Al giorno d’oggi, si può facilmente affermare, senza il rischio di venir contraddetti, che buona parte delle proprie attività quotidiane viene svolta sul web. Escludendo i social network e tutto ciò che può riguardare interamente o buona parte del proprio settore lavorativo, la maggior parte del tempo che si trascorre sul web è dedicato a raccogliere informazioni su un determinato prodotto che si vuole comprare o finalizzarne direttamente l’acquisto.
Per capire la portata del fenomeno, basti pensare che più della metà di coloro che utilizzano Internet – per la precisione, 2,81 miliardi di consumatori nel mondo – almeno una volta all’anno fanno un acquisto online e, se fino a qualche anno fa erano ancora molti coloro che provavano una certa diffidenza verso un prodotto che non era possibile toccare con mano o all’idea di lasciare i propri dati bancari in rete, oggi le molteplici comodità che l’e-commerce offre e una maggiore sicurezza riguardo il trattamento dei propri dati sensibili, ha portato a un aumento considerevole delle transazioni legate agli acquisti online.
Succede così che un fenomeno come quello dell’e-commerce sia cresciuto in maniera costante ed esponenziale nei diversi paesi del mondo e non accenna a fermarsi o diminuire.
Un ringraziamento a Genesi.IT web agency di Pescara per aver collaborato alla stesura dell’articolo.
Cosa succede all’estero?
All’interno di questo panorama, coloro che la fanno da padrone sono ancora gli stati asiatici: la sola Cina conta un miliardo di utenti abituali dell’e-commerce. Subito dopo primeggiano, com’era prevedibile, gli Stati Uniti dove Amazon, grazie alla sua presenza capillare e al suo predominio, riesce ad accaparrarsi il 5% delle vendite, sia online che offline, che avvengono su suolo statunitense.
Cosa succede in Europa e in Italia?
Anche l’Europa si sta adattando alla tendenza di crescita asiatica e d’oltreoceano, con un lento ma costante passo lungo: le ultime ricerche evidenziano, infatti, un aumento che ha raggiunto il 69% di utenti ormai abituati a fare regolarmente acquisti online, molti dei quali utilizzano direttamente lo smartphone per cercare e comprare ciò che gli interessa.
Un aspetto importante che sarebbe bene non sottovalutare, soprattutto dal punto di vista di una crescita sociale ed economica mondiale, è il fatto che l’e-commerce ormai funziona da tramite tra i diversi stati: infatti, accanto a numerosi utenti che preferiscono fare acquisti solo nel proprio paese, ce ne sono un numero praticamente uguale che acquista indifferentemente nel proprio e nei paesi esteri, sia limitrofi che lontani.
L’Italia, invece, ha impiegato più tempo, rispetto al resto d’Europa, ad abbattere la diffidenza iniziale verso il commercio online ma, negli ultimi anni, si è assistito a una crescita considerevole e costante. Attualmente, gli italiani che si servono dell’e-commerce sono circa il 62% della popolazione, circa 38 milioni, ma si prevede che, entro il 2023, dovrebbero essere all’incirca 41 milioni.
Se, da un lato, il numero di coloro che fanno acquisti online aumenta considerevolmente, dall’altro anche le imprese, piccole o grandi che siano, hanno capito che, dal punto di vista di un incremento del fatturato, l’e-commerce è un canale da sfruttare e una risorsa dalla quale non si può più prescindere se si vuole stare al passo con i tempi e, soprattutto, con la propria concorrenza.
Un dato per tutti: rispetto al 2017, il valore del fatturato prodotto grazie all’e-commerce in Italia nel 2018 è cresciuto del 18%, calcolabile in ben 41 miliardi di euro.
Quali sono stati i settori con più ricavi grazie all’e-commerce nel 2019?
Nel 2019, si è assistito a una sostanziale conferma di quanto accaduto nell’anno precedente con determinati settori che hanno visto aumentare notevolmente il proprio fatturato rispetto ad altri, grazie proprio all’estensione capillare dell’e-commerce.
Al primo posto, si trova il settore del tempo libero (principalmente con giochi online, biglietti per il cinema, teatro, concerti e partite di calcio) che detiene il 41,3% del fatturato prodotto grazie all’e-commerce. Al settore del turismo spetta il 28% del fatturato, con una crescita pari a +9% rispetto al 2017, mentre il settore di salute e bellezza vede aumentare la sua presenza del 23% grazie anche alla maggiore fiducia che gli acquirenti mostrano di riporre nelle farmacie online che vengono ritenute più sicure di altri siti che vendono prodotti di cosmetica e collegati alla salute.
Subito dopo si nota un incremento dei settori legati alla moda (+18%), all’elettronica (+3,3%) e al reparto alimentare, tutti compartimenti in cui il fattore del Made in Italy ha influito molto nelle scelte degli acquirenti sia italiani che stranieri.
Secondo una recente ricerca effettuata dalla Casaleggio Associati, il 2019 ha visto un aumento costante dei suddetti settori, con una crescita considerevole per quanto riguarda il fatturato prodotto dai centri commerciali (+40%) rispetto al 2018, questo perché essi offrono la possibilità di usufruire di una maggiore quantità di prodotti e servizi concentrati in un unico spazio.
Quanto è importante una buona web agency per gli e-commerce?
Quello che molte aziende hanno imparato negli ultimi anni, nel momento in cui hanno deciso di ampliare il proprio giro di affari e, conseguentemente, il loro fatturato online, è che per realizzare un e-commerce e avere la possibilità di vendere i propri prodotti in Italia ma anche all’estero, non ci si può improvvisare esperti di web marketing o di web design, così come è facile intuire che non si tratti di un’operazione realizzabile in pochi giorni né propriamente economica.
Un’azienda che decide di buttarsi in questa proficua ma abbastanza complicata operazione, ha bisogno innanzitutto di un preciso piano d’azione; successivamente, di avere una certa somma di denaro da investire e, soprattutto, di affidarsi a figure dalla consolidata esperienza nel settore che possano occuparsi dei vari aspetti collegati alla creazione di un sito dotato di e-commerce e del suo sviluppo, sia in termini di vendita che di comunicazione.
La cosa più lungimirante da fare è quella di affidare lo sviluppo e la propria strategia di web marketing ad un’ottima web agency che, con le sue competenze e una provata e consolidata esperienza, possa garantire un’attenzione personalizzata a ogni esigenza del cliente e collegata alla creazione e gestione dell’e-commerce aziendale.
Una web agency di questo livello è in grado di interfacciarsi con qualsiasi settore di riferimento e riesce a capire e realizzare quelle che sono le idee primarie di un imprenditore voglioso di ampliare le proprie opportunità di business online. Essa mette in atto tutta una serie di strategie aziendali collegate al web che sfruttano ogni possibilità offerta dalla rete per massimizzare i ritorni economici rispettando il budget iniziale investito dall’azienda che vuole vendere online.
Queste strategie partono dalla conoscenza approfondita del cliente, della sua attività e di tutte quelle che sono le sue esigenze e, soprattutto, le aspettative che ripone in questa nuova avventura. Solo così sarà possibile attuare un preciso piano d’azione, unico e personalizzato, per quel cliente specifico, in grado di raggiungere, con i giusti tempi, risultati apprezzabili e duraturi.
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