numerosi anche gli appassionati che d’estate percorrono i sentieri della Valle in MTB, e-bike o a piedi, così come gli sportivi che scendono il fiume Brembo in canoa e kayak.
Infine, per il benessere non si può fare a meno di una tappa alle terme di San Pellegrino, dove si possono trascorrere piacevoli giornate di relax. La reception è situata all’interno dell’antico casinò di San Pellegrino, struttura in stile liberty che accoglie i turisti in maniera maestosa.
Andrea Paleni, sindaco di Cusio e assessore a turismo, commercio, sport e cultura della Comunità montana della Valle Brembana, evidenzia: “Il nostro territorio ha molti luoghi d’interesse, una grande varietà di paesaggi, scorci e angoli bellissimi da scoprire oltre a una lunga tradizione gastronomica. Le potenzialità sono tante ed è fondamentale l’impegno di tutti per poterle valorizzare”.
Iniziativa realizzata con il concorso di risorse di Regione Lombardia – Fondo Valli Prealpine, e della Comunità Montana Valle Brembana.
Per avere ulteriori informazioni: www.visitbrembo.com
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