Il dilagante fenomeno della digitalizzazione ha coinvolto praticamente tutti i campi lavorativi e non solo, stravolgendo le abitudini quotidiane degli addetti ai lavori e degli stessi consumatori. Una rivoluzione ancora in atto che non poteva non interessare il mondo delle banche, con gli istituti finanziari impegnati a proporre ai clienti servizi e prodotti sempre più innovativi e rispondere, così, adeguatamente alla domanda di mercato.
L’open banking, la condivisione delle informazioni tra i diversi attori del sistema finanziario, e i numeri sul boom del mobile banking, dimostrano le nuove tendenze. I clienti digitali degli istituti di credito sono in continua crescita e, nel giro di soli 5 anni, l’utenza che opera in mobilità dal 18% è passata al 33%.
Per un’ulteriore conferma del notevole ricorso alla digitalizzazione, si suggerisce di dare un’occhiata ai dati diffusi dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana), secondo cui, oggi, 9,7 milioni di clienti fruiscono dei servizi attraverso le funzioni di mobile banking. Dati autorevoli e indiscutibili che non lasciano dubbi sulle nuove abitudini.
Digital Banking: la crescita continua, conti correnti online anche per PMI e Startup
Una vera e propria rivoluzione digitale sta trasformando anche il mondo delle banche, costrette a innovarsi per restare al passo con i tempi e rispondere in maniera adeguata alle richieste di mercato. In questa logica è stata emanata la direttiva europea del 2018 sui pagamenti digitali (Payment Services Directive 2). L’open banking apre a nuove opportunità per coloro che sapranno adeguarsi ai cambiamenti in atto e potrebbe chiudere le porte alle banche restie alle innovazioni.
Oggi esistono sul mercato istituti di credito esclusivamente digitali, banche che svolgono quasi la totalità delle operazioni online, come la tedesca Penta. La comodità, la velocità e la sicurezza delle operazioni via Internet riscuotono sempre maggiori consensi tra i consumatori. Oggi i correntisti eseguono numerose operazioni via Internet: controllo degli estratti conto, ricariche telefoniche, pagamento delle utenze e bonifici online sono all’ordine del giorno.
Servizi e conti correnti online molto diffusi anche tra le PMI e le Startup. Conti correnti e carte aziendali per manager, impiegati e altri collaboratori delle imprese. Card per caricare in maniera estremamente veloce le ricevute e gli scontrini sulla piattaforma e per gestire bonifici e pagamenti nel giro di qualche minuto.
Conti correnti online creati appositamente per gli imprenditori digitali, con tutta una serie di benefici per la crescita delle startup. Semplificazioni anche per la tenuta della contabilità aziendale, con la possibilità di fotografare gli scontrini e allegarli alle transazioni, oppure opportunità di impostare l’accesso dedicato al commercialista e al gruppo di lavoro dell’impresa.
Digital Banking: i servizi più diffusi
Una rivoluzione digitale partita da lontano, con alcuni servizi online presenti sul mercato già da diversi anni e utilizzati giornalmente da milioni di utenti. Si tratta, soprattutto, dei conti correnti e delle carte prepagate gratuite, un mercato “senza sportelli” che permette di aprire conti e gestire il denaro con l’uso di strumenti tecnologici, senza grandi vincoli e a costi molto contenuti. Il tutto grazie a un’operatività semplificata e sicura, anche alla portata dei più giovani. Ma i grandi beneficiari sono soprattutto coloro che devono utilizzare la banca online per PMI e startup: la gestione di queste realtà richiede operatività più flessibili e veloci, che non tutti gli operatori possono offrire.
Per capire completamente la trasformazione digitale, è bene cercare di comprendere pure la veloce evoluzione delle carte di credito, passate da mezzi di pagamento semplici a conti correnti sui quali domiciliare le utenze o ricevere bonifici. Ai giorni nostri, molto di moda tra gli utenti sono le carte prepagate, depositi di soldi da usare per effettuare dei prelevamenti agli sportelli e per gli acquisti. Anche perché una buona parte delle prepagate non richiede il versamento di un canone o altri costi, dunque sono assolutamente gratuite e molto indicate per le transazioni digitali.
Gli anni in cui gli istituti finanziari erano da considerare istituzioni “immobili” sono andati in pensione, in quanto il mondo delle banche ha subito una trasformazione per conquistare una fetta di mercato sempre più grande. Gli istituti tradizionali sono stati obbligati a proporsi di più attraverso i media, alla stregua delle imprese commerciali, mentre le banche online, dagli inizi, hanno pubblicizzato capillarmente i loro prodotti e servizi.
Digital Banking: i benefit
Gli istituti finanziari digitali rappresentano uno sviluppo dell’internet banking, dando la grande opportunità di operare online per effettuare qualunque tipo di operazione tramite l’uso della firma digitale. Trattandosi, poi, principalmente di operazioni riconducibili a bonifici, prelevamenti e pagamenti di bollette, svolte con l’utilizzo delle tastiere dei computer, è facile intuire gli enormi benefici: niente più file agli sportelli fisici, possibilità di effettuare le operazioni in qualunque ora del giorno, comodamente da qualunque posto e con costi molto sopportabili.
A caratterizzare la Digital Banking è soprattutto un notevole risparmio in termini di tempo, sia per le imprese che per gli utenti privati. Questo perché, recarsi presso gli sportelli bancari e, il più delle volte, essere costretti a lunghe attese, oggi sono problemi facilmente superabili con un minimo di praticità e qualche click. Ma la grande rivoluzione digitale del sistema bancario punta a migliorare naturalmente anche il campo della sicurezza: in poco tempo, dagli strumenti capaci di generare codici numerici, si è passati all’uso delle autorizzazioni attraverso app o SMS per confermare le operazioni disposte.
La digitalizzazione non è un vantaggio solamente per l’utenza ma pure per le banche, per effetto di una riduzione considerevole dei costi dei dipendenti, senza l’esigenza di aprire altre tradizionali filiali e garantendo ai consumatori numerosi servizi gestibili solamente grazie all’informatizzazione.
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