Aggregazione e solidarietà: saranno questi gli ingredienti che daranno vita alla festa di chiusura del summer camp emotivo che si è svolto quest’estate al centro sportivo di Azzano San Paolo organizzato dall’associazione Tutti in campo per tutte e dal Movimento Sportivo Popolare.
L’appuntamento è venerdì 7 settembre, dalle 19, sempre al centro sportivo azzanese e in caso di tempo avverso verrà posticipato a data da destinarsi.
Sarà una serata solidale in favore di Jenny Cerea, ragazza bergamasca che da anni sta vivendo la sofferenza della malattia in un letto, tra dolori e disturbi forti ed invalidanti. La sua diagnosi è un insieme di patologie rare cerebrospinali: una stenosi dei seni trasversi cerebrali, il blocco della giugulare di sinistra, una siringomielia cervico-dorso-lombare correlata a cisti di tarlov spinali e ad un piccolo emangioma dorsale. (In parole semplici, Jenni ha problemi di circolazione delle due vene che passano nel cervello e nella giugulare del collo; ha lesioni nella colonna vertebrale dalla testa fino alla base della schiena e ha un tumore benigno vascolare.
L’obiettivo dell’iniziativa è raccogliere fondi per contribuire al sostegno delle spese mediche per curarsi. Dovrebbe recarsi in America più di una volta all’anno e tutto questo rende necessario sostenere dei costi significativi. Per aiutarla è già attiva una onlus, Giornopergiorno, ma come si può facilmente immaginare le risorse non bastano. Viviana Mascolo, presidente dell’associazione “Tutti in campo per tutte”, spiega: “Considerando che il summer camp emotivo organizzato ad Azzano è incentrato sull’emotività, sul conoscere le emozioni e sul prendersi cura degli altri, appena abbiamo conosciuto la sua storia, abbiamo pensato di dedicare la serata conclusiva proprio a Jenny Cerea. La sera di martedì 4, invece, si svolgerà una pizzata tra le famiglie, i bambini e i ragazzi che hanno preso parte al summer camp”.
Nella serata di venerdì 7 sarà attivo servizio bar e ristoro con la possibilità di gustare panini con salamella, grigliate, vino, birra e patatine. Se qualcuno volesse dare una mano, gli organizzatori stanno cercando volontari e, per una miglior riuscita dell’evento, chiedono alle persone che parteciperanno di prenotare telefonando al numero 3914151034.
Si proseguirà con un ricco programma. Un ruolo da protagonisti sarà affidato ai bambini che hanno preso parte al summer camp emotivo, che eseguiranno la canzone di Ermal Meta “Dall’alba al tramonto” usando il linguaggio dei segni Lis, del quale hanno potuto apprendere la base proprio nel corso dell’estate come invito ad abbattere le barriere tra le persone.
Altro momento importante che coinvolgerà i bambini sarà un messaggio di solidarietà e vicinanza a Genova, dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi. Viviana Mascolo, presidente dell’associazione “Tutti in campo per tutte”, spiega: “Utilizzando un linguaggio adatto, al summer camp abbiamo parlato anche di quella tragedia. I bambini hanno preparato un disegno in cui è raffigurato il ponte e per rimetterlo a posto ci sono un bambino e una bambina. In un video, poi, i bimbi del camp si sono presentati dicendo il proprio nome e alla fine hanno urlato “Genova, tutti per uno, uno per tutti”, che è anche l’urlo con cui ogni mattina, come avviene in tutte le squadre, cominciamo la giornata. In occasione della serata, sarà possibile vedere il disegno che hanno effettuato e verrà riproposto dal vivo il contenuto di quel video”.
Poi, si terrà la presentazione di un libro di Chiara Resenterra intitolato “Dire Maira”, edito da cineSmania e fresco di pubblicazione. Viviana Mascolo sottolinea: “È un volume emotivo molto interessante, un libro-specchio che racchiude tante donne in una sola lasciando spazio alla libera interpretazione della storia narrata. Scritto con uno stile semplice ma al tempo stesso profondo, permette di dare un’interpretazione psicologica dei contenuti e di effettuare un’introspezione che porta ad affrontare i problemi irrisolti che abbiamo lasciato alle nostre spalle, come ha fatto l’autrice stessa”. Inoltre, verrà proiettato in anteprima il trailer di un film che cineSmania ha tratto da questo libro intitolato “Ombra e il poeta”, di prossima uscita, diretto da Gianni Carminati.
