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Il comune informa

Treviolo inizia l’anno con la musica

Gianluigi Trovesi ospite del Concerto di Capodanno 2023

Andare a teatro per ascoltare musica dal vivo è un buon modo per iniziare il 2023. L’assessorato alla cultura del Comune di Treviolo offre a tutti un omaggio musicale per un sereno anno nuovo in compagnia di un quintetto d’eccezione: Andrea Bergamelli, violoncellista da 25 anni all’orchestra del teatro dell’opera di Roma, ascolteremo anche due pianisti Attilio Bergamelli e Umberto Petrin, Ljuba Bergamelli, soprano, e Gianluigi Trovesi al sax, musicista bergamasco, internazionale di adozione, che ha scritto la storia del jazz degli ultimi sessant’anni.

Il concerto, inserito nell’autorevole programmazione internazionale del bicentenario della nascita di (1822-2022) del violoncellista bergamasco Alfredo Piatti, si terrà domenica primo gennaio ore 17.00 presso il Teatro di Albegno di Treviolo.

Di seguito il programma creato sulle musiche originali di Alfredo Piatti:

  • A farewell / un addio (testo di A.Tennyson)
  • Far, far away /Via, lontano, lontano (testo di A. Tennyson)
  • A swallow, swallow / O rondine, rondine (testo di A. Tennyson)
  • My little maid and I / La mia piccola ed io (testo di B.W. Procter)
  • Tell me maiden / Dimmi fanciulla (testo di F.Dixon)
  • The lover’s appeal / La supplica dell’innamorato (testo di Sir T.Wyatt)

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Per info contattare la Biblioteca Comunale “Lanfranco da Albegno” al numero 0352059195.

Biografie:

Gianluigi Trovesi – sassofonista, clarinettista:

Si diploma in clarinetto con il M° Giuseppe Tassis, studia armonia, contrappunto e fuga con il M° Vittorio Fellegara e si esibisce in complessi di musica classica, da ballo e jazz. Dopo importanti esperienze con Franco Cerri e Giorgio Gaslini, vince il concorso nazionale per primo clarinetto e sax alto solista dell’Orchestra Nazionale (Big band) della Rai di Milano.

I primi dischi a suo nome Baghet e Cinque piccole storie incisi alla fine degli anni Settanta lo fanno conoscere sulla scena jazzistica italiana e internazionale.

Dal 1978 si afferma sviluppando un linguaggio che associa al jazz memorie e codici di musiche diverse, popolari e colte. Con il fisarmonicista Gianni Coscia ha creato un lungo sodalizio musicale che li ha portati a esibirsi nelle sale di tutto il mondo. Nel 1998 i festival francesi di Coutances, le Mans e La Villette di Parigi gli commissionano una suite ispirata al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, poi incisa nel 2000 per la Enja. Molte orchestre lo invitano ad eseguire sue composizioni: la WDR Big Band di Colonia, con cui realizza il cd Dedalo (Enja), arrangiamenti in collaborazione con Corrado Guarino, ospite Markus Stockhausen; Orchestra Internazionale di Guimaraes; Bergen Big Band; Bruxelles Jazz Orchestra, ospite Dave Douglas; Orchestra sinfonica della Provincia di Bari; Big Band della Repubblica Ceca; Big Band del Conservatorio di Lucerna; Big Band della Slovenia. L’Orchestra sinfonica della Svizzera Italiana commissiona un’opera dedicata alla Montagna incantata di Thomas Mann, presentata nell’estate del 2011 in tournée in Svizzera.

Condivide un trio con Umberto Petrin e Fulvio Maras, con cui ha inciso Vaghissimo ritratto (Ecm, 2004). Ha partecipato a progetti ed incisioni di numerosi musicisti italiani e stranieri.  E’ membro dell’Italian Instabile Orchestra, ensemble nazionale che riunisce i migliori musicisti dell’avanguardia italiana.

Molte le collaborazioni in “ambito barocco”.

Nel 2003 riprende a esibirsi con il Quartetto Trionfale: Manfred Schoof, Barre Phillips, Gunter Sommer, con cui ripercorre le strade della libera improvvisazione.

Per il Cinema ha composto, insieme a Gianni Coscia, le musiche dei film Mi piace lavorare: mobbing di Francesca Comencini, e Liscio di Claudio Antonini; ha collaborato alle opere di Luigi Cinque e al film svizzero Pane per tutti, musiche di Christoph Baumann e Jacques Siron.

È protagonista del documentario a lui dedicato Il cortile della musica di Sergio Visinoni (Lab80 Film).

