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L'iniziativa

Bergamo Brescia 2023: le “Contaminazioni culturali” per costruire il futuro

Il Comune di Bergamo, Cooperativa Impresa Sociale Ruah, Fileo - Centro Studi e Formazione e Acli Bergamo fanno rete

Grazie alle risorse messe a disposizione dal Comune di Bergamo attraverso i finanziamenti erogati dal Ministero della Cultura per Bergamo Brescia 2023, la collaborazione tra Comune di Bergamo, Cooperativa Impresa Sociale Ruah, Fileo – Centro Studi e Formazione e ACLI Bergamo ha dato vita a Contaminazioni Culturali, un processo di rete che ci accompagnerà lungo tutto il 2023.

L’iniziativa ambisce a “co-costruire il futuro” attraverso la creazione di una solida rete territoriale che si affermi come risorsa oltre l’anno della Capitale e che sappia diffondere una consapevolezza condivisa sulla mobilità umana e sulle diverse identità culturali. In generale, il progetto vuole contribuire ad illuminare la città con la pluralità degli sguardi che le diverse culture possono portare attraverso alcuni obiettivi che i soggetti facilitatori del processo si sono posti. In particolare, Contaminazioni culturali prevede:

– un cartellone integrato di eventi come concerti, dibattiti, incontri, passeggiate interculturali e cene condivise, promossi da soggetti di diversa appartenenza culturale, in grado di valorizzare la presenza delle comunità migranti di Bergamo all’interno del palinsesto della Capitale;

– una mappatura dell’offerta multiculturale della Capitale e dei soggetti che si relazionano con tale target, accompagnata da una comunicazione integrata con strumenti online che hanno la funzione di spazio di dialogo;

– un percorso di capacitazione rivolto agli stakeholder del progetto, che porterà ad un glossario co-costruito sulle tematiche dell’intercultura e della mobilità umana, capace di descrivere con parole non discriminanti i processi interculturali e interreligiosi.

CARTELLONE INTEGRATO – PRIMI APPUNTAMENTI (marzo – aprile 2023)

Dal 20 al 25 marzo, Settimana Tematica QUANDO L’ALTRO FA PAURA: STEREOTIPI, PREGIUDIZI E DISCRIMINAZIONI, presso l’Abbazia di San Paolo d’Argon e la città di Bergamo (a cura di Fileo).

Ogni 21 marzo si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, istituita dall’ONU. Il tema viene affrontato con diverse proposte: installazioni, presentazione di libri, cortometraggi, laboratori esperienziali e percorsi per scolaresche. Gli eventi si propongono di sensibilizzare alla lotta alle discriminazioni, di offrire spazi, tempi e stimoli per affrontare le fatiche e i successi del dialogo, di riflettere sui processi di integrazione legati al riconoscimento identitario e culturale.

Il 25 marzo, passeggiata interculturale MICROMONDO TOUR, che permette di scoprire una delle vie multiculturali del centro di Bergamo, via Quarenghi, guidati da una persona con background migratorio formata alla professione di accompagnatore interculturale (a cura di Migrantour Bergamo e Cooperativa Ruah).

Si tratta di un’esperienza di turismo responsabile volta a sensibilizzare la cittadinanza alla ricchezza e alla diversità che le comunità migranti apportano agli ambienti interessati dalla migrazione. Le passeggiate interculturali stimolano i partecipanti a riflettere su come la migrazione – quella interna in primis – abbia trasformato lo spazio di vita quotidiana dei quartieri attraversati dagli itinerari stessi, proponendosi quindi come strumento di outdoor education. Il pubblico viene così incoraggiato a percepire la migrazione in una maniera che evita l’esotizzazione dello “straniero” e la folklorizzazione delle culture.

Il 14 aprile, IFTAR STRETT presso il Lazzaretto di Bergamo (a cura di Associazione MYBG e AMB – Associazione musulmani di Bergamo).

L’ifṭār (in arabo: إفطار‎) è il pasto serale che interrompe il digiuno quotidiano durante il mese del Ramadan. Nell’anno della Capitale, questo momento diventa un evento condiviso da tutta la cittadinanza che può celebrare insieme alle comunità islamiche del territorio una ricorrenza molto sentita dai fedeli musulmani.

Scegliamo di portare nel cuore di Bergamo questa ed altre celebrazioni, che solitamente sono vissute quasi esclusivamente dalle comunità che le promuovono e spesso in quartieri periferici, per valorizzare la diversità culturale e rendere le iniziative accessibili alla cittadinanza.

Il cartellone integrato raccoglie anche incontri e processi artistici partecipati come:

Seminario SPAZI DI ESPRESSIONE: COME ABITARLI, che si terrà il 22 marzo presso Palazzo Bassi-Rathgeb a Bergamo e prevede la proiezione e discussione del film Il legionario, di Hleb Papou. La proposta rientra nel percorso di orientamento Stereotipi, pregiudizi, razzismi. Pratiche di cittadinanza attiva a cura di Anna Chiara Cimoli, Domenico Perrotta e Federica Sossi, all’interno del progetto Attivare lo sguardo, prendere la parola. Educazione alla pluralità in una società multiculturale attraverso il dialogo e le arti visive proposto dall’Università degli Studi di Bergamo.

Il progetto RIMA D’ORIGINE, curato dall’associazione La Terza Piuma, è un lavoro artistico altamente comunicativo, attraverso il quale i fruitori verranno invitati a depositare parole che raccontano della memoria collettiva del proprio luogo di origine, sia esso un paese del bergamasco, dell’Africa profonda o del lontano Oriente. Opererà, inoltre, nell’ambito dell’economia circolare reimpiegando il materiale utilizzato per l’opera (teloni dei camion) per la creazione di shopper uniche e originali caratterizzate ciascuna da una diversa poesia. Il prossimo appuntamento aperto al pubblico, tutto al femminile, è in programma durante la Fashion Revolution Week il 28 aprile nel quartiere di Borgo Palazzo.

