48 ore all’ultima battaglia. Mancano appena due giorni alla sfida di Cagliari che, con ogni probabilità, sancirà l’approdo dell’Atalanta in Europa League per la seconda stagione consecutiva. A meno di improbabili stravolgimenti nell’ultima giornata di campionato (qui i possibili scenari), l’obiettivo Europa sembra davvero ad un passo. Un risultato centrato con le unghie e con i denti in questo finale di stagione, grazie a tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque gare disputate. Proprio i due pareggi nelle difficili sfide contro Lazio e Milan, hanno dato all’Atalanta la quasi certezza di conquistare quantomeno il settimo posto.
E se contro i biancocelesti la squadra di Gasperini era stata tambureggiante e brillante come nelle sue versioni migliori, contro i rossoneri l’Atalanta si è aggrappata al cuore e alla grinta del pubblico bergamasco per raggiungere il pareggio con una zuccata di Masiello a pochi istanti dal termine.
Ora l’obiettivo è quello di provare a scavalcare proprio il Milan per raggiungere la sesta piazza, in modo da evitare i preliminari di Europa League e pianificare quindi la prossima stagione con più tranquillità e calibrando gli sforzi.
Peraltro ci troviamo nell’annata dei mondiali, per cui molti giocatori si troveranno davanti ad un tour de force quasi senza soluzione di continuità. E a proposito della rassegna in programma in Russia, per gli appassionati c’è la possibilità di scommettere live durante i mondiali sfruttando le migliori quote su alcune piattaforme di betting.
Gasperini: il condottiero dal quale ripartire
Il lavoro fatto da Giampiero Gasperini e il suo staff in questi due anni è stato davvero straordinario ed è sotto gli occhi di tutti. Il tecnico ex Genoa ha saputo dare un’identità e una continuità di risultati alla squadra davvero sorprendenti, andando a migliorare tutti gli aspetti del sistema Atalanta. Tanti i giocatori valorizzati e le plusvalenze fatte (Gagliardini, Kessiè, Caldare, Spinazzola), e altrettanti i tasselli azzeccati (Cristante, Ilicic, Hateboer, Palomino) all’interno di un puzzle che non ha mai avuto una componente fuori posto.
Gasperini ha avuto il merito di coinvolgere davvero tutti nel processo di crescita: difensori tenaci e spesso improvvisati “goleador”, centrocampisti arrembanti e perfetti nei loro inserimenti ma anche nel fraseggio stretto. Poi c’è Papu Gomez, giocatore reinventato a tutto campo e con libertà di svariare sul fronte offensivo, laddove Petagna e Cornelius fanno a “sportellate” con gli avversari per favorire i compagni, Ilicic aggiunge classe ed estro, e il giovanissimo Barrow l’esplosività negli ultimi metri.
Dopo la partita con il Milan Gasperini ha dichiarato che prima di rimanere a Bergamo vuole testare i piani della società per la prossima stagione. Parole che hanno fatto sobbalzare il popolo bergamasco, voglioso di ripartire con una stagione esaltante “in sella” al proprio condottiero.
L’addio di Caldara e gli altri scenari di mercato
Intanto è arrivato il saluto di Caldara, che nella prossima stagione vestirà la maglia della Juventus com’era preventivato ormai da tempo. Il difensore ha voluto omaggiare i suoi ex tifosi (ma anche staff tecnico e società) attraverso un lungo post su Instagram in cui ha ripercorso alcuni dei momenti migliori vissuti in maglia nerazzurra, sottolineando come l’Atalanta gli abbia cambiato la vita.
Per rimpiazzare al meglio Caldara ci sarà bisogno di un acquisto, fermo restando che sia Palomino che il giovane Mancini hanno dato garanzie e mostrato una crescita notevole durante quest’annata.
Un altro giocatore che farà le valigie, direzione Juventus, è Leonardo Spinazzola. Anche in questo caso però i sostituti si sono dimostrati all’altezza: sia Gosens che Hateboer, al primo anno nel campionato italiano, hanno mostrato corsa e cattiveria agonistica sulle rispettive fasce di competenza. Cristante sarà l’altro uomo mercato che molte big si contenderanno, mentre Ilicic e Papu Gomez sono gli uomini di maggior talento dai quali ripartire necessariamente. Sperando di convincere Gasperini a rimanere saldo al timone della squadra.
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