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Tra luoghi inesplorati, tour, spettacoli ed eventi: ecco il progetto Produzioni Ininterrotte

La Rbbg lancia il suo programma per il 2023 incentrato sulla cultura del lavoro: coinvolti un centinaio tra comuni, biblioteche, musei d'impresa, fondazioni e associazioni culturali

Bergamo. La cultura del lavoro, delle produzioni industriali e agricole, la cultura del fare, profondamente radicata nell’animo bergamasco e bresciano.
Attraverso il progetto Produzioni Ininterrotte, ideato dalla Rete Bibliotecaria Bergamasca in occasione di Capitale della Cultura 2023 e presentato martedì 21 marzo al centro culturale Daste di Bergamo, si celebra l’operosità e lo spirito imprenditoriale del territorio, rendendo accessibili storici siti industriali come filande, linifici, magli, miniere, cementifici, cotonifici, cave, fabbriche.

Il tutto arricchito da un corollario di iniziative sviluppate per l’occasione dalle numerose realtà che hanno aderito al progetto. Un centinaio tra Comuni, biblioteche, musei d’impresa, fondazioni e associazioni culturali hanno lavorato per organizzare visite guidate, spettacoli, mostre, letture, convegni, laboratori esperienziali, rievocazioni storiche.

Un fitto calendario di eventi distribuiti lungo tutto l’anno della Cultura, ma che punta a non esaurirsi nel 2023: l’intento è quello di proseguire anche negli anni successivi rinnovandosi, ampliandosi, con nuove proposte e con il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di attori.

Produzioni Ininterrotte parte dal festival della letteratura del lavoro nato a Crespi d’Adda (simbolo bergamasco dell’archeologia industriale, patrimonio dell’Unesco) e diventa così progetto proposto a tutta la terra bergamasca, un modello di alleanza fra biblioteche e associazionismo.

“Le biblioteche, che costituiscono il presidio culturale indispensabile per la nostra Provincia, non potevano mancare a Bergamo Brescia 2023 e presentano la loro proposta valorizzando la tradizione delle produzioni (industriali e agricole) e del lavoro – indubbiamente uno dei principali tratti della nostra terra – che arriva fino ai giorni nostri trasformata anche in produzione culturale – spiega Gianluca Iodice, presidente della Rbbg -. Luoghi, memoria, storie di vita si intrecciano per raccontare ciò che nel passato ha prodotto beni e oggi produce e alimenta cultura e identità. Produzioni ininterrotte, appunto. E questo è solo un inizio: il progetto parte da Crespi D’Adda – sito Unesco modello per l’unicità del suo modello di gestione in capo a un’associazione che nasce proprio in biblioteca – e si estende nel 2023 a oltre 30 comuni in collaborazione con 39 associazioni, fondazioni e gruppi con una scommessa: andare oltre quest’anno e svilupparsi passo dopo passo per illuminare altri luoghi. E diventare un modello di valorizzazione e crescita del territorio basato sull’alleanza fra le biblioteche (chiamate ad andare “oltre lo scaffale”) e l’associazionismo (che può crescere facendo rete e condividendo buone pratiche). “Crescere insieme” d’altra parte è il motto di Bergamo Brescia 2023: crediamo di averlo interpretato al meglio proponendo un “viaggio lungo un anno” fra luoghi straordinari che raccontano un passato (ma anche un presente e spesso un futuro) che non ti aspetti fra siti produttivi, villaggi operai, musei e quant’altro. Cioè quel connubio di sacrificio ed entusiasmo che sono la quintessenza del lavoro”.

I luoghi

Le Fabbriche e i villaggi operai – Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura il progetto ha varcato i confini del villaggio operaio di Crespi d’Adda per coinvolgere nuovi siti, nuovi protagonisti. Capriate per l’occasione apre le porte anche della Centrale idroelettrica e dell’antico Cotonificio.
Nella Bergamasca c’è un altro villaggio operaio, meno famoso di Crespi ma di grande bellezza e valore storico. È la Company Town della Dalmine, nata negli anni ’20 su un progetto dell’architetto Giovanni Greppi, che comprende un quartiere centrale, le abitazioni destinate agli operai e ai dirigenti, e tutta una serie di edifici e strutture pubbliche e religiose create appositamente per i lavoratori della grande industria di tubi e per le loro famiglie.
Anche a Parre, attorno alla fabbrica tessile Pozzi Electa, chiusa negli anni ’90, è sorto un villaggio operaio: grazie a Produzioni Ininterrotte sarà possibile partecipare a visite guidate.
A Ponte San Pietro aprirà le sue porte il sito industriale del Cotonificio Legler, che risale al 1875, mentre a Osio Sopra si potrà visitare la filanda Rasica, polo industriale della prima metà dell’800 dedicato alla filatura del baco da seta. Ad Alzano Lombardo saranno visitabili le ex Cartiere Paolo Pigna, trasformate nel centro culturale Spazio Fase e il Monumento del Cemento, ovvero lo stabilimento dell’ex Cementificio Italcementi.
A Fara Gera d’Adda si potrà accedere al Linificio Canapificio Nazionale, fondato nel 1870 e chiuso nel 2009, mentre a Martinengo sarà visitabile lo storico Filandone, ex edificio destinato alla filatura del baco da seta e oggi recuperato per ospitare la biblioteca, la sala consiliare, l’archivio storico e una sala espositiva.