Al centro dell’attenzione, dunque, c’è l’emotività. Viviana Mascolo afferma: “Nel percorso del summer camp emotivo abbiamo portato i bambini a confrontarsi con un gioco che si chiama “Dimmi cosa ti piace di me, dimmi in che cosa secondo te dovrei cambiare”, con l’obiettivo di sensibilizzarli a cogliere lo stato d’animo degli altri e vivere le relazioni in maniera più consapevole. I bambini hanno apprezzato moltissimo: si sono messi in gioco, facevano a gara per partecipare e ascoltavano con attenzione le risposte degli altri su cosa apprezzavano o meno di loro stessi. Ed è un metodo che funziona: ho avuto la possibilità di sperimentarlo non solo con gli altri, ma anche a casa, con mio figlio, di 19 anni, dopo una discussione che abbiamo avuto come spesso accade tra genitore e figlio. È stato proprio lui, che ha partecipato al campo estivo come animatore, a propormi di risolvere il nostro problema facendo ilo gioco del camp. Mi ha proposto di dirgli cosa mi piaceva di lui e cosa secondo me avrebbe dovuto cambiare, e io avrei dovuto fare altrettanto. È stata una grande soddisfazione e ha funzionato”.
Appena 48 ore dopo la sera di venerdì, domenica 9 settembre a Scanzorosciate l’associazione “Tutti in campo per tutte” e Movimento Sportivo Popolare daranno vita a una nuova iniziativa finalizzata a riportare il calcio femminile alla ribalta. Si tratta di un torneo regionale che si inserisce nel programma della festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi. Intitolato “Le rose del Moscato”, è organizzato grazie alla collaborazione con Matteo Doneda e Paolo Madaschi e coinvolgerà squadre blasonate – Atalanta, Inter, Brescia e Feralpisalò.
Il calendario prevede due parti: la prima, che prenderà il via alle 9.30 e si giocherà al campo sportivo di Tribulina-Gavarno e la seconda, dalle 14.45, al campo sportivo dell’US Scanzorosciate. Viviana Mascolo evidenzia: “È un’occasione per vivere sul campo il progetto didattico-emotivo e per valorizzare lo sport femminile, che sono i due ambiti nei quali siamo impegnati: si tratta di un connubio dotato di un significato particolarmente importante. Infatti, nel primo caso si parla di progetti finalizzati a prestare attenzione alle emozioni e quindi all’altro, e nell’altro di promozione dello sport che è o dovrebbe essere occasione di incontro e aggregazione. In quest’ottica, le società sportive dovrebbero capire che inserire la parte dell’emotività ad esempio partecipando o organizzando giornate ad-hoc le renderebbe ancora più squadra. La sensibilità sta crescendo: sono già stata contattata da diverse realtà proprio per avviare progetti rivolti alla squadra e ai genitori dei giovani atleti”.
Le iniziative di Azzano San Paolo e Scanzorosciate rappresentano un nuovo punto di partenza per l’associazione, che continuerà il proprio impegno promuovendo tanti nuovi progetti. Viviana Mascolo conclude: “L’associazione è nata un anno e mezzo fa e in breve tempo il progetto è cresciuto in maniera esponenziale. Sono e sarò sempre convinta che mettere al centro dell’attenzione le emozioni e sostenere le persone è fattibile: non è vero che all’uno non importa nulla dell’altro, bisogna solo trovare i canali giusti e noi faremo in modo che il nostro progetto continui a dare possibilità di esposizione alle emozioni , allo sport femminile e al valore educativo della pratica sportiva. Il lavoro da fare è molto, ma siamo sempre disponibili a ogni collaborazione con chi crede che l’emozione è tutto ciò che ci tiene in vita”.
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