Vivere in una casa in legno: un investimento che ripaga nel tempo
Mai come in questo momento, l’investimento economico della casa deve coincidere con la scelta di soluzioni costruttive efficienti, che garantiscano benessere fisico e una qualità dell’abitare con una sempre maggiore attenzione agli spazi esterni e alle nuove modalità di vita all’aperto.
Nel bioquartiere di Bolgare si sommano e si moltiplicano i benefici garantiti dalla singola abitazione in legno: chiuse le porte di ogni casa, se ne può apprezzare il silenzio, assicurato dalle eccellenti proprietà di assorbimento acustico del legno; il clima perfetto prodotto dal suo alto valore isolante, che mantiene la casa calda in inverno e fresca d’estate, abbattendo così le spese di riscaldamento.
L’elemento costruttivo principale è il legno, proveniente in particolare da foreste certificate PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) dove viene garantito il rimboschimento successivamente alle operazioni di taglio. A confermare il minor impatto rispetto ai metodi di costruzione tradizionali in calcestruzzo, una ricerca del Politecnico di Milano. Confrontando i dati raccolti in cantiere è stato rilevato come la realizzazione di una struttura in legno porti a ridurre le immissioni di CO2 nell’atmosfera di circa 100 tonnellate.
“Le pareti portanti in legno a telaio, progettate e prefabbricate in azienda a Bolgare, sono realizzate completamente nel nostro impianto produttivo e questo ci consente di ottimizzare i tempi in fase di cantiere, abbattendo la durata dei lavori”, racconta Emanuele Beati, Real Estate Dept. Manager, “Le unità abitative del bioquartiere sono realizzate con strutture portanti in legno con stratificazioni progettate di volta in volta (pareti e solai), personalizzabili e ad alto isolamento termico e acustico: differenti soluzioni tra le quali scegliere, che si distinguono per i materiali utilizzati, le modalità di costruzione, le prestazioni strutturali che si possono raggiungere”.
Abitazioni in Classe A
La gestione efficiente dei consumi è un altro aspetto importante nella sostenibilità complessiva dei progetti, anche dopo la realizzazione. Ogni unità abitativa del bio-quartiere è autonoma.
Ciascuna abitazione è servita da una unità impiantistica compatta che da sola riscalda, condiziona, produce acqua calda sanitaria, rinnova e purifica l’aria attraverso condotti di ventilazione meccanica, semplificando l’impianto e consentendo il ricircolo h24 dell’aria, per un ambiente più salubre. La soluzione “all in one” consente infine di semplificare gli impianti, liberando spazi.
“Tutte le residenze del quartiere sono in classe superiore alla A2/A3”, conferma Emanuele Beati, Real Estate Dept. Manager, “Se si aggiunge il fotovoltaico in copertura gli edifici passano in classe A4”. E continua: “Oltre all’efficienza energetica delle strutture prefabbricate, sin dalla fase progettuale, sono previsti dispositivi domotici per la gestione più efficiente e a distanza dei consumi. La versione più sofisticata consente il controllo di tutte le voci: dall’illuminazione domestica all’elettricità di ciascun elettrodomestico. Si può arrivare ad un livello molto avanzato di domotizzazione, un sistema semplice e implementabile”.
Vivere nelle case di legno, parola a chi le abita
Il valore “emotivo” del legno poggia su autorevoli basi scientifiche, che evidenziano il legame stretto tra l’utilizzo di questo materiale nelle costruzioni edilizie e i benefici psicofisici che i domiciliati ne traggono. Ogni giorno Marlegno constata empiricamente quanto riportato da scienziati e ricercatori, perché sono tantissimi i clienti che dichiarano di sperimentare una rinnovata sensazione di comfort e benessere nelle abitazioni in legno, rispetto a quelle tradizionali.
“Dai primi utenti delle abitazioni del bioquartiere, costruite quattro anni fa”, racconta Beati, “arrivano dei feedback che ci confermano che una famiglia di 3-4 persone ha un costo per i consumi energetici pari a 1500 euro/anno; questo valore è incredibile se pensiamo che parliamo di case di oltre 100 metri quadrati e che questo importo contiene i consumi dovuti al raffrescamento, riscaldamento, ventilazione meccanica dell’aria e tutti i dispositivi elettrici, compresi gli elettrodomestici e i fornelli a induzione”.
Siano essi single, giovani coppie o famiglie, il parere è unanime: microclima confortevole – sia in inverno che in estate –, silenziosità, piacevolezza e funzionalità degli spazi interni ed esterni, consumi ridotti; questi sono gli aspetti che tornano con forza e positività nei racconti degli abitanti di Bolgare.
Bioquartiere, un format declinabile
Il progetto del bioquartiere di Bolgare ha avuto un ottimo riscontro sul mercato e una comunicazione capillare sul territorio anche grazie al parere positivo dei suoi abitanti.
Il benessere, la sicurezza e l’efficienza energetica, sono alcuni degli argomenti che hanno consentito al format di prendere piede, raccogliendo sempre più consensi.
Sulla base dell’idea iniziale infatti stanno nascendo oggi dei nuovi bioquartieri anche al di fuori dei confini bergamaschi.
In Franciacorta, per esempio, verranno realizzate 23 abitazioni indipendenti e a Palazzolo sull’Oglio in provincia di Brescia 12 appartamenti.
Sono inoltre in costruzione 17 case unifamiliari a Romano di Lombardia, in una location strategica rispetto agli snodi verso i grandi centri abitati.
Marlegno seguirà con la consueta cura la commessa, dall’acquisto dei terreni, passando per la progettazione e l’ingegnerizzazione, la costruzione, il supporto alla vendita sino alla manutenzione degli edifici.
Saranno garantiti prezzi competitivi, qualità e certezza delle proposte condivise con i clienti, siano essi privati o progettisti.
Per informazioni:
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