COMUNICAZIONE INTEGRATA

La rivista Babel – Bergamo Città dei Mille Mondi è lo spazio che vogliamo valorizzare in questo progetto, rendendolo disponibile on line e mettendolo al servizio della rete di partner, affinché possa raggiungere un pubblico il più ampio possibile.

Babel nasce nel 2018 all’interno del laboratorio di Molte Fedi, la rassegna organizzata dalle ACLI di Bergamo con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza uno strumento per conoscere e comprendere le trasformazioni della nostra città. La rivista ha cercato di mostrare il volto bello e dignitoso della migrazione a Bergamo, tentando di invertire la narrazione contemporanea sul tema, spesso disinformata e pregiudiziale. I contenuti sono stati organizzati intorno ai nodi cruciali della tavola, del lavoro, della preghiera, della scuola e del tempo libero.

Dopo sette numeri cartacei il progetto è evoluto, sbarcando sul web con un sito che vuole essere una mappa di spazi narranti che raccontino la città attraverso le esperienze dei suoi cittadini.

Il logo di Contaminazioni culturali, che rispecchia il processo di audience development dei nuovi cittadini che abitano il territorio bergamasco, è disegnato a partire dalla stilizzazione di un filamento di DNA, ripetuto e intrecciato in un macramè di colori (tessuto sociale). I colori primari, ispirati dal logo della Capitale, danno vita a quelli secondari, con le sfumature a rappresentare il concetto di contaminazione.

Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo: “Allargare la partecipazione alla vita culturale della città anche a chi, per ragioni culturali, se ne sente escluso, è uno degli obiettivi della Capitale 2023. Come raggiungerlo coinvolgendo le comunità migranti è la domanda a cui abbiamo voluto dare una risposta, con la consapevolezza di dover avviare un processo in collaborazione con le associazioni del territorio che già avevano avviato esperienze specifiche di dialogo interculturale e interreligioso. La risposta è stata quindi la costruzione di una rete, che ci auguriamo solida e duratura per gli anni futuri, capace di raggiungere, attraverso canali di comunicazione non solo istituzionali, i nuovi cittadini, perché possano partecipare attivamente alla programmazione della Capitale della Cultura e arricchire quindi con lo sguardo delle nuove identità culturali la progettualità del 2023”.

Daniela Meridda, presidente di Cooperativa Impresa Sociale Ruah: “Siamo orgogliosi dell’incarico di coordinamento conferitoci dall’Assessorato alla cultura del Comune di Bergamo rispetto al processo di messa in rete e governance congiunta finalizzato alla realizzazione di un cartellone integrato di eventi di carattere interculturale all’interno del palinsesto complessivo di BGBG23. Il fenomeno dell’incontro e scambio interculturale ci vede attivi in prima linea sul territorio bergamasco da ormai quasi 30 anni e riteniamo imprescindibile in un contesto sociale come quello contemporaneo, caratterizzato da diverse forme di mobilità umana, investire risorse e competenze affinché l’accoglienza di nuovi cittadini e nuove cittadine possa essere percepita come arricchimento dalle comunità locali e che, allo stesso tempo, i protagonisti di questo cambiamento siano proprio le persone con background migratorio e diverse appartenenze culturali. Ci auguriamo quindi che il 2023 sia un anno di costruzione di buone prassi e ricche sinergie, e che questa proficua collaborazione prosegua nei prossimi anni”.

Don Sergio Gamberoni, coordinatore del progetto diocesano Fileo: “Vogliamo sostenere i progetti e i processi che, grazie all’ascolto, alla condivisione del lavoro e al restituire spazi di protagonismo valorizzano le identità e le culture che compongono il composito panorama bergamasco. Così, la Capitale della Cultura è un’occasione preziosa per scoprire e dare valore ai “bagagli culturali” di tutti e tutte, anche e soprattutto delle minoranze”.

Lara Bortolai,referente del progetto per le Acli di Bergamo: “La rivista BABEL, nata nel 2018, si inserisce in questo progetto dal momento che tenta di raccontare esperienze virtuose di integrazione. La grande occasione offertaci dal processo Contaminazioni culturali è quella di interfacciarci con realtà molto simili che collaborano su questi temi e di avere una relazione diretta con le comunità migranti per poterle raccontare insieme”.

LA RETE

La sinergia fra soggetti facilitatori si esplicita attraverso il progetto Un Capitale di Culture, che prevede otto eventi specifici lungo il 2023; tour interculturali a cura di Migrantour Bergamo e le azioni di comunicazione e project management sopra esplicitate.

COOPERATIVA IMPRESA SOCIALE RUAH
FILEO
ACLI BERGAMO APS
Centro Culturale Islamico di Bergamo
Associazione Ghanese Bergamasca
Centro Culturale Ucraino “EtnoDim”
Associazione scuola russa “Nash Mir”
A.I.B (Associazione Ivoriani a Bergamo)
Comunità Cattolica degli Africani francofoni di Bergamo
Associazione Alternativa APS
Associazione musulmani di Bergamo
Colectivo Mariposas de Amaranto
Associazione “1 passo alla volta” (Senegal)
F.A.B.U.- Comité Pro Bolivia
Cittadini e cittadine del territorio bergamasco

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e Sacbo quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.

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