Per molte, anzi moltissime persone la caduta dei capelli è un grosso problema. Infatti, la calvizie modifica il proprio aspetto in maniera significativa creando in tanti casi imbarazzo e frustrazione.
Al giorno d’oggi, però, questo disagio non è irrimediabile: dal punto di vista estetico è possibile intervenire concretamente effettuando l’autotrapianto di capelli, che permette di coprire le zone dove si sono verificate le mancanze.
Una pratica in cui è specializzato il centro medico M.R. a Gorle in via Roma, 28 in grado di offrire qualità con prezzi competitivi. Il chirurgo Luca Lungo Vaschetto, operativo nella struttura spiega: “La calvizie è una problematica con decorso lento ma costante e imprevedibile. Il modo migliore per analizzare il proprio caso e definire la soluzione più appropriata è effettuare un consulto specialistico. Molte volte, invece, quando compaiono le prime avvisaglie della perdita dei capelli, seguendo un approccio inesatto, si ricorre a rimedi fai-da-te che poi si rivelano inefficaci o si assumono prodotti farmacologici che possono produrre risultati indesiderati o avere effetti collaterali”.
L’autotrapianto, che deve essere eseguito da specialisti, è poco invasivo. Il dottor Lungo Vaschetto afferma: “Non servono prericovero e degenza, si esegue in mezza giornata e i risultati si notano subito. Per svolgere l’intervento è possibile adoperare due diverse tecniche, chiamate Fut (Follicolar Unit Transplantation) e Fue (Follicolar Unit Extraction). La prima consiste nel prelevare chirurgicamente una striscia di cuoio capelluto dalla nuca, contenente fino a un massimo di 4mila unità follicolari, ossia piccoli gruppi di capelli. La seconda, invece, prevede il prelievo diretto delle unità follicolari senza dover effettuare il taglio sulla nuca: da quest’ultima utilizzando un microbisturi si estrae un bulbo alla volta che viene immediatamente trapiantato nella zona ricevente con speciali strumenti d’impianto. Come area donatrice si fa riferimento alla nuca in quanto presenta capelli geneticamente più robusti e con un’alta densità”.
L’esperto conclude: “La tecnica Fut permette di recuperare molte unità follicolari da impiantare in una sola seduta, mentre con la Fue sono inferiori. La scelta sulla tipologia da adottare è a discrezione del chirurgo valutando quella più adatta al singolo caso”.
commenta