Bergamo. Ben 150 aziende (il 57% in più rispetto al 2022) e oltre 700 studenti (+ 184% sull’anno passato) di otto Istituti tecnici e professionali ad indirizzo tecnologico della Bergamasca. Più alcuni giovani iscritti ad un ISS di Catania.
Saranno loro i protagonisti dei 3800 colloqui (+ 151%) di reciproca conoscenza che, da mercoledì 26 aprile a venerdì 5 maggio, scandiranno la ‘dieci giorni’ in cui sarà articolata la quinta edizione del Bergamo Job Festival, presentata venerdì 21 aprile nella sede di Confindustria Bergamo.
“Un evento – ha puntualizzato Marco Manzoni, Vice presidente con delega all’Education dell’organizzazione imprenditoriale – in continua evoluzione”. Se le radici della manifestazione, finalizzata a favorire l’incontro tra industrie del territorio e diplomandi formatisi in ambiti tecnico-professionali a indirizzo tecnologico, risalgono al 2013 (con l’inaugurazione del lustro dei cosiddetti ‘Saloni aziendali’), fu nel 2019 che venne impressa una svolta, tenendo a battesimo la prima edizione del Bergamo Job Festival.
Dall’iniziale ristretta cerchia di Istituti (Natta, Vittorio Emanuele, Marconi, Paleocapa e Belotti) da cui le aziende bergamasche hanno storicamente attinto le rispettive maestranze, si passò al coinvolgimento di ben diciotto Scuole (Licei compresi). Lo scenario mutò l’anno successivo. Complice la pandemia, Confindustria Bergamo e i suoi partner (Ufficio Scolastico Territoriale e Unimpiego Confindustria), tornarono a concentrare l’attenzione sui ragazzi in uscita dagli Istituti tecnico-professionali, puntando sia sull’inserimento lavorativo sia sull’orientamento post diploma (cioè con l’iscrizione agli ITS o all’Università). E dal 2020 al 2022, fu possibile organizzare (rigorosamente da remoto) poco più di 5700 colloqui.
Nonostante le oggettive difficoltà, il Vicepresidente Manzoni ha definito soddisfacenti i risultati dell’edizione 2022 del Bergamo Job Festival: “Su 95 aziende partecipanti – ha puntualizzato – 41 di esse hanno assunto 57 giovani, con vari tipi di contratti: a tempo determinato per il 35%, di apprendistato per il 27% e a tempo indeterminato per il 19%”.
I quasi 4mila colloqui di quest’anno saranno tutti in presenza e, ovviamente, le attese sono per riscontri ancora migliori di quelli dello scorso anno.
Si comincerà mercoledì 26 aprile, al campus che verrà allestito all’Istituto Turoldo di Zogno (i rappresentanti di 33 aziende incontreranno 42 studenti), e si concluderà venerdì 5 maggio all’Istituto Betty Ambiveri di Presezzo (dove 50 imprese conosceranno 55 maturandi).
Rispetto alle precedenti edizioni, la fase dei colloqui è stata preparata e definita con l’aiuto di Delta Index. “Nei mesi scorsi – ha spiegato Paolo Maria Ferrari, responsabile della società che gravita nell’orbita di Sesaab – abbiamo organizzato quattro sessioni formative, cui hanno partecipato 85 recruiter di 68 aziende che parteciperanno al Festival. A loro abbiamo fatto una domanda: come pensate di rendere attrattiva, agli occhi di 700 e passa diciottotenni-diciannovenni, le aziende per le quali lavorate? Abbiamo cercato di fornire idee per ottenere il massimo possibile da ciascun colloquio, invitando i nostri interlocutori a mettersi in ascolto dei ragazzi”.
I venti minuti di ciascun colloquio, quindi, non saranno spesi solo nel ‘raccontare’ le singole realtà produttive, quanto ‘investiti’ per cogliere segnali sulle reali aspettative degli adolescenti che si incontreranno. Un aspetto, quello dell’attrattività, che Confindustria Bergamo sta sviluppando con Edoomark.
Ma quali sono gli ambiti operativi delle imprese bergamasche che parteciperanno al Bergamo Job Festival? “Per il 25% circa – ha evidenziato Manzoni – si tratta di realtà dei comparti Meccanico e Meccatronico, per il 20% del settore Elettronica e Automazione e per il 16% aziende i Manutenzione e di Assistenza tecnica”. Fin qui, per limitarci al podio. Significative anche le presenze di società Elettrotecniche ed Informatiche.
Apprezzamento per l’iniziativa è stata espressa anche da parte di Gisella Persico, responsabile dell’Orientamento dell’Ufficio Scolastico Territoriale: “Abbiamo condiviso questa esperienza con piacere fin dall’inizio – ha esordito – e, anno dopo anno, si è rivelato uno strumento di grande importanza per orientare i nostri ragazzi”. “Si tratta di un’esperienza che persegue vari obiettivi, tra cui la simulazione del primo colloquio di lavoro: un’occasione per verificare quanto le aspettative di ognuno di loro coincidano con le offerte messe sul tavolo dal mondo produttivo” ha concluso Persico.
All’incontro di presentazione della 5a edizione di Bergamo Job Festival ha presenziato anche Claudia Agnati, HR di M.S.Ambrogio di Cisano Bergamasco: 1500 dipendenti sparsi in 9 unità produttive, 4 delle quali all’estero, 360 milioni di ricavi nel 2022. “Abbiamo partecipato al progetto promosso da Confindustria Bergamo fin dalla prima edizione – ha esordito la dirigente – e, ad oggi, stimiamo che in azienda lavorino circa 15 giovani, che abbiamo incontrato e conosciuto proprio in occasione delle passate edizioni del Job Festival. Una ragione più che valida per tornarci”.
Nelle due sedi di Cisano e Chignolo d’Isola, più di un quarto dei 700 dipendenti ha un’età compresa fra i 18 e i 30 anni. “Dopo che li abbiamo conosciuti e valutati idonei – prosegue Agnati – assumiamo questi giovani, li formiamo e li aiutiamo ad inserirsi nel mondo del lavoro”. Come? “Grazie anche al supporto dell’Academy interna, avviata nel 2015, che si avvale della collaborazione del PoliMi e di Adecco. Obiettivo: migliorare la formazione tecnica di giovani neodiplomati in ambito meccatronico”.
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