• Abbonati

Arte

Bergamo

“Matilda e le altre”, alla Galleria 104 mostra di Silvia Manfredini

L’esposizione, aperta fino al prossimo 11 dicembre, si presenta come una galleria di storie narrate da un’artista che ha sempre espresso un’adesione tenace al linguaggio delle forme

Bergamo. Con la mostra “Matilda e le altre” Silvia Manfredini dà voce al femminile nelle sue più diverse accezioni. Trentadue volti e corpi di donna si affacciano dalle pareti dello Spazio 104 e ci interrogano sulla nostra idea di donna, sulle evoluzioni del costume e sulla conquista degli spazi di libertà e di espressione di ragazze, artiste, professioniste di almeno quattro generazioni.

Dame con cappellino avvolte in atmosfere bohémienne, disinvolte signore in abito da sera, giovani donne al maquillage, belle ragazze in interni o en plein air, ragazzine con gatto o intente al gioco, amiche colte in momenti giocosi o riflessivi. Fin qui gli oli, imbevuti in una dimensione cromatica totale, in cui lo spazio si declina in partiture dai toni decisi, anche acidi e saturi, non necessariamente naturalistici.
Sospese al soffitto, invece, una decina di carte, realizzate ad acrilico, mordente, acquerello e tecnica mista: “Questi lavori su carta sono il frutto degli ultimi due mesi di attività, in cui ho sentito forte il bisogno di riflettere sulla fisicità e sul nudo come momento più intimo di riflessione sulla visione”, spiega la pittrice.

La mostra, aperta fino al prossimo 11 dicembre, si presenta come una galleria di storie narrate da un’artista che ha sempre espresso un’adesione tenace al linguaggio delle forme. Sono opere che danno voce a un lessico familiare che ci parla, con pudore ed emozione, delle cose di tutti i giorni restituendone la profonda poesia.

Da sempre fedele alla propria vocazione pittorica, scoperta in tenera età e coltivata prima sui tavoli dell’Accademia Carrara con Trento Longaretti, poi all’Istituto d’Arte Venturi di Modena, Silvia Manfredini continua a seguire instancabilmente l’etica paziente del mestiere e della disciplina del cavalletto che ha imparato dai suoi maestri, tra cui Aldo Salvadori.

“Matilda e le altre” dà conto di una ricerca mai paga di un traguardo raggiunto o di una formula riuscita, attraverso le infinite variazioni di un microcosmo di affetti colto in felici sintesi cromatiche e formali.

“Matilda è la signora col cappello rosso, dal nome emiliano un po’ demodé… “ ci spiega l’artista, “e l’ho intesa un po’ come la capostipite di una genealogia di figure che arrivano fino a noi, lungo i più diversi percorsi dell’emancipazione e della vita”.

La mostra, allestita in via Borgo Palazzo 104, è aperta nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato 10 dicembre e domenica 11 dicembre dalle 10 alle 12.30, dalle 16 alle 19.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI