Capire, nella società complessa di oggi, è ciò di cui le persone avvertono maggiormente il bisogno. Sarà soprattutto questo l’obiettivo dell’incontro di lunedì 29 ottobre con Pier Carlo Padoan, già ministro dell’economia e delle finanze dal 2014 al 2018.
“Un appuntamento importante per tutta Bergamo – spiega la deputata bergamasca Elena Carnevali, che lo ha promosso -, pensato in particolare per mettere alcuni punti fermi all’interno della convulsa situazione politico-economica che sta attraversando l’Italia in questo autunno caldo che porterà all’approvazione della Legge di Bilancio 2019. Sono davvero contenta che Padoan abbia dato la propria disponibilità a venire a Bergamo, nel cui territorio è stato presente in più occasioni quando era ministro”.
L’incontro si terrà a Bergamo dalle 17.45 alle 19.30, nella sala Alabastro del centro congressi Giovanni XXIII (Viale Papa Giovanni XXIII, 106), e prenderà la forma di un’intervista doppia a cura di Alessandro Galimberti (Presidente dell’ordine dei giornalisti della Lombardia oltre che firma de Il Sole 24 Ore) e di Beppe Facchetti (editorialista de L’Eco di Bergamo).
Il profilo di Pier Carlo Padoan (oggi deputato del Partito Democratico) coniuga competenza e visione internazionale. Professore ordinario di Economia alla Sapienza di Roma, Padoan è fondamentalmente un economista anche se non si è mai fermato alla pura accademia, ricoprendo ruoli operativi a contatto diretto con i decisori politici di tutto il mondo: è stato direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale a Washington, vicesegretario generale e capo economista dell’Ocse a Parigi, Ministro dell’Economia e delle Finanze sotto la Presidenza del Consiglio di Matteo Renzi e di Paolo Gentiloni.
“Lunedì – prosegue Carnevali – l’obiettivo sarà quello di stimolare una riflessione. L’attuale governo 5 Stelle-Lega ha previsto una legge di bilancio finanziata principalmente in deficit, che sembra volutamente orientata ad innescare uno scontro con la Commissione Europea. Non stiamo parlando di rigore e di numeri – spiega Carnevali – Il punto vero è che questa legge di bilancio si basa su stime di crescita irrealistiche, come certificato dall’ufficio parlamentare di bilancio, dalle agenzie di rating e dalle perplessità espresse dal mondo imprenditoriale, produttivo e sindacale. Pier Carlo Padoan ci aiuterà ad alzare lo sguardo: quali sono le conseguenze di queste scelte sull’economia del paese? Quali le ripercussioni che subiranno soprattutto i giovani? Cosa succederà nel mondo del lavoro e in quello delle imprese? Parleremo della necessità di puntare su crescita, occupazione, produttività, lavoro. E sulla riduzione delle disuguaglianze, una vera urgenza per il paese”.
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