Bergamo. Un nuovo progetto, studiato per evitare la cesura del quartiere di Boccaleone, e scritto a quattro mani, precisamente quelle di Luisa Pecce, consigliera in quota in consiglio comunale a Bergamo per la Lega, e il Comitato del quartiere cittadino. Un’idea complessa ma ragionata, che porta il nome di Hospital Line, e che parte dall’assunto di dare vita ad una nuova fermata del treno per creare un collegamento tra la linea ferroviaria di Orio al Serio – Bergamo con quella della Ponte – Montello. E il titolo al progetto è legittimato dal fatto che questo nuovo punto di fermo del trasporto pubblico locale su ferro consentirebbe anche il raccordo tra quattro ospedali, precisamente quelli di Ponte San Pietro, il Papa Giovanni XXIII, quello di Seriate e, a piedi, servendosi della ciclopedonale che verrà costruita, quello delle Gavazzeni.
“Questo progetto è nato per mia volontà ed è stato costruito insieme ai residenti di Boccaleone, ai cittadini che fanno parte del Comitato. Ho presentato la mia idea e insieme abbiamo scelto di darle forma. Sostanzialmente il concetto è quello di creare una nuova fermata – racconta Luisa Pecce -, all’altezza del passaggio a livello, in via Recastello, così che, sfruttando il sovrappasso che verrà costruito, si generi una interconnessione capace di far dialogare la linea della Orio – Bergamo con quella della Ponte – Montello. Un trasporto agevolato, dunque, con la possibilità di servirsi di quattro binari anziché due e con altrettanti tracciati capaci di viaggiare parallelamente. Il cittadino potrebbe dunque immaginare di scendere da un treno e salire su un altro in pochi minuti, usufruendo di una fermata molto più efficiente di quella prevista oggi alla Fiera.
La nostra idea è quella quindi di approfondire con Regione e RFI la proposta di utilizzare oltre ai fondi del nuovo tratto ferroviario Orio-Bergamo, i finanziamenti del raddoppio Montello-Ponte S.Pietro, cui si potrebbero aggiungere fondi regionali per la riqualificazione urbana, al fine di realizzare nei pressi di via Recastello. E il beneficio per il quartiere sarebbe enorme, impedendo la cesura dello stesso. A questo punto, infatti, il tunnel avrebbe un significato completamente diverso, tanto da essere rivisto in un’ottica di interconnessione tra due zone del quartiere che sarebbero sì comunque divise, ma vivrebbero certamente in maniera più funzionale l’idea dello scavalco. Inoltre si potrebbero anche mettere a terra i fondi non ancora previsti e non ancora finanziati per il tratto Bergamo – Seriate, andando così a costruire un intervento importante e complesso in un unico momento e con più risorse”.
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