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L'incontro

A2A presenta l’8° bilancio di sostenibilità: a Bergamo raggiunto il 77% di raccolta differenziata

Il racconto del Bilancio di Sostenibilità territoriale di A2A si focalizza su 3 parole chiave: pianeta, persone, prosperità

Bergamo. A2A ha presentato l’ottavo bilancio di sostenibilità territoriale di Bergamo, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2022 e i piani di attività previsti per i prossimi anni. In un incontro che si è svolto giovedì 1° giugno all’Università di Bergamo.

“Noi a Bergamo siamo praticamente di casa – dichiara Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A –. Nel 2022 il nostro legame si è ulteriormente rinforzato: è bello lavorarci, perché
è una città molto ordinata. Basti pensare al livello di pulizia, alla gestione della raccolta differenziata e ai continui progetti di sviluppo avviati grazie al rapporto con l’amministrazione. Abbiamo portato gli investimenti al 31,9 milioni di euro (il 15% in più rispetto al 2021), soprattutto per garantire infrastrutture e impianti efficienti e sostenibili, come il teleriscaldamento. Abbiamo, inoltre, avviato dei progetti per diffondere una cultura della sostenibilità, promuovendo i vantaggi dell’elettrificazione dei consumi, dell’uso circolare delle risorse, del consumo responsabile dell’energia e della mobilità green. I risultati del Bilancio di Sostenibilità confermano la volontà del Gruppo di creare valore condiviso e promuovere la crescita del territorio, contribuendo allo stesso tempo al raggiungimento di obiettivi per la sostenibilità del Paese”.

“Avere A2A a fianco è un elemento decisivo – afferma Giorgio Gori, sindaco di Bergamo –. La sfida dei prossimi anni sarà quella di eliminare le emissioni di CO2, migliorando tutti i parametri
ambientali. Bergamo, infatti, è tra le 100 città europee scelte per guidare la transizione ecologica del continente; parliamo di gestione virtuosa dei rifiuti, d’implementazione di riscaldamento, di energie rinnovabili e mobilità a zero emissioni di CO2. Dal 2010 la nostra città ha ridotto la produzione di CO2 del 23% e il trend di miglioramento dell’aria si è dimostrato costante; nonostante ciò, dobbiamo moltiplicare gli sforzi con l’obiettivo di raggiungere tutto ciò che è stato prefissato dall’agenda 2030”.

A2A

Elisa Ghirardi, assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Bergamo, ha sottolineato “l’importanza della ricerca universitaria per poter attuare interventi veramente sostenibili”, aspetto evidenziato anche da Sergio Cavalieri, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo. “La ricerca a livello universitario solitamente si limita ad essere un punto lontano rispetto alla realtà. Nella nostra provincia, invece, svolge un ruolo attivo fianco a fianco alle aziende”.

“La cultura deve creare le premesse per il cambiamento, mettendo in relazione lo spettatore e la realtà che lo circonda – sostiene Edoardo De Cobelli, critico d’arte e curatore – Per far ciò
dobbiamo passare da un’economia di scala verticale a un’economia di scala orizzontale”.

A2A

Tra i progetti in fase di sviluppo ci sono la moltiplicazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici su tutto il territorio cittadino e il collegamento tra la rete cittadina del teleriscaldamento e il
REA di Dalmine, permettendo di ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre 14.500 tonnellate.
Il racconto del Bilancio di Sostenibilità territoriale di A2A si focalizza su 3 parole chiave: pianeta, persone, prosperità.

Per quanto riguarda il pianeta, i temi principali saranno: l’energia pulita e accessibile, le imprese e le infrastrutture, consumo e produzione responsabili e la lotta contro il cambiamento climatico.
Infine, il Gruppo si impegna ad assicurare istruzione di qualità, parità di genere, lavoro dignitoso e crescita economica, generando valore e promuovendo interventi di carattere sociale, culturale e
ambientale.

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