Anche con la pandemia in corso, ritorna ogni tanto l’argomento cannabis light e cannabis terapeutica, un mercato che non ha avuto battute d’arresto né per via del vuoto legislativo che lo accompagna, né per il coronavirus che, anzi, ha fatto aumentare le coltivazioni e gli shop.
Ma cosa intendiamo con cannabis light?
Sono le infiorescenze, fiori di piante femminilizzate di canapa sativa l. volgarmente chiamata industriale, prodotti con alta percentuale di CBD un cannabinoide che, secondo alcuni studi, porta effetti benefici sul corpo umano.
Oltre alla certificazione dei semi, queste infiorescenze devono essere corredate anche da analisi di laboratorio che certificano i parametri della legge 242/16, ovvero la presenza del THC sotto lo 0,5%.
Parliamo di CBD
Il CBD, cannabidiolo, è uno degli oltre 80 cannabinoidi presenti in un fiore di canapa, è, se ci passate il termine, il Rivale del THC, poiché ha la caratteristica di aumentare gli effetti rilassanti e diminuire gli effetti psicotropi tipici del THC.
Il CBD si trova anche nel nostro organismo, infatti è una sostanza che autoproduciamo e che viene presa in esame da numerosi studi scientifici ,dato che ha molti risvolti benefici: antidepressivo, ansiolitico, analgesico, antipsicotico, antifiammatorio e con notevoli funzioni neuroprotettive.
Dove compriamo la cannabis light
Le infiorescenze di cannabis light si possono trovare nei tanti negozietti e distributori automatici che si trovano ormai in ogni città, ma soprattutto il web, dove sono presenti molti siti ed offerte che offrono anche il servizio di consegna a domicilio.
Acquistare quindi questo prodotto ormai è abbastanza semplice, quindi ci si chiede dove sia meglio acquistarla.
Come scegliere la cannabis light
Il primo passo per la scelta è sempre soggettivo, ossia il proprio gusto.
Come per i vini, anche nel settore della canapa light esistono varietà di aromi e profili aromatici dovuti alla genetica della pianta e alle metodologie di coltivazione.
Quindi questo dipenderà da voi.
Il secondo passo è il motivo per cui acquistare la cannabis light.
E’ per collezionismo, per attività ludiche, per aver un maggior relax?
Se l’ obiettivo è rilassarsi e dormire meglio dopo una giornata di lavoro il CBD potrebbe aiutare, ma non conta la quantità ma la qualità dei cannabinoidi , in particolar modo dei terpeni.
La qualità dei terpeni della canapa è data in particolar modo dalle metodologie di coltivazione, unito anche al buono stato della pianta ed dalla sua genetica.
Sicuramente una pianta coltivata alla luce del sole e non con luce artificiale ha più possibilità di crescere in modo salutare, utilizzando concimi di produzione artigianale o supersoil.
Ci sono molte produzioni italiane che rispettano queste regole, sul portale Tetralight.it troverete alcune fra le migliori.
Siate scettici sulle varietà di cannabis light che affermano di contenere anche il 30% di CBD, la realtà è ben diversa.
Infatti se il fiore rispetta i parametri di legge in modo naturale più del 20% di CBD è una rarità, tranne che per alcune genetiche particolari.
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