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La campagna

Task force di Ats Bergamo per gli screening: “Fondamentali per la prevenzione”

In collegamento Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia: "Passaggi essenziali per la salute"

Bergamo. L’Ats Bergamo rinnova il suo impegno per la prevenzione. L’Agenzia di Tutela della Salute ha presentato la campagna di comunicazione 2023 sull’importanza di effettuare gli screening per avere prognosi migliori in caso di tumori.

Massimo Giupponi, direttore generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, afferma: “L’obiettivo di questa campagna è sensibilizzare i cittadini sulla cultura della prevenzione, che ha un valore strategico nella promozione e nella tutela della salute. Ringrazio tutti gli enti, le persone e le associazioni che hanno collaborato e che ogni giorno si impegnano per diffonderne la consapevolezza”.

Regione Lombardia offre l’opportunità di effettuarne tre – contro il tumore del colon retto, al seno o alla cervice uterina – coinvolgendo specifiche fasce di popolazione maggiormente a rischio. Illustrando le tipologie di controlli offerti, Oliviero Rinaldi, direttore del dipartimento di Igiene e Prevenzione dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, Massimo Totaro, responsabile dell’Area Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, e Danilo Cereda, responsabile dell’Unità Organizzativa Prevenzione -DG Welfare Regione Lombardia, spiegano: “Lo screening conro il tumore del colon retto viene eseguito a donne e uomini tra i 50 e i 74 anni, senza impegnativa e gratuito ogni 2 anni. Ogni cittadino, con la lettera che riceverà a casa da parte di Ats Bergamo, potrà recarsi gratuitamente in tutte le farmacie della Provincia e ritirare il kit per eseguire il test, che prevede l’analisi di sangue occulto positivo nelle feci. La raccolta del campione di feci può essere fatta direttamente a casa senza nessuna dieta di preparazione, seguendo le istruzioni indicate nel kit. Per chi aderisce ai programmi di screening i rischi di questo tipo di tumore negli ultimi due decenni si sono ridotti di oltre il 20% e il rischio di morire a causa di questa neoplasia di oltre il 30%”.

“Lo screening contro il tumore al seno – prosegue Rinaldi – è rivolto alle donne tra i 45 e i 74 anni, senza impegnativa e gratuito ogni anno per le donne tra i 45 e i 49 anni e e ogni due anni per le donne tra i 50 e i 74 anni. Nella lettera spedita a casa direttamente da Ats Bergamo sono indicati il giorno, l’ora e il luogo dell’appuntamento. Il test di primo livello è rappresentato dalla mammografia bilaterale in doppia proiezione, che è un esame semplice nella tecnologia e nell’utilizzo delle apparecchiature, con elevata sensibilità diagnostica. In provincia di Bergamo ogni mille donne che si sottopongono a mammografia di screening 5 hanno una diagnosi di cancro e in 8 casi su 10 la malattia è identificata in fase precoce, con maggiori possibilità di cura e guarigione”.

Più recentemente a questi screening se n’è aggiunto un altro. Rinaldi annota: “Il controllo contro il tumore al collo dell’utero è rivolto alle donne tra i 25 e i 29 anni, non vaccinate contro HPV (papilloma virus), con pap test ogni tre anni. Per le donne tra i 30 e i 64 anni viene effettuato l’HPV test ogni cinque anni. Nella lettera, spedita direttamente a casa da Ats Bergamo, sono indicati il giorno, l’ora e il luogo dell’appuntamento. Il test viene eseguito in centri dedicati delle Asst e degli istituti ospedalieri bergamaschi e consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero (o cervice uterina) che vengono successivamente analizzate per verificare la presenza del virus. In Italia il carcinoma della cervice uterina rappresenta il quinto tumore nelle donne sotto i cinquant’anni e la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è pari a circa il 68%. I test di screening consentono la prevenzione del carcinoma o di individuare le infezioni persistenti dei ceppi di virus che provocano il tumore consentendo la diagnosi precoce”.

In collegamento, Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, si sofferma sull’importanza di “mettere in atto una politica della prevenzione per la tutela della salute”, tracciando un parallelo con molte altre emergenze ambientali di cui si è occupato negli anni.

Lucia De Ponti, presidente della Lilt Bergamo, e Silvia Deandrea, presidente del GISMa (Gruppo Italiano Screening Mammografico), sottolineano: “Dopo l’emergenza Covid molti si sono assuefatti rispetto alle notizie relative alla salute. È fondamentale, invece, rilanciare la cultura delle prevenzione delle malattie oncologiche, che rappresenta il primo passo per contrastare il cancro e avere prospettive migliori”.

La campagna comunicativa prevede, nei prossimi mesi, la diffusione di messaggi attraverso il sito e i social di Ats e dei partner di questo progetto, l’installazione di totem in vari supermercati e in luoghi strategici, affissioni che coinvolgeranno anche i pullman e altro ancora.

Per avere maggiori informazioni telefonare al Centro Screening chiamando il numero verde 800512330, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, oppure inviare un’e-mail a screening@ats-bg.it

Tutti gli approfondimenti su www.ats-bg.it/uos-centro-screening

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