Niente conferenza stampa per Gian Piero Gasperini dopo Sassuolo-Atalanta. Non parlano nemmeno i tesserati, perché ai microfoni ci va soltanto il direttore generale Umberto Marino: “Non c’è un clima di grande serenità, abbiamo visto i fantasmi dello scorso anno, quando episodi di una certa maniera hanno condizionato la nostra corsa all’Europa. Alla fine avevamo ragione noi perché siamo stati determinanti”.
“Abbiamo fatto un girone d’andata in crescita a livello arbitrale, si valorizzava maggiormente il calcio” ha affermato a Sky Sport, “invece oggi abbiamo fatto due passi indietro. La nostra arrabbiatura è che c’è un passato e abbiamo visto certe situazioni. E invece vorremmo che la linea fosse confermata, l’abbiamo sempre criticato questo modo di arbitrare, fischiando ogni piccolo tocco”.
L’arbitro Marcenaro era lo stesso dell’andata: “L’errore ci sta, ma vorrei che il metro fosse confermato. Nel girone d’andata questa partita aveva avuto 63 minuti di tempo effettivo. La partita è nata in salita perché quel fallo fischiato al 4’ lanciato a Maehle verso la porta, il difensore invece salta e non si capisce perché. Troppi gialli senza senso”.
“Due settimane fa abbiamo fatto un incontro con gli arbitri. Gasperini aveva detto che il calcio ha una sua dinamicità che andava sostenuta”. Marino ha poi citato un esempio specifico: “Pochi giorni fa abbiamo visto un intervento simile da parte di un difensore dello Spezia, contro la Roma, che scivolando colpiva l’avversario e si discuteva fosse giallo o non giallo. In questo caso invece è diventato addirittura rosso”.
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