Per realizzare i più moderni telefoni cellulari servono diversi metalli tra cui oro, nichel, acciaio, rame, palladio, argento. In particolare per la produzione delle batterie, si usano gli ioni di litio che garantiscono ottime prestazioni e una buona durata, sebbene molti debbano ricaricare lo smartphone tutti i giorni. Con l’aumento della produzione dei dispositivi mobili, cresce la “fame” di certi metalli, la cui fase estrattiva e successive lavorazioni comportano danni ambientali enormi a cui magari non tutti pensano. Vediamo con maggiore precisione quali sono le conseguenze negative per l’ambiente prodotte dall’attività estrattiva di litio e altri metalli usati nella componentistica ed elettronica.
Le attività estrattive distruggono gli habitat naturali
La realizzazione di impianti di estrazione di metalli come il litio provoca una serie di problematiche ambientali. Anzitutto, bisogna mettere in conto una mostruosità che deturpa il paesaggio e comporta la distruzione dell’habitat naturale di moltissime specie animali e vegetali. Tutto ciò però è solo un primo aspetto a cui, purtroppo, seguono molti altri ancora.
Le attività umane peggiorano la qualità dell’aria
Le attività estrattive producono diversi inquinanti per l’aria, l’acqua e il suolo stesso. Si dovrebbe parlare anche degli inquinanti relativi a tutte le attività connesse. Per esempio, basti pensare all’enorme quantità di mezzi che tutti i giorni spostano il materiale e quindi producono gas serra che si disperdono nell’aria. Ogni genere di attività umana produce gas ed emissioni dannosi a livello aereo che contribuiscono a peggiorare la qualità dell’aria. In altri termini, la produzione di nuovi dispositivi digitali provoca davvero danni ingenti per il pianeta. Sempre più persone decidono di mettere in atto comportamenti più green preferendo i telefoni smartphone ricondizionati di CertiDeal.
L’estrazione di metalli inquina le falde acquifere
I complessi processi industriali per la fabbricazione di batterie per smartphone sanno essere davvero poco efficienti, sprecando soprattutto grandi quantità di acqua. Interessante è fare un rapporto tra l’acqua consumata e l’output della produzione: lo sbilancio è davvero impressionante! L‘acqua è una risorsa preziosa, preziosissima che spesso viene utilizzata in maniera poco efficiente e inquinata con agenti velenosi. A tutto ciò bisogna poi addizionare i consumi energetici e le emissioni di sostanze molto inquinanti per il pianeta e l’ambiente naturale.
La produzione di batterie rilascia inquinanti nel sottosuolo
Esiste poi sempre il rischio che le attività estrattive rilascino materiali pericolosi che prima erano imprigionati nelle profondità del terreno, basti pensare al gas. Non solo, un’attività di estrazione dei metalli poco accorta può compromettere la stabilità del terreno provocando terremoti, frane, smottamenti, fuoriuscite di fango. Tutto senza contare che spesso e volentieri nel sottosuolo sono presenti falde acquifere che vengono irrimediabilmente contaminate.
L’attività estrattiva costringe la popolazione ad abbandonare le loro case
Da mettere in conto c’è anche il rumore che contribuisce a rendere inabitabili le zone in cui si trovano i giacimenti di metalli preziosi per l’elettronica moderna e più avanzata. Infatti, da queste zone la popolazione si deve spostare. Anzi, in genere succede che venga fatta spostare forzatamente.
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