Per meriti artistici è stato insignito dei titoli di Ufficiale della Repubblica Italiana (Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi), Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres (République Française) e Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana (Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano).

Generico dicembre 2022

Andrea Bergamelli – violoncellista:

Inizia lo studio del violoncello con Nazareno Cicoria, presso l’Istituto “G. Donizetti” di Bergamo, per poi proseguire con Csaba Onczay all’Accademia “Franz Liszt” di Budapest.

Si diploma sotto la guida di Giovanni Sollima, si perfeziona con Mario Brunello, Antonio Meneses e con il Trio di Trieste.

Dal 1987 svolge un’intensa attività cameristica collaborando, oltre che con il padre Attilio, con Joerg Demus, Paolo Bordoni, Antony Pay, Bruno Canino, Dimitri Ashkenazy, Vovka Ashkenazy, Calogero Palermo.

Ha collaborato con la “Gustav Mahler Jugendorchester“, “l’Orchestra da Camera” di Mantova, “Orchestre RAI” di Milano e Torino, “I Pomeriggi Musicali” di Milano, le Orchestre “Haydn” di Bolzano e “Arturo Toscanini” di Parma. In veste di solista ha collaborato con l’Ensemble “Archi della Scala”, l’Ensemble “Milhaud” di Como, “l’Orchestra del Festival Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli” e altri ancora.

È membro dell’Operaensemble e del Trio Apeiron.

Ha inciso il CD “Alfredo Piatti. Il “Paganini del Violoncello” per l’etichetta Phoenix, in prima registrazione mondiale e per Brillant Classics, le Sonate a tre di Muzio Clementi.

È direttore artistico dell’Associazione “Alfredo Piatti” e dell’omonimo Festival Violoncellistico Internazionale, che ha sede a Bergamo.

Dal 1997 è violoncellista dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.

Ljuba Bergamelli – soprano e performer:

Ha studiato canto lirico e musica vocale da camera con Daniela Uccello al Conservatorio G.Verdi di Milano, dove ha conseguito la laurea ad indirizzo “Novecento e Contemporaneo” con la tesi “Una Voce – fisicità e molteplicità del gesto vocale nel repertorio contemporaneo”.

Ha tenuto una masterclass sulla vocalità contemporanea nell’ambito del progetto Biennale College Musica alla 57ª Biennale di Venezia.

La cantante si dedica oggi con passione all’arte del Novecento e Contemporanea, al teatro musicale e al teatrodanza. Collabora con artisti come Bruno Canino, Giovanni Sollima, Muta Imago, Luca Veggetti, Divertimento Ensemble, Ensemble Nuovo Contrappunto, dédaloensemble, I Violoncellisti della Scala. Si è esibita in Festival come La Biennale di Venezia, MilanoMusica, RomaEuropaFestival, RavennaFestival, Festival Aperto di Reggio Emilia, I Concerti dell’Auditorio RSI a Lugano, Nuova Consonanza, Gamo di Firenze, Festival OrienteOccidente di Rovereto.

Ha inciso per Stradivarius, registrato per la RaiRadioTelevisione italiana e per la trasmissione televisiva Passepartout di Philippe Daverio.

Ha cantato numerosi brani in prima esecuzione assoluta, alcuni scritti appositamente per lei, di Vittorio Montalti, Pasquale Corrado, Luca Antignani, Federico Gardella, Daniele Ghisi,Michele Sanna, Marco Quagliarini, Gene Coleman, Paolo Aralla.

Come cantante e performer è stata protagonista di molti spettacoli tra cui La Sagra della Primavera per il Festival MiTo, Ivresses per il Conservatorio di Milano, Scenario per il Mart di Rovereto.

Dal 2014 collabora con l’ensemble vocale VOXNOVA Italia di Nicholas Isherwood.

Dal 2012 collabora in duo con il danzatore e coreografo Simone Magnani.

Canta stabilmente in trio con il padre Attilio al pianoforte e il fratello Andrea al violoncello.

Attilio Bergamelli – pianista:

Diplomatosi in pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano si è perfezionato sotto la guida di Bruno Canino. Musicista poliedrico svolge un’intensa attività concertistica dal 1970  in veste di solista e camerista collaborando con grandi artisti come: Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Antonio Meneses, Barry Tuckwell, Joerg Demus, Franco Petracchi, Antony Pay, Roberto Fabbriciani, Pavel Vernikov, Jana Mrazova, Luisa Castellani, Donella Del Monaco, Aldo Bennici, Ciro Scarponi, Gabor Meszaros, Csaba Onczay, Franco Maggio Ormezowski, Pavel Bermann, Dimitri Ashkenazy, Markus Stockhausen, Vinko Globokar.

