Tante occasioni per scoprire le bellezze della Valle Brembana. La Società Cooperativa O.t.e.r. – Orobie Tourism Experience of Real, con i suoi operatori, rinnova ed estende il suo impegno per far conoscere ai visitatori i tanti luoghi di pregio presenti sul territorio brembano.
Una terra che, con riservatezza e discrezione, custodisce i suoi incanti, la sua storia e la sua cultura e si svela a chi sa cercare, nei borghi antichi, nelle chiese e nei palazzi storici ricchi di opere d’arte, nelle vallate percorse dai torrenti nivali delle montagne e nei gesti degli artigiani tramandati di generazione in generazione.
Tra le locations più caratteristiche vi è la Casa di Arlecchino, che si trova nella frazione di Oneta a San Giovanni Bianco. A partire dal mese di marzo, l’edificio ha riaperto le porte ai visitatori grazie alla Società Cooperativa O.t.e.r. con la possibilità di effettuare un viaggio alla scoperta del mondo della commedia dell’arte.
Situata all’interno di Palazzo Grataroli, la Casa Museo conserva una selezione di maschere dei personaggi della commedia dell’arte. L’edificio, di origine medievale, aveva probabilmente una funzione difensiva del borgo, collocato lungo la Via Mercatorum. Il nome Casa di Arlecchino è, in realtà, legato all’attore rinascimentale Alberto Naselli, che rappresentò lo Zanni e Arlecchino nelle principali corti europee e che, secondo la tradizione, soggiornò nel palazzo di Oneta.
La Casa Museo è aperta il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 17,30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30.
La Società Cooperativa O.t.e.r., poi, è sempre attiva a San Pellegrino Terme, che viene ancora oggi definito la “perla della Val Brembana”: con l’arrivo dell’estate ripartono le visite in maniera sempre più cadenzata per scoprire o ri-scoprire le bellezze della cittadina.
Al centro dell’attenzione ci sono due perle, una architettonica e l’altra naturalistica: il Casinò e le Grotte del Sogno.
L’edificio che ospitava il Casinò, inaugurato il 20 luglio 1907, è opera dell’architetto milanese Romolo Squadrelli. Costruito in soli venti mesi è considerato una delle maggiori espressioni dello stile liberty in Europa. Utilizzato per circa dieci anni come casa da gioco, successivamente è stato cornice di spettacoli e intrattenimenti di diversa natura.
Durante i tour guidati si può ammirare tutta la magnificenza della struttura: gli stucchi, le decorazioni, le vetrate e gli affreschi, accompagnati da una suggestiva rievocazione storico-artistica dell’edificio e della cittadina termale durante il periodo della Belle Époque.
Inoltre, nel periodo estivo, sarà possibile intraprendere un viaggio per ammirare le Grotte del Sogno, scoperte nel 1931 dal cavalier Ermenegildo Zanchi e le prime in Lombardia ad essere state valorizzate turisticamente. Sono oggi attrezzate per permettere le visite grazie a sentieri aerei interni e due gallerie per l’entrata e l’uscita, oltre che dotate di una speciale illuminazione che ne mette in luce i meravigliosi scorci.
Con le visite è possibile osservare innumerevoli esemplari di sagome scultoree e di concrezioni dai colori e forme singolari, oltre che di stalattiti e stalagmiti, formatesi con il passare dei secoli.
Per avere ulteriori informazioni rivolgersi alla Società Cooperativa O.t.e.r.: Orobie Tourism, Experience of Real in via San Carlo, 4 – San Pellegrino Terme, telefonare al numero 034521020 – 3711465312 oppure consultare il sito www.orobietourism.com
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