 

Generico marzo 2023

 

I siti produttivi – A Schilpario si potranno percorrere alcuni tratti degli oltre 60 chilometri di gallerie dismesse che caratterizzano il centro minerario, mentre a Zandobbio sarà visitabile la ex Cava Vescovi, unico sito di estrazione del pregiato marmo di Zandobbio. Ad Albino si andrà invece alla scoperta del Maglio Calvi, un’antica fucina con maglio ad acqua.

I musei – La storia del lavoro della nostra provincia è racchiusa nei numerosi musei e spazi espositivi sparsi su tutto il territorio. Il progetto della Rbbg vede coinvolti il museo della Transumanza di Val Brembilla; il museo del Territorio, delle Arti e dei Mestieri di Osio Sotto; il museo del Territorio di Verdello (La fabbrica sul viale); il museo della Torre ad Albino; il museo Etnografico di Schilpario; il museo Same e archivio storico Sdf di Treviglio; il museo della Civiltà Contadina Bergamasca di Brusaporto; il MoMS – museo dell’illuminazione di Seriate; il Cavellas – museo storico della Val Cavallina a Trescore Balneario.

I siti di interesse – A Parre si potrà visitare il Parra Oppidum degli Orobi – Antiquarium e parco Archeologico; a Premolo si potrà assistere alla realizzazione del carbone attraverso l’antica tecnica del Poiàt; a Pontirolo Nuovo si potrà andare alla scoperta del Renova Park – oasi gestita dal WWF; Dalmine proporrà invece la visita dei suoi rifugi antiaerei.

La Biblioteca dello Sport – A Seriate, ricavata all’interno di una ex fabbrica di interruttori in ceramica, c’è la Biblioteca dello Sport intitolata a Nerio Marabini. Il sito è destinato a diventare un punto di riferimento del settore.

Gli eventi

Sono numerosi, variegati e originali gli eventi pensati dalle realtà che partecipano a Produzioni Ininterrotte. Tendo saldo il capo del filo rosso che li lega, ovvero quello della cultura del lavoro, il calendario prevede appuntamenti che toccano diversi ambiti: il cibo, la natura, il teatro, la letteratura, la musica, la scienza, la chimica, la fotografia, il cinema.

Ci sono degustazioni e percorsi enogastronomici, come il Cheese Trekking nelle casere della Val Brembana o le dimostrazioni di caseificazione in Val Brembilla, o il percorso itinerante tra le frazioni di Nese, Olera e Burro, nel territorio di Alzano.

Si potrà andare alla scoperta di antiche tecniche come il Poiàt e le calchere per produrre la calce.

Ci saranno letture in luoghi insoliti, come i bunker di Dalmine, le sale del museo della Transumanza, le aziende, e in luoghi canonici e rassicuranti, come le biblioteche.

La fotografia è uno dei mezzi maggiormente utilizzati per immortalare scene di vita lavorativa. Non a caso sono diverse le mostre fotografiche organizzate nell’ambito di Produzioni Ininterrotte. A Ciserano, nel mese di settembre, ce ne sarà una dedicata alla costruzione di Zingonia; a Schilpario, in agosto, verranno esposti scatti riguardanti il ciclo integrale della lavorazione del ferro; a Seriate, alla scuola Edile, verrà proposta la mostra “Semi di cultura per costruire bene”.

Non mancheranno spettacoli teatrali, letture e itinerari teatralizzati, proiezioni di film e riflessioni. E ancora convegni, conferenze, presentazioni di libri, concerti, escursioni.

Tutte le informazioni sui luoghi di Produzioni Ininterrotte e sul calendario degli eventi si possono trovare sul sito dedicato.

 

Generico marzo 2023
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