Negli anni ’70 ha fondato il Gruppo da Camera di Bergamo (fiati e pianoforte) con cui ha iniziato l’opera di divulgazione della cosiddetta “musica classica” a tutti i livelli, dalle sale da concerto alle scuole.

Dal 1976 al 2007 è stato docente di pianoforte complementare all’Istituto “G. Donizetti” di Bergamo e più volte invitato a prestigiosi corsi internazionali di perfezionamento come: Accademia Chigiana di Siena, Campus di Sermoneta, Città di Chiusi e Stages di Musica Contemporanea di Latina.  Ha effettuato numerose registrazioni sia per la radio che per la televisione e ha inciso per le case discografiche Opusavantra e Phoenix. Ha tenuto prime esecuzioni di brani a lui dedicati dai compositori Giancarlo Fachinetti, Bruno Canino e Stefano Gervasoni. E’ stato più volte ospite in trasmissioni televisive, Rai e Mediaset dove ha presentato musicisti classici provenienti da varie regioni italiane. Nel 2001, ha fondato insieme ai jazzisti Gianluigi Trovesi e Umberto Petrin l’Alfredo Piatti Ensemble e nel 2007 il Trio di Bergamo insieme ai figli Ljuba e Andrea.

Dal 2010 al 2014 è stato Consigliere per la Provincia di Bergamo nel Cda della Fondazione “Gaetano Donizetti” di Bergamo.

È Presidente dell’Associazione “Alfredo Piatti” e Direttore Artistico dell’Associazione “Musica Rara” con le quali ha promosso numerose stagioni concertistiche a Bergamo e nei luoghi storici della provincia: Serate Musicali del Teatro alle GrazieInverno MusicaleIncontri Musicali al Castello AlbaniFestival itinerante MusicalMenteInComuneScopriamoli insiemeArmonie della Sera Festival Violoncellistico Internazionale “Alfredo Piatti”. In tutte queste rassegne concertistiche invita regolarmente, oltre ai grandi nomi del concertismo internazionale, molti giovani talenti emergenti.

Umberto Petrin – pianista e performer:

Parallelamente agli studi di Chimica, da ragazzo si dedica allo studio del pianoforte e consegue il diploma al Conservatorio. Si interessa alla poesia contemporanea e vince diversi concorsi di poesia. Nel 1984 intraprende l’attività di musicista di jazz con un proprio trio. Viene notato da musicisti e critici e nel 1989 è chiamato nel gruppo di Tiziana Ghiglioni, con la quale collabora fino al 1996. Sia come leader che come ospite di importanti formazioni affronta ogni stile jazzistico fino al free jazz.

Intraprende vari progetti di sincretismo tra musica d’improvvisazione ed altre arti, poesia, videoart, performance, collaborando con alcuni tra i maggiori poeti italiani.

Umberto Petrin risulta citato più volte come tra i migliori musicisti italiani nelle varie edizioni del Top Jazz, annuale referendum della critica specializzata e risulta il “Musicista rivelazione dell’anno” nel 1996.

Nel 1997 è invitato nella prestigiosa Italian Instabile Orchestra con la quale svolge tournées in tutto il mondo e vi resta fino al 2009.

Dal 2001 collabora con la Cineteca Italiana di Milano per la sonorizzazione di importanti film muti restaurati. Per questi progetti utilizza musiche originali, utilizzando sonorità attuali e tecniche che permettono al pianista di trasformare questa operazione in “concerto con immagini”.

È invitato nei maggiori festival internazionali, in Europa, U.S.A., Canada, Giappone.

Dal 1999 inizia un sodalizio artistico con Stefano Benni.

Ha inciso finora circa 80 CD, molti dei quali premiati dalla critica.

A lui è dedicato il poema “Frammenti d’ombre e di penombre” del poeta Giovanni Fontana.

La sua figura ha inoltre ispirato diversi personaggi dei romanzi di Stefano Benni, tra cui Anteo Petrini nel romanzo “Di tutte le ricchezze” e il pianista Stan nel poemetto “Dancing Paradiso”.

Collabora a riviste di Arte Contemporanea, è docente di Pianoforte Jazz presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Tiene seminari di perfezionamento per la Musica Jazz, seminari su Teatro e Musica insieme a Stefano Benni e seminari su Immaginazione e Improvvisazione in cui si mettono in relazione i vari linguaggi dell’arte, cinema, teatro, musica, letteratura, arti plastiche, performance.

ARTICOLO A CURA DEL COMUNE DI TREVIOLO

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