Bergamo. A Saitama dove nel 2014 Anna Cappellini – Luca Lanotte conquistarono il titolo iridato e Carolina Kostner il bronzo, continua la splendida avventura degli atleti italiani a questa edizione mondiale 2023. La free dance finale ha riservato grandi soddisfazioni ed emozioni per gli azzurri in gara. Infatti Charlene Guignard Marco Fabbri hanno sfoderato un programma pressoché perfetto con elementi tecnici che hanno ottenuto il massimo dei livelli (livello quattro) e valutazioni positive da parte del pannello dei giudici. Gli allievi di Barbara Fusar Poli hanno ottenuto il loro personale con 131,64 per un totale di 219,85 loro record.
Con questa prova si aggiudicano la loro prima medaglia iridata, un argento meraviglioso che rappresenta l’appagamento di tanti anni di sacrifici e di duro lavoro che la coppia italiana ha svolto in tanti anni di sodalizio insieme. Il titolo mondiale viene vinto dagli americani Madison Cock – Evan Bates mentre il bronzo è ad appannaggio della coppia canadese, la favorita in questa edizione, Piper Gilles – Paul Poirier.
Buona anche la prova dell’altra coppia di danza italiana partecipe a questi mondiali, ovverosia Victoria Manni Carlo Roethlisberger che con la diciassettesima free ha mantenuto la 18° posizione conquistata nella prima parte di gara. Si arricchisce così la bacheca della società bergamasca ICELAB che con questa seconda medaglia a questi mondiali di Saitama dimostra d’essere nettamente la prima società italiana per trofei conquistati ed un’eccellenza in campo mondiale.
Queste gioie dei nostri ragazzi a questa manifestazione dei campionati mondiali, fanno ben sperare per l’appuntamento dal 13 al 16 aprile di Tokyio dove la squadra italiana potrebbe conquistare la sua prima medaglia anche nel World Team Trophy.
MONDIALI: RIZZO NELLA TOP TEN MONDIALE
Nella gara conclusiva di questi mondiali di Saitama (JPN) l’individuale maschile è stata una competizione ad altissimo contenuto tecnico. Matteo Rizzo che pattina a Bergamo, voleva riscattare l’opaca prestazione dello short program ed è sceso sul ghiaccio con tanta voglia di reagire e dimostrare il suo valore dopo l’argento europeo. Ed infatti ha aperto il suo programma con due splendidi quadrupli, il primo toeloop in combinazione col doppio toeloop ed il secondo il loop.
Tutto il resto del programma fila via liscio con il massimo del livello in tutti gli elementi tecnici ed una buona valutazione dei components; unico neo il tentativo di terzo quadruplo aperto ed uscito solo triplo ma questo non ha comportato danni alla sua valutazione. Col settimo programma libero per un punteggio totale di 256,04, l’allievo di Franca Bianconi e del papà Valter recupera ben quattro posizioni classificandosi nono rientrando così fra i dieci pattinatori migliori al mondo.
In una competizione dove sono stati sciolinati una gran quantità di salti quadrupli, il titolo mondiale viene riconquistato per il secondo anno consecutivo dal beniamino di casa, il giapponese Shoma Uno che ha introdotto nel suo free ben cinque quadrupli salti ed è stato l’unico a superare la soglia dei 300 punti (301,14); argento per uno straordinario Junhwan Cha (Corea del Sud) mentre bronzo per mister quadruplo axel, l’americano Ilia Malinin. Si classifica al dodicesimo posto l’altro italiano Daniel Grassl che ha avuto problemi nelle rotazioni dei salti.
Con la prova maschile si conclude questa edizione dei mondiali di pattinaggio di figura nella quale l’Italia ha guadagnato ben due medaglie (come nell’edizione del 2014), l’argento di Gugnard Fabbri ed il bronzo di Conti Macii tutti provenienti da ICELAB, un movimento che vede proprio la scuola bergamasca leader mondiale del settore del pattinaggio di figura.
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