Il mercato digitale può essere un salvagente efficace nel mare in tempesta della crisi economica? La domanda offre uno spunto davvero interessante a seguito della pandemia che ha tenuto in casa per quasi due mesi gli italiani, assecondando la crisi economica mondiale e mettendo a rischio tantissime attività commerciali e imprenditori.
Nel periodo di lockdown della fase 1, i negozi hanno chiuso le saracinesche e qualsiasi tipo di attività ha subito le pesanti conseguenze, registrando perdite molto alte e adeguandosi all’andatura delle Borse mondiali, che nei primi mesi del 2020 hanno chiuso quasi sempre in perdita a ribasso. In una situazione al limite del catastrofico, ma la risposta all’apocalisse economica si è avuta attraverso il mercato digitale, che ha registrato aumenti altissimi delle percentuali di vendite e si è dimostrata una soluzione efficace per tamponare le perdite dei commercianti, infatti ogni impresa piccola o media e imprenditori hanno dovuto adattarsi digitalizzando la propria attività economica, come già stava avvenendo negli ultimi anni.
I motivi che favoriscono l’eCommerce in un periodo di lockdown sono davvero tanti, innanzitutto la velocità con cui è possibile fare acquisti e accaparrarsi un prodotto al miglior prezzo scegliendo fra una vasta gamma di negozi online. In secondo luogo, il metodo di pagamento digitale è veloce e sicuro, almeno sui market place più trafficati e utilizzati. Oltre alla carta di credito sono presenti diverse soluzioni, anche tante alternative a PayPal per il tuo business, di conseguenza sia il venditore che l’acquirente hanno giovato dei vantaggi del mercato digitale.
Restano comunque dei fattori negativi dovuti proprio alla distanza della digitalizzazione, il prodotto o la merce non può essere toccata con mano e bisogna affidarsi alla credibilità del venditore e ai feedback che ne attestano la professionalità e l’affidabilità. Nonostante ciò, nel primo semestre 2020 l’eCommerce si è dimostrato un antidoto più che valido per combattere la crisi economica sia nella fase 1 che nella fase 2 del lockdown: come già era avvenuto in passato con il verificarsi della crisi bancaria mondiale, i negozi digitali sono riusciti a tenere testa alle perdite economiche.
Business online: il mercato digitale senza confini
L’eCommerce ha rivoluzionato il modo di fare acquisti e di concepire lo shopping, negli ultimi anni, infatti, sono sempre di più i negozi piccoli e medi che sono presenti sui social e nel web, che forniscono consigli, offerte, rubriche di interesse per il target di riferimento e che propongono i loro prodotti attraverso foto, schede, immagini e video. Nono potevano che migliorare gli affari per i negozi digitali nel periodo di lockdown, con i cittadini chiusi in casa, più tempo libero per tutti e i rapporti sociali limitati ai social e a internet, che sono diventati la vera finestra sul mondo. Basta cercare i dati e gli articoli in rete, leggere i siti più autorevoli in materia di economia e finanza per scoprire l’impennata di vendite che i negozi digitali hanno avuto nei primi mesi del 2020.
Un altro fattore che ha confermato la tendenza positiva del business digitale, riguarda l’aumento delle persone che per la prima volta hanno effettuato acquisti online durante la pandemia. Circa l’80% di nuovi acquirenti hanno fatto per la prima volta in vita loro shopping online nel periodo del lockdown. Le proiezioni per il futuro già erano positive nel 2019, oggi possiamo tranquillamente affermare che nel prossimo decennio lo shopping online sarà il cuore pulsante dell’economia mondiale. La digitalizzazione dei negozi e del modo di fare acquisti è ormai giunta, il mondo sta cambiando e anche la società si appresta a mutare le proprie abitudini e a digitalizzarsi.
La digitalizzazione dei negozi: lo shopping online combatte la crisi economica
Se da un lato lo shopping online è stato in grado di combattere la crisi economica nel 2020 come in passato (ad esempio la crisi bancaria del 2007), questo non significa che sia un metodo infallibile di fare acquisti. Per quanto riguarda gli acquirenti, c’è bisogno di molta attenzione ed è indispensabile affidarsi ai market place più sicuri e controllati, onde evitare spiacevoli conseguenze come il furto dei dati sensibili, l’acquisto di merce scadente o contraffatta oppure veri e propri furti in denaro sulle carte di credito. Affidarsi solo alle piattaforme più sicure è un ottimo modo per tutelarsi, diverso invece, è il discorso per i venditori.
Piccole e medie imprese hanno tratto soltanto enormi vantaggi dallo shopping online, certo, la concorrenza è più spietata e ogni singolo negozio deve confrontarsi con competitor da ogni parte del mondo, ma se c’è una verità solida che riguarda l’eCommerce, è proprio che la digitalizzazione dei negozi e lo shopping online sono delle armi molto valide per combatte la crisi economica. Lo dimostrano anche i dati relativi alla fase due, che sono proseguiti a rialzo, registrando aumenti di vendita per i negozi digitali, sia la Grande Distribuzione Organizzata sia piccole e medie imprese.
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