Fin dagli albori del 2021 l’inflazione iniziava a rappresentare una minaccia: con il passare dei mesi la situazione si è fatta sempre più dura ed oggi in vari paesi del mondo l’indice dei prezzi al consumo ha toccato livelli che non si registravano da diverse decine di anni. In altre parole, i cittadini hanno un potere di acquisto sempre minore, perché gli stipendi si adeguano con molto ritardo rispetto alla corsa dei prezzi.
Ma anche in borsa si notano gli effetti dell’inflazione: le scelte di investimento possono essere modificate, magari cercando di proteggere il proprio capitale puntando sui cosiddetti asset rifugio. Chiaramente non tutti gli investitori si comporteranno allo steso modo, ma è comunque interessante sapere quali sono i mercati da tenere sotto controllo durante questo delicato momento contraddistinto non solo da un’inflazione altissima, ma anche da una pandemia e da una guerra. Per restare sempre aggiornati in merito all’andamento dei mercati può essere utile visitare portali specializzati come, ad esempio, Tradingonline.com. Infatti, questo sito sul trading online mette a disposizione guide, approfondimenti e contenuti dedicati al settore degli investimenti digitali.
Inflazione da record in Europa e negli Stati Uniti
Nell’area Euro l’indice dei prezzi al consumo registra un +7,5% di media: il dato più alto è stato registrato in Lettonia (+11,2% a marzo 2022), mentre in Italia viaggiamo intorno al 7%. Il nostro dato, trascinato in particolar modo dal costo dell’energia, è leggermente inferiore alla media del Vecchio Continente, ma non c’è nulla da festeggiare. Negli Stati Uniti l’inflazione ha raggiunto il massimo degli ultimi 40 anni e la Fed potrebbe inasprire ulteriormente la sua politica di rialzo dei tassi.
In un contesto simile come si fa a fare trading online? È importante informarsi adeguatamente e seguire l’evoluzione dei diversi mercati al fine di individuare il momento giusto per investire.
Come investire in borsa: le azioni da monitorare
Anche se possono trasferire il carico sui consumatori, le aziende in questo momento devono far fronte ad un aumento dei costi, che se non viene controbilanciato da un incremento delle entrate porta ad una riduzione del margine di profitto. Ma le aziende non sono tutte uguali e tra quelle quotate in borsa ce ne sono alcune in grado di tenere meglio. Tra queste ci sono quelle che forniscono prodotti o servizi essenziali.
Chi vuole investire in azioni dovrebbe quindi puntare su quelle società che hanno maggiori possibilità di scaricare l’aumento dei costi sui consumatori, mantenendo più o meno stabile il loro margine di profitto. Ma l’azionariato non è l’unico mercato da tenere sotto controllo durante l’inflazione, anzi. C’è sempre maggiore attenzione su altri asset, ed in particolare su determinate materie prime.
Gli asset da seguire quando i prezzi al consumo sono alle stelle
In cima alla lista non può che esserci il re dei beni rifugio, ovvero l’oro. Qualche mese fa si pensava che con i prezzi alle stelle, la quotazione avrebbe dovuto prendere il volo, spinta dagli acquisti delle persone desideroso di mettere i loro risparmi al sicuro. In realtà per ora questo balzello non c’è stato, ma le cose possono cambiare: molto dipenderà anche dallo sviluppo del conflitto in Ucraina. Tra i metalli invece sono notevoli i rincari subiti dai prezzi di nickel, rame, acciaio e alluminio.
Altre materie prime che volano sono il petrolio ed il gas. Considerando anche quello che sta accadendo con la Russia e la difficoltà a trovare nuovi fornitori, probabilmente la loro quotazione continuerà a salire perché l’approvvigionamento diventerà sempre più complicato. C’è chi preferisce la certezza del mattone, ma sul mercato immobiliare oggi i prezzi sono gonfiati. Bond e obbligazioni con l’inflazione non sono la scelta migliore, ma quelle che sono indicizzate possono essere una buona opzione per chi è alla ricerca di soluzioni di investimento con basso livello di rischio.
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