La sconfitta per 3-2 contro l’Inter mette fine alla rincorsa Champions League dell’Atalanta, ora matematicamente impossibilitata ad entrare tra le prime quattro del campionato.
“Due gol in tre minuti non ci era mai successo”, ha detto Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, “l’Inter aveva adrenalina dopo la vittoria in Coppa e ha indirizzato la partita, ha fatto cose che non siamo riusciti a reggere, per quanto ci siamo proposti. Poi abbiamo preso le misure giuste e abbiamo costruito una buona gara. Coi cambi non siamo mai riusciti ad accelerare e questo è un po’ il nostro cruccio. Anche se questa squadra ha un cuore enorme e non muore mai”.
“Non abbiamo fatto tanti punti con le big, possiamo arrivare ancora in Europa League, ho tanta riconoscenza verso questo gruppo”, ha aggiunto. “Mancano 90 minuti e dipende solo da noi andare in Europa League, battere il Monza non sarà facile, sta facendo bene”.
Il mister guarda il quadro generale: “Io non sono la persona più adatta per mettere gli aggettivi alla qualificazione in Europa, io però sono molto soddisfatto, capisco che tutti non la vedano così. L’Atalanta è stata valutata molto, si sono create polemiche a pareggi e sconfitte o a vittorie larghe. Questo è stato un campionato difficile per tutti, Napoli a parte. Tutte le squadre sanno portare via punti alle altre. Siamo sempre stati nella zona alta della classifica e non è una cosa dovuta”.
Sul futuro: “Ho un rapporto straordinario con il club, per i risultati, riconoscenza e rispetto, ed è reciproco. Non ci sarà mai un conflitto. Poi c’è il calcio, ci sono visioni diverse che rispetto sempre, ma è chiaro che se ci si ritrova fuori luogo ci si fanno delle domande ed effettivamente è così, può essere sia arrivato il momento di andare, ma è una cosa che valuteremo insieme”.
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