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Bergamo

Palasport: “Andava comunque abbattuto e solo lo scorso anno debiti per oltre 200mila euro”

L'assessore alla Riqualificazione Francesco Valesini: "Alcuni degli spettacoli verranno spostati dal Palacreberg alla nuova Arena, a costi agevolati grazie alla convenzione con il Comune. E l’operazione Chorus Life, oltre a realizzare una nuova Arena e di nuovo Palazzetto, permetterà di liberare quello attualmente in uso, destinandolo a nuova Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea"

Bergamo. Perdite, nell’anno 2022, per 266mila euro. Stiamo parlando dell’attuale Palasport un edificio costruito agli inizi degli anni ’60 e d’allora mai stato oggetto d’interventi significativi per una sua complessiva riqualificazione, tanto da usufruire in più occasioni di specifiche deroghe per poter ospitare determinati eventi sportivi. Proprio per le sue attuali condizioni, risulta dunque un edificio con costi di gestione particolarmente gravosi che, sommati ai canoni ridotti chiesti alle stesse società che lo utilizzano, portano a perdite economiche pari a circa 200 mila euro all’anno. Da oltre vent’anni le stesse società sportive ed in particolare la pallavolo femminile, hanno chiesto all’amministrazione comunale di realizzare una nuova struttura adeguata alle nuove esigenze e alle nuove aspettative anche dei loro tifosi.

Perché non giocare alla nuova Arena di Chorus Life?

“L’arena è una nuova struttura privata molto flessibile con una capienza variabile da un minimo di 500 ad un massimo di 6.500 posti a sedere destinata ad ospitare i più diversi eventi e manifestazioni: da convegni a spettacoli, da eventi sportivi a concerti musicali – spiega Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione Urbana del Comune di Bergamo -. L’accordo sottoscritto con l’amministrazione nel 2018 prevedeva oltre alla sua realizzazione, anche la costruzione, all’interno del perimetro della Ex Ote/Chours Life, di una palestra, finanziata per un valore di 5,8 milioni di euro con oneri di urbanizzazione derivati dalla trasformazione urbanistica, di proprietà quindi comunale, con una capienza massima di 500 posti. Le partite si sarebbero dovute disputare, secondo i contenuti della convenzione allegata allo stesso accordo e condivisa con le società sportive bergamasche che attualmente gioca nel vecchio palazzetto, nella nuova Arena mentre gli allenamenti settimanali si sarebbero svolti nella nuova palestra comunale.

Nell’ultimo anno le stesse società hanno però evidenziato all’amministrazione una serie di criticità riassumibili nei seguenti punti: costi utenze e spese vive per noleggio Arena troppo alti (soprattutto se confrontati con quelli agevolati finora concessi per il vecchio palazzetto), difficolta nel conciliare, soprattutto nei fine settimana, il programma delle partite con quello degli altri eventi previsti nell’Arena, necessità di disputare le partite preferibilmente nella stessa struttura in cui ci si allena per avere identici riferimenti di gioco. A fronte di queste criticità e per dare di conseguenza adeguata risposta alle richieste poste dalle stesse squadre l’Amministrazione, d’intesa con il privato, ha quindi deciso di non realizzare più la palestra prevista a Chorus life e di costruire un nuovo Palazzetto dello sport individuando quale area su cui realizzarlo quella dell’attuale PalaCreberg alla cittadella dello sport. Il nuovo Palazzetto verrà finanziato con gli oneri destinati alla palestra (5,8 milioni di euro), più contributi aggiuntivi del privato (500 mila euro) e del Comune (3,5 milioni di euro) per un importo totale di circa 9,8 milioni di euro. L’Arena rimarrà comunque convenzionata con il Comune e ospiterà durante questo periodo gli spettacoli teatrali oggi previsti (a pagamento) nell’attuale PalaCreberg”.

Perché proprio il PalaCreberg?

