La guardia farmaceutica, meglio conosciuta come farmacia di turno, è un servizio che ogni farmacia presente in una determinata area geografica garantisce. Questo significa che ciascuna farmacia, di volta in volta, resta aperta anche nelle ore notturne per garantire a chi ne ha bisogno di acquistare i farmaci in caso di emergenza. Il calendario della guardia farmaceutica viene redatto non dai singoli farmacisti ma dall’Ordine dei Farmacisti su base annua. In ogni città di grande e medie dimensioni c’è sempre una farmacia di turno, non è così invece nelle piccole realtà urbane dove, in caso di emergenza, è necessario spostarsi in un paese limitrofo per riuscire ad acquistare i farmaci.
Come trovare la farmacia di turno a Bergamo
Oggi grazie alla tecnologia è piuttosto semplice trovare la farmacia di turno aperta, online esistono svariati siti web che permettono di effettuare la ricerca in pochi minuti. Se si ha bisogno di trovare una farmacia di turno a Bergamo ad esempio, è sufficiente scrivere su google “farmacie di turno aperte” e immediatamente appariranno sullo schermo dello smartphone la lista delle farmacie aperte.
Come si svolge il servizio notturno
Il servizio di guardia farmaceutica notturna ha come scopo quello di distribuire i farmaci durante gli orari di chiusura. Acquistare i medicinali nelle ore notturne presso la farmacia di turno a Bergamo e in altre città ha un sovrapprezzo, al farmacista infatti spetta un vero e proprio diritto economico addizionale pari a 7,50€ (fino a 10€ per le farmacie rurali sussidiate). Tuttavia, tale sussidio è a carico del Servizio Sanitario Nazionale se il farmaco viene acquistato su prescrizione medica redatta sugli appositi moduli validi per il SSN con indicazione d’urgenza. Inoltre è necessario precisare che il cosiddetto diritto addizionale viene applicato esclusivamente quando la farmacia lavora a “battenti chiusi” ovvero quando il farmacista di turno è presente all’interno della farmacia ed interagisce con la clientela mediante un apposito sportello, oppure quando lavora “a chiamata” ovvero quando il farmacista è reperibile telefonicamente. Questo significa che se la farmacia di turno effettua il servizio notturno ma a “battenti aperti” non è necessario pagare l’addizionale.
Quali sono i farmaci urgenti
Il sovrapprezzo deve essere pagato esclusivamente se i farmaci che si acquistano non sono “urgenti”. I farmaci sono considerati urgenti quando, secondo la legge, il medico (di base, del pronto soccorso o della guardia medica) specifica sulla ricetta medica l’urgenza di assumere un determinato farmaco. Ovviamente il medico non può sott’intendere l’urgenza ma deve scrivere in modo esplicito l’urgenza del farmaco. Il farmacista infatti, ove l’urgenza non sia esplicita, può comunque decidere di applicare il diritto addizionale. Al tempo stesso però, valutando anche la situazione, il farmacista può non applicare il diritto addizionale anche se sulla ricetta non è riportata l’urgenza dell’assunzione del farmaco richiesto. In genere questa regola vale anche per i farmaci per i quali non è richiesta la ricetta medica, il farmacista infatti può decidere di non far pagare il sovrapprezzo ove lui stesso riconosce l’urgenza dell’assunzione di quel determinato farmaco. Ad esempio se viene richiesto al farmacista uno scatolo di paracetamolo è quasi certo che verrà applicato il sovrapprezzo, se invece viene richiesta la pillola del giorno dopo, il professionista potrebbe autonomamente decidere di non applicarlo.
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