Ci sono alcune categorie di professionisti che, proprio sulla base della particolare rilevanza del tipo di attività che si trovano quotidianamente a svolgere, sono sottoposti ad un maggiore rischio: è proprio per questo motivo che, per queste categorie, è prevista dalla nostra legislazione la stipula di una RC professionale. Risparmia sull’assicurazione professionale con MioAssicuratore, stipulando la polizza più adatta alle tue necessità.
Ovviamente uno dei primi elementi (probabilmente il primo in assoluto) che si valuta con attenzione nel momento in cui ci si trovi a stipulare una polizza RC professionale è sicuramente quello del prezzo. Non è un errore, è sicuramente un fattore importante da prendere in grande considerazione, ma non è l’unico. Questo elemento va valutato in combinazione con tantissimi altri per verificare che, come spesso accade, a un minor costo non corrispondano poi minori garanzie e minori tutele.
Ecco dieci cose da tenere in considerazione nel momento in cui si decide di stipulare una polizza.
Il massimale
Il massimale, come si evince dal nome, è la somma massima che la compagnia assicurativa sborserà in caso di sinistro. Questa scelta va effettuata tenendo in considerazione il campo in cui ci si trovi ad operare e, di conseguenza, i possibili rischi che si devono affrontare in relazione ai danni potenziali che si possono arrecare.
La retroattività della polizza
Scegliere una polizza retroattiva vuol dire prendere in considerazione la possibilità di coprire anche le richieste di risarcimento pervenute durante il periodo di assicurazione ma relative a eventi accaduti in un’epoca precedente. Ogni compagnia può scegliere se prendere in considerazione di concedere questa possibilità, ed eventualmente con che margine di durata temporale, che può essere di un solo anno o anche illimitata. Ovviamente la durata della retroattività avrà ripercussioni proporzionali sul costo della polizza.
La postuma
La postuma rappresenta la possibilità di estendere la copertura derivante dalla polizza per le notifiche di richieste di risarcimento pervenute in un periodo successivo alla cessazione dell’attività professionale, sia che questa avvenga per pensionamento che per cambio di attività, o anche per decesso, nel qual caso l’estensione della copertura assicurativa acquista valore per gli eredi.
La franchigia
La franchigia è una condizione che può essere apposta ai contratti di assicurazione: si riferisce all’importo fisso che resterà in ogni caso a carico dell’assicurato, mentre la compagnia pagherà solo l’indennizzo eccedente, ovvero tutto il restante della somma che va dalla franchigia (ad esempio: fino a tremila euro) fino al massimale. È sempre molto importante dare il giusto peso a questa somma in fase di stipula del contratto, per evitare poi di dover affrontare delle spese di risarcimento eccessive a causa di una franchigia eccessivamente elevata.
Lo scoperto
Lo scoperto può rappresentare un’alternativa oppure una aggiunta alla franchigia: lo scoperto, qualora previsto, è infatti l’importo in percentuale, rispetto alla somma che viene richiesta all’assicurato, che in caso di richiesta di risarcimento rimane a suo carico. In genere la previsione di uno scoperto, per evitare che l’assicurato si trovi a dover affrontare spese troppo ingenti, contempla anche una fascia di importi massimi.
Dichiarazione preventiva
Alcune polizze possono prevedere la compilazione preventiva di un questionario, definito “modulo di proposta”, all’interno del quale indicare precise informazioni circa i sinistri, e le relative richieste di risarcimento, occorsi in un determinato periodo di tempo. Oltre a ciò, all’interno del modulo vanno anche riportate eventuali circostanze note che potrebbero portare ad un futuro sinistro.
Dichiarazioni false
Nello stesso modulo di proposta, le dichiarazioni e le informazioni fornite dovranno essere assolutamente veritiere: tutte le informazioni false o comunque non rispondenti al vero, comprese le omissioni, potranno poi influire sulla copertura assicurativa fino al punto, in caso di mala fede, di farne perdere il diritto.
Le esclusioni
Qual è l’ambito in cui si muove la tutela assicurativa? Prima di sottoscrivere, vanno attentamente valutate le eventuali esclusioni, come quella dei danni di inquinamento, o dei danni cagionati con l’utilizzo di specifiche attrezzature, o relative ad un fatto già noto prima della stipula della polizza.
RC per i locali utilizzati
Si tratta di una clausola, presente in molte polizze RC professionali, e riguardante la garanzia per eventuali incidenti o infortuni occorsi all’interno dei luoghi adibiti per lo svolgimento dell’attività del professionista.
Tutela legale
Un’altra clausola a cui fare attenzione, nel momento in cui si stipula un contratto di assicurazione, è sicuramente quella riguardante la copertura delle spese legali, verificando che siano previste, che esista un massimale e, eventualmente, prevedere una polizza a parte per l’argomento.
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