Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Contro una Samp stile “pullman di traverso”, la Dea fatica un po’ ma alla fine supera per 2 a 0 i blucerchiati.
Sin da subito si capisce che i nerazzurri devono sudare le proverbiali sette camicie per scardinare la linea difensiva avversaria, intenta solo a limitare i danni senza colpo ferire.
Si gioca praticamente ad una sola porta con gli avanti atalantini che cercano in tutti i modi di superare il portiere Audero. Lookman ed Højlund provano più volte a metterla dentro ma senza successo.
Quando sembra che il primo tempo finisca con il risultato ad occhiali, ecco che Maehle (ottima la sua prova) mette dentro di testa la sua seconda rete consecutiva in altrettante gare.
Dopo il riposo si pensa ad una Samp che deve scoprirsi per raggiungere il pareggio, invece il match è la fotocopia di quanto visto nei precedenti 45 minuti.
Ci pensa allora Lookman a trovare la via della rete, con una incursione da grande giocatore ed una rasoiata che non dà scampo al portiere avversario.
Non siamo neppure all’ora di gara, ma si capisce che la partita è finita perché i blucerchiati non si rendono mai pericolosi con i loro avanti che fanno solo il solletico ai nostri difensori. La gara fila via liscia verso la fine senza particolari ulteriori scossoni.
Non è un caso a mio avviso se la formazione doriana ha solamente 9 punti in classifica, posizione che merita ampiamente.
I giocatori atalantini meritano tutti la sufficienza piena, con particolari menzioni per Lookman, Højlund e Maehle. Nella ripresa si è rivisto anche un pimpante Zapata, attento e preciso nel superare gli avversari, decisamente meno nel cercare la rete.
Questa importante vittoria consente alla Dea di restare nelle zone importanti della classifica. Prima della trasferta col Sassuolo, i nerazzurri dovranno affrontare l’Inter nei quarti di Coppa Italia. Sbancare San Siro non sembra impossibile.
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