“E’ da più di 25 anni che si sta cercando di individuare senza successo un’area su cui costruire un nuovo palazzetto. Si è ipotizzato infatti di realizzarla in via Rovelli, in via Lunga di fronte alla nuova fiera, alla Grumellina, tutte aree verdi di proprietà private che si sarebbero dovute edificare per questo scopo ma che alla fine, per una ragione o per l’altra, non hanno mai portato al risultato tanto atteso. L’operazione Chorus Life consente finalmente di dare quindi risposta ad un tema rimasto per troppi anni inevaso. Senza infatti le risorse finanziarie derivanti da questa operazione e senza la nuova Arena non si sarebbe potuto trovare la soluzione da molto tempo attesa. Diverse sono le ragioni che hanno portato a scegliere l’attuale PalaCreberg. E’ innanzitutto immediatamente disponibile, essendo una proprietà comunale. E’ un’area già edificata a differenza di tutte quelle che negli anni precedenti erano state selezionate. E’ parte di un compendio con una funzione sportiva quindi particolarmente indicata per ospitare un nuovo palazzetto. E’ infine vicina e collegata attraverso la nuova pista e il nuovo sovrappasso ciclabile della circonvallazione all’area di Chorus Life e alla nuova Arena.

Gli spettacoli del PalaCreberg verranno spostati nella nuova Arena, opportunamente attrezzata grazie alla sua flessibilità a struttura teatrale, a costi e condizioni agevolate proprio in virtù della convenzione sottoscritta con il Comune. Non va inoltre scordato che l’operazione Chorus Life, oltre a realizzare una nuova Arena nelle condizioni già richiamate, e un nuovo Palazzetto, permetterà di liberare quello attualmente in uso, destinandolo a nuova Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, anch’essa in attesa da anni di un’adeguata sede. Un progetto che nel suo insieme risponde quindi pienamente alle finalità e agli obiettivi che hanno portato la città ad essere Capitale della Cultura 2023.

Il cronoprogramma redatto da COSTIM, in qualità di stazione appaltante del nuovo palasport, conferma il termine lavori per settembre 2024″.

Le società sportive dovranno lasciare l’attuale Palazzetto entro la fine dell’anno. Che fine faranno mentre si costruisce quello nuovo?

“La nuova Gamec è finanziata per un terzo del suo valore da fonti PNRR con tempi vincolanti e ben precisi. Il cantiere dovrà infatti prendere avvio entro e non oltre l’estate 2023, pena la perdita delle stesse risorse economiche aggiudicate per la nuova opera. Ecco perché l’Amministrazione comunale ha chiesto alle società sportive, come unico e solo onere a loro carico rispetto agli ingenti investimenti previsti, di trovare per un anno, in attesa che venga pronto il nuovo palazzetto in via Gleno, delle strutture sportive, possibilmente in provincia, in grado di ospitarli provvisoriamente. Anche in questo caso però, per dare riscontro alle difficoltà rappresentate dalle stesse società a farsi carico anche di questo unico e solo onere, ha dato la propria disponibilità per trovare delle soluzioni condivise”.

Non si poteva realizzare il Palazzetto alla Fiera?

“Come già ricordato, già quindici anni fa si era parlato dell’area della Fiera come possibile destinazione per un nuovo palazzetto senza raggiungere poi alcun risultato. L’ipotesi valutata ai tempi che varrebbe anche oggi, prevedeva di realizzare infatti, su un’area interamente verde di proprietà privata, decine di migliaia di mc di superfici profittevoli (per lo più commerciali) a compensazione dei costi per costruire il nuovo impianto sportivo. Oggi, questa ipotesi non è percorribile, non solo perché non è stata avanzata nessuna disponibilità dello stesso proprietario ma anche per il consumo di suolo che comporterebbe rispetto a quella del PalaCreberg che, al contrario, come già ricordato, insiste su un’area già edificata”.

Verrà garantito lo stesso palinsesto attuale, in termini di offerta?

“Questa operazione, indubbiamente complessa e unica nel suo genere, ha il grande merito di portare finalmente a compimento progetti di cui si discute in città da decenni. La realizzazione finalmente di una nuova Gamec, superando in questo modo le difficoltà dell’attuale sede, ospitata in un ex convento che condiziona negativamente da sempre la programmazione della stessa istituzione culturale. La costruzione di un nuovo Palazzetto dello sport, in sostituzione di una struttura ormai fatiscente ed inadeguata sia per le sue proprie condizioni che per la sua stessa ubicazione. Infine la realizzazione, senza precedenti per dimensione e capienza, di una nuova Arena multifunzionale, che potrà restituire un palinsesto di spettacoli ed iniziative oggi del tutto assenti tra le attuali offerte culturali cittadine”.

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