• Abbonati
L'intervista

Il bergamasco Nicola Adobati: “Protagonista di un film sulla ritirata di Russia”

Ne “La seconda via”, che da giovedì 26 gennaio approda sul grande schermo, interpreta l'alpino Ferri

L’attore bergamasco Nicola Adobati è protagonista al cinema. Si trova al centro delle scene del film “La seconda via”, che da giovedì 26 gennaio approda sul grande schermo: verrà proiettato in numerose sale in tutta Italia e a Bergamo sarà proposto al Capitol (giovedì e venerdì alle 19.45; sabato e domenica alle 14.30; lunedì e mercoledì alle 17.30; martedì alle 19.30).

Abbiamo intervistato Nicola Adobati per saperne di più.

Com’è nato questo progetto?

Il film, opera prima del regista Alessandro Garilli, racconta la ritirata di Russia, avvenuta nel gennaio 1943. I protagonisti sono sei alpini che, insieme a un mulo, stanno cercando di superare una delle fasi più difficili dell’Italia nella seconda guerra mondiale. La vicenda, infatti, si svolge dal momento in cui è stata annunciata la ritirata: gli alpini erano circondati e l’unica soluzione era quella di percorrere 200 km con i russi alle calcagna, il rischio di essere catturati e finire nei gulag. Tutto avviene in condizioni proibitive, soffrendo la fame, la sete, la fatica e il freddo del gelido inverno russo, per cercare di tornare al campo base.

E come mai s’intitola “La seconda via”?

Il titolo scaturisce dal fatto che la prima via è quella che gli Alpini si trovano a percorrere nella neve, mentre la seconda – indicata nel titolo – riguarda i ricordi, le speranze e i sogni. Il contesto era talmente drammatico da non lasciare altra scelta che rifugiarsi in quest’altra dimensione. La storia è molto intensa e ci ha stupito che non sia mai stata raccontata prima d’ora.

Che personaggio interpreta?

Interpreto Ferri, uno dei sei alpini protagonisti. Incarna la mitica figura del conducente di mulo, simbolo ed elemento della tradizione degli Alpini. Colgo l’occasione per ringraziare il signor Piero Dolci di Sedrina, che mi ha guidato alla scoperta dei muli e mi ha dato la possibilità di condurli. Il mio personaggio rappresenta la “bergamaschità”: per vestire questo ruolo ho messo molto di mio nonno e di altre persone che ho conosciuto. Contraddistinto da uno spirito forte, tiene alto il morale del gruppo, ha la battuta sempre pronta e non si lascia abbattere dagli eventi, riesce a sdrammatizzare anche nei momenti più difficili. Com’è tipico dei bergamaschi, nelle difficoltà fa emergere la forza e la determinazione.

La seconda via - film - Nicola Adobati

E com’è il rapporto con gli altri membri del cast?

Far parte di questo progetto è stata un’esperienza molto bella. I rapporti sono molto buoni sia con gli altri attori sia con il regista Alessandro Garilli, capitano e condottiero. Il processo produttivo è stato piuttosto lento: è durato dieci anni ma ha portato a un ottimo risultato. Trascorrere tanto tempo assieme ci ha permesso di essere particolarmente uniti: ognuno ha dato il meglio di sé per onorare la memoria degli Alpini. Come dice spesso Garilli, non è un film di guerra ma di uomini nella guerra. E racconta una tragedia che non ha riguardato solo gli uomini impegnati al fronte, ma anche le mogli, le fidanzate e i familiari. Si tratta di una storia che va oltre al contesto storico, poco approfondita a livello scolastico. Se ne parla ancora troppo poco: vale la pena di soffermarsi su questi giovani, partiti senza armamenti adeguati e preparazione. Si sono adoperati per spirito patriottico, non per il fascismo: sono stati animati dalla volontà di rendersi utili per la patria. Erano ragazzi d’altri tempi: hanno mostrato un grande spirito di sacrificio e si sono sacrificati l’uno per l’altro dovendo affrontare condizioni proibitive.

Per concludere, quali sono i suoi prossimi progetti per il futuro?

Al momento sto girando un altro film e uno spettacolo teatrale.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI