“Nella mia pizzeria d’asporto propongo una pizza di qualità, curata nei minimi dettagli come quella che viene servita nei ristoranti”. Così Dario De Santis, talentuoso e appassionato pizzaiolo di origini salernitane, presenta “Pizze e fritti napoletani”, che ha aperto a Caravaggio in via Cavour, 13.
Forte di una lunga esperienza nel settore e della passione per la pizza nata a 15 anni, ha deciso di dar vita a questa nuova attività puntando sulla pizza napoletana contemporanea “a modo suo”, un omaggio alla sua terra nativa, la Campania. Lo scorso dicembre, all’età di 35 anni, è riuscito a realizzare il suo sogno: “nonostante il momento particolarmente delicato a causa della pandemia, ho voluto concretizzare questo progetto e sto ottenendo buoni riscontri. Come indica lo slogan, ‘Regaliamo un’emozione’: quando le persone ricevono la pizza a casa, dopo aver aperto la scatola, devono avere l’impressione di trovarsi nel proprio locale preferito, mentre mangiandola, chiudendo gli occhi, devono vivere le stesse atmosfere che proverebbero passeggiando per le vie di Napoli”.
Nella preparazione delle sue “sfiziose creazioni” Dario non lascia nulla al caso. “Prima di aprire la pizzeria, ho prestato grande attenzione alla scelta del forno e ne ho installato uno dedicato appositamente a questo tipo di pizza: è elettrico e raggiunge i 500°C, perché la capacità di giungere a gradazioni elevate consente di ottenere un prodotto come quello del ristorante. Un altro step, poi, è stato la decisione dei contenitori che avrei adoperato: quelli anonimi comunemente usati dalle pizzerie d’ asporto faticano a mantenere la temperatura, risultano poco resistenti e quando piove la pizza diventa annacquata, molle e semi-cruda. Per evitare tutti questi fastidiosi inconvenienti mi sono dotato di scatole studiate ad hoc. Allo stesso modo, durante il trasporto, le pizze non vengono poste nella tradizionale sacca, ma in box termici in grado di mantenerle calde. Nel lavoro quotidiano, poi, sono essenziali le materie prime impiegate – tutte campane – e la lievitazione dell’impasto, che nel mio caso è di 36 ore: la tempistica fa la differenza e, proprio come quando si corteggia la persona amata, serve il giusto tempo per giungere all’obiettivo desiderato. La preparazione della pizza è un’arte: non si tratta di assemblare acqua e farina guarnendo il tutto con alcuni ingredienti, ma richiede il rispetto di regole ben precise. Il pizzaiolo che la realizza ci mette la faccia e la sua reputazione è legata alla bontà del lavoro svolto: è un artigiano come i maestri di bottega a San Gregorio Armeno, che realizzano statuine uniche per il presepe. In quest’ottica cerco sempre di migliorarmi: amo il mio lavoro, è la mia vita e credo fortemente in quello che faccio, ci metto tutto me stesso e voglio offrire il meglio a chi si rivolge al mio locale”.
Partendo da queste premesse, recandosi a “Pizza e fritti napoletani” si possono trovare tanti gusti tra i quali spiccano le pizze d’eccellenza, ispirate in parte alla tradizione partenopea e in parte alla fantasia di Dario. Ne sono esempi la Sorrento – guarnita con crema di datterino giallo, bufala e l’aggiunta a fine cottura di stracciatella di burrata e filamenti d’oro, che ottiene con la buccia del datterino giallo essiccata e croccante – e la Cetara – con crema di datterino giallo, bufala di Battipaglia e alici di Cetara – ma ce ne sono per ogni preferenza. “Ogni 2 o 3 mesi – evidenzia il titolare – alcune tipologie cambiano in relazione alla stagionalità degli ingredienti, perché usiamo prodotti freschi. È sempre possibile, inoltre, creare il proprio gusto personalizzato e chiedere la pizza fantasia in cui do massimo sfogo alla mia creatività. Fra le specialità vi è anche la pizza fritta, una delle ricette più antiche della tradizione napoletana, che da generazioni viene tramandata dalle mamme e dalle nonne inebriando con il suo aroma invitante i vicoli del capoluogo campano”.
Non mancano, naturalmente, le pizze classiche, cominciando dalla Margherita, con cui questo pizzaiolo nel 2019 ha trionfato al festival gastronomico “Treviglio in pizza”, prevalendo su quaranta colleghi professionisti provenienti da tutta Italia. Vi sono, poi, la Marinara e tutte le altre: fra queste è da scoprire la “Cosacca”, semplice ma sfiziosa, che prevede una base di pomodoro San Marzano, formaggio grattugiato, olio e basilico: è una ricetta molto antica ma sin dal primo morso assaggiandola si apprezzano i sapori del pomodoro e del formaggio. “Nella mia pizzeria – annota De Santis – non poteva mancare e la propongo rivisitata in chiave moderna con una base composta da filetto di pomodoro San Marzano, parmigiano reggiano e pecorino romano, olio e basilico, per un goloso mix di sapori”.
“Pizza e fritti napoletani” è aperta tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 18 alle 22 con servizio d’asporto e consegne a domicilio. “L’apertura a mezzogiorno non è prevista – sottolinea Dario De Santis – perché la sera mi dedico al servizio mentre il mattino alla preparazione. È un fattore strategico, come nel caso della pizza Posillipo, con vongole veraci, cozze, calamari e gamberetti: non adopero pesce in salamoia nel secchiello, ma ingredienti freschi che richiedono cura e dedizione nella cottura”.
“L’obiettivo di questo progetto – conclude – è regalare emozioni alle persone e posso anticipare che l’apertura del locale è solo l’inizio: presto ci saranno novità più grandi”.
È possibile effettuare il proprio ordine telefonando dalle 17.30 al numero 0363351797 oppure usufruendo di un’innovativa modalità attiva 24 ore su 24: basta inviare un messaggio WhatsApp al numero 3338340632. Il sistema mette a disposizione tutti i giorni il catalogo aggiornato delle pizze con gli ingredienti, il costo e la relativa immagine: basta aggiungere al carrello ciò che si desidera, specificare l’indirizzo, il nome, il cognome e l’orario di consegna e inviare la richiesta. Dalle 15 alle 17 si riceverà un messaggio di conferma oppure un’indicazione alternativa dell’ora di consegna qualora non vi siano posti liberi.
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