Le case in legno prefabbricate sono frutto delle più recenti innovazioni in fatto di edilizia. Queste particolari strutture hanno iniziato a diffondersi solo a partire dalla seconda metà del Novecento. A partire da quel momento, la ricerca in materia ha permesso di sviluppare tecniche sempre migliori, ma soprattutto di individuare materiali maggiormente performanti.
Grazie all’innovazione tecnologica e alla sperimentazione, è possibile asserire che le case in legno prefabbricate si sono dimostrate un prodotto vantaggioso sia per l’ambiente che sotto numerosi altri aspetti. Sono molti gli esperti che hanno dichiarato l’assenza di svantaggi in queste strutture. Tuttavia, è opportuno conoscerne i vincoli legali.
Come si realizzano le case in legno prefabbricate?
Tra le tecniche maggiormente impiegate per la realizzazione delle case in legno prefabbricate, si elencano:
– platform frame o a telaio: questa tecnica prevede l’utilizzo di montanti verticali irrobustiti successivamente e una speciale trama termoisolante e fonoassorbente;
– x-lam: prevede la realizzazione di un pannello realizzato con tavole sovrapposte a 90° e successivamente incollate. In base al peso strutturale, possono variare lo spessore e la dimensione in lunghezza (che può raggiungere un massimo di 12 metri) e altezza (per un massimo di 3 metri);
– blockhaus: tecnica che utilizza legno sagomato in lastre poste una sopra l’altra oppure sistemate in maniera angolare. All’interno possono essere coibentate, mentre esternamente vengono esposte come motivo decorativo.
Dove è possibile costruire una casa in legno prefabbricata
Per costruire una casa in legno prefabbricata è necessario il permesso a costruire richiesto, rilasciato dallo sportello unico dell’edilizia del Comune (che, in accordo con la Regione, stabilisce una specifica normativa in materia), pena la demolizione e una sanzione amministrativa e penale, salvo che non si provveda alla richiesta di sanatoria (concessa solo in talune zone che presentano requisiti specifici).
A questo proposito, anche gli Enti locali, in base ai Piani di Governo del Territorio PGT, possono prevedere specifiche regole per questa tipologia di costruzione. Come stabilito dal TUE (Testo Unico in materia di edilizia), il proprietario del suolo deve essere titolare del diritto di superficie.
Dunque, non viene concessa autorizzazione a procedere alla costruzione su:
– suolo pubblico;
– terreni agricoli;
– proprietà di altrui persona;
– zone che presentano vincoli di natura paesaggistica;
– zone classificate come non edificabili.
I vantaggi delle case in legno prefabbricate con Pineca
Le case in legno prefabbricate di Pineca, i principali produttori italiani, presentano numerosi vantaggi (scopri di più qui):
– Il legno utilizzato proviene da foreste certificate: le case in legno prefabbricate vengono realizzate con legno e cemento. Per quanto riguarda il primo, questo proviene da foreste certificate per la qualità e la durevolezza. In questo modo, è possibile limitare il problema della deforestazione e i problemi annessi quali l’aumento dell’inquinamento e la riduzione dei polmoni verdi essenziali per il pianeta, che garantiscono un ottimo isolamento termico e acustico.
Per questa ragione, ogni elemento viene estratto e lavorato con attenzione e cura; si pone un’attenzione particolare alla sostenibilità per quanto concerne la raccolta e la sua successiva lavorazione, l’energia impiegata per la realizzazione e una ridotta produzione di inquinamento e scarti.
– Il costo è contenuto: la costruzione per mezzo di elementi di origine naturale, permette di comprimere notevolmente i costi sulla materia prima e la mano d’opera. Lavorare il legno risulta piuttosto semplice e poco dispendioso e, a differenza dei prefabbricati in cemento o altri materiali, risultano decisamente più economiche.
– La gradevolezza estetica è mantenuta: spesso si pensa che i prefabbricati siano realizzati secondo criteri standardizzati. Tuttavia, molti non sanno che è possibile personalizzare ogni elemento, esterno e interno, della casa. Dalla disposizione dei lucernari, passando per le porte e la dimensione complessiva, tutti gli elementi possono essere modificati in base alle esigenze di chi la acquista.
– La costruzione risulta facilitata: il tempo medio impiegato per la realizzazione di una casa in legno è di circa 3 mesi. A differenza di una casa tradizionale o di un prefabbricato in altri materiali, quella in legno può essere costruita in un tempo decisamente limitato.
– L’attenzione verso l’ecologia e la salute: il legno presenta ottime proprietà per quanto concerne l’isolamento termico. In termini di risparmio energetico, i valori di trasmittanza raggiungono i 0.20 W/mq K e anche lo sfasamento presenta livelli piuttosto elevati rispetto allo standard. Pertanto, chi decide di abitare all’interno di una casa prefabbricata in legno, non solo risparmierà per le spese di riscaldamento e condizionamento, ma ne gioverà in termini di salute.
Questa tipologia di costruzione viene spesso definita come macchina ecologica poiché blocca la CO2 (accumulata all’interno dell’albero dal quale è estratto il materiale) e, di conseguenza, funge da serbatoi di carbonio.
– Lo sfruttamento delle proprietà meccaniche del legno e delle proprietà antisismiche: il legno utilizzato per la costruzione delle case prefabbricate, definito tecnicamente lamellare, risulta particolarmente indicato per le costruzioni. È efficiente per quanto riguarda la flessione, l’elasticità, la trazione e la compressione. Inoltre, il peso specifico ridotto lo rende semplice da maneggiare e lavorare.
Date le suddette qualità, il legno lamellare rientra tra i materiali antisismici con le prestazioni migliori poiché è in grado di resistere alle scosse telluriche, molto simili a quelle dell’acciaio.
– La resistenza del legno impiegato: le case prefabbricate in legno hanno la caratteristica di essere particolarmente durature. Tale proprietà è strettamente connessa alla qualità del legno e ai trattamenti (che possono evitare che gli agenti atmosferici ne compromettano l’efficienza) che subisce prima di essere impiegato per la costruzione.
– La resistenza al fuoco: contrariamente a quello che si pensa, il legno è un ottimo materiale che resiste al fuoco. Nonostante non sia naturalmente ignifugo, in caso di incendio, il legno avvia un processo di combustione chiamato carbonatazione, ossia ciò che brucia è solo quello che viene direttamente a contatto con il fuoco e non il resto. Non solo: prima della costruzione, il legno viene trattato con specifici prodotti al fine di renderlo ignifugo.
– La classe energetica: grazie all’utilizzo di impianti moderni, è possibile realizzare case in legno prefabbricate di classe energetica A. Questo risulterà a tutti gli effetti un ottimo investimento sia economico che per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente. Le prestazioni energetiche rimarranno ottime ma si limiteranno gli sprechi e i costi sul lungo periodo.
– I vantaggi economici e rapidità di montaggio: oltre al risparmio in termini di consumi, le case in legno risultano più economiche anche durante la costruzione. Tra i vantaggi, non si può non citare la rapidità del montaggio. I cantieri in media durano 3 mesi, ma questo dipende dalla grandezza della casa e, pertanto, i tempi possono anche risultare inferiori.
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