Bergamo diventa capitale europea dei formaggi. L’occasione è rappresentata dalla seconda edizione di “Forme”, manifestazione dedicata all’arte casearia che da venerdì 20 a domenica 22 ottobre animerà le vie e i principali luoghi di interesse della città.
Il programma è ricco di appuntamenti con conferenze, mostre-mercato ed eventi aperti al pubblico e agli addetti ai lavori, per conoscere e degustare le principali specialità italiane e internazionali.
L’edizione 2017 nasce nel solco del successo dell’omonimo progetto sviluppato in occasione di Expo Milano 2015, nell’ambito di Bergamo Experience, e ha l’obiettivo di affermare la centralità e il primato del territorio bergamasco nel panorama caseario europeo. Bergamo, infatti, è la provincia che vanta il primato di avere ben nove D.O.P. a cui si aggiunge un’altra categoria di formaggi di eccellenza come quelli che sono raccolti sotto il brand Formaggi Principi delle Orobie.
La tre giorni è organizzata dall’Associazione Promozione del Territorio, PG&W e Guru del Gusto, ha il patrocinio e il supporto di Camera di Commercio di Bergamo ed è promosso in collaborazione e con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Comunità Montana della Val Brembana, Visit Bergamo, East Lombardy, Ascom, Confcommercio, Aspan, Coldiretti, Confcooperative, Confartigianato e Atb. Per saperne di più abbiamo intervistato Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di commercio di Bergamo.
Che valore riveste questa iniziativa?
Per il nostro territorio è una manifestazione centrale dal punto di vista dell’attrattività. Diventiamo capitale europea dei formaggi e senza dubbio questo titolo spetta di diritto alla nostra realtà territoriale. Infatti, abbiamo la possibilità di vantare nove formaggi Dop, un primato assoluto considerando le province europee. È un dato che va sottolineato perchè forse non è ancora abbastanza noto.
Oltre ai Dop abbiamo anche i Principi delle Orobie, altra categoria di formaggi che non sono con Denominazione d’origine protetta ma hanno caratteristiche di assoluto interesse ad esempio perchè sono antichi, originali e sono risultato di particolari processi produttivi, come i formaggi di capra, il Branzi, lo stracchino all’antica e lo Storico Ribelle.
E che importanza ha per la Camera di Commercio questo evento?
La Camera di Commercio ha voluto fortemente questa iniziativa a partire dal mio predecessore, il dottor Prati, che nel momento di Expo 2015 ha concepito questa politica camerale di sostegno, nell’ambito agroalimentare, dei formaggi, che arriva a noi con questa grande manifestazione. Si tratta di momenti importanti di valorizzazione del territorio: in occasione di appuntamenti come “Forme” non promuoviamo solamente un prodotto, come in questo caso il formaggio, ma il territorio intero.
Ci spieghi…
La nostra proposta è quella di portare cittadini e turisti in città o in provincia per assaggiare, degustare e partecipare ai tanti momenti in programma, ma soprattutto come Camera di Commercio attirare l’attenzione sulla generalità delle bellezze che il nostro territorio offre.
Questo modo di sostenere le iniziative, questa vicinanza alle manifestazioni territoriali, nel caso specifico parlerei di co-ideazione, è sintomo, anzi sinonimo, della nostra volontà di attrarre il pubblico lombardo, nazionale e anche internazionale sui tanti aspetti di pregio della nostra realtà in ambito paesaggistico, enogastronomico e imprenditoriale: chi la visita ha subito la sensazione di trovarsi in una città pulsante e in una provincia ricca di opportunità.
Il recente riconoscimento da parte di Unesco per le Mura venete patrimonio dell’umanità ci dà ancora più gioia perchè dovremo fare sistema di tutto ciò che c’è, ma è un sistema che già esiste, bisogna valorizzarlo sempre più per mettere al centro una realtà territoriale che è assolutamente di primo piano.
“Forme” si tiene la settimana dopo il G7 dell’agricoltura: il settore primario può essere protagonista del futuro dell’economia?
Sicuramente. E questo è un aspetto importante che ricorda da dove veniamo e da dove parte il ciclo produttivo. Nella nostra provincia la parte agricola è sempre in sviluppo e presenta già eccellenze che vanno sostenute.
Le riflessioni proposte dal G7 ci portano a quella responsabilità collettiva inerente temi quali lo spreco, la distribuzione della ricchezza e problematiche come la nutrizione: si può dire che sia la prosecuzione del tema di Expo 2015 che continua a darci sollecitazioni. Tra questi appuntamenti, quindi, c’è una perfetta coerenza. Come Camera di Commercio non possiamo che essere sempre protagonisti o comunque metterci a fianco di eventi come questi svolgendo il ruolo di integratore di sistema, di facilitatore e dialogo.
Quali appuntamenti percepite come più importanti tra quelli in programma per “Forme”?
Innanzitutto, il convegno di apertura, in programma venerdì 20 ottobre alle 18, si svolgerà alla Camera di Commercio, che sarà intitolato “Formaggio: una questione di classe” e vedrà l’intervento di diverse personalità tra cui il nostro presidente Paolo Malvestiti.
Altro momento forte sarà il premio Italian cheese awards sabato 21 ottobre alle 20 a Palazzo della Ragione: per la prima volta Bergamo ospita la finale del prestigioso premio che ogni anno elegge i migliori formaggi nazionali prodotti con latte 100% italiano. Inoltre, è da annotare la prima edizione di “Luxury Cheese”, esposizione e degustazione dedicata ai più rari e preziosi formaggi internazionali, proposti in abbinamento a etichette di altrettanto valore.
Ma poi ci sono tanti altri appuntamenti: tutto il programma è ben studiato, equilibrato e si rivolge al pubblico più ampio possibile.
Per concludere, quali sono le prossime iniziative della Camera di Commercio per promuovere enogastronomia e territorio?
Per quanto riguarda il progetto “Forme”, la nostra intenzione è quella di proseguire nella valorizzazione e renderlo un appuntamento stabile, con cadenza annuale. La possibilità di reiterare questa esperienza in modo continuativo mantenendo elevata la qualità consentirà di gettare dei semi e cogliere i frutti nel tempo.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che sostengono la manifestazione e tutte le istituzioni che l’hanno patrocinata condividendone l’importanza.
Per quanto riguarda le altre produzioni, è in corso la definizione della programmazione 2018 nella quale sarà sempre dedicata attenzione ai marchi e ai prodotti tradizionali ma anche a progetti innovativi come per la stracciatella di cui hanno parlato i quotidiani nei giorni scorsi.
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