• Abbonati
Aveva 50 anni

Giornalismo in lutto: è morto Roberto Pelucchi, firma bergamasca de La Gazzetta dello Sport

Si è spento all'ospedale Galeazzi di Milano, dov'era ricoverato da un paio di settimane

Il mondo del giornalismo bergamasco, e non solo, è in lutto: si è spento all’ospedale Galeazzi di Milano Roberto Pelucchi, firma decennale de La Gazzetta dello Sport. Era ricoverato da circa due settimane e aveva soltanto 50 anni.

Da cronista Pelucchi ha seguito da vicino – anzi vicinissimo – almeno trent’anni di sport e di tutto quello che gli sta attorno. Tra le sue inchieste più coraggiose quella sul calcioscommesse, raccontata ai lettori in maniera puntuale, mai banale. Firma pungente, all’occorrenza, tanto che la “Rosea” per anni gli affidò la rubrica “la puntura”, dove con una singola frase, dritta al punto, ironizzava sui fatti di attualità sportiva.

Pelucchi ha anche pubblicato due libri: il romanzo ‘Il tesoro della Dea’ e ‘Le voci della domenica’. Un libro carico di sentimento, quest’ultimo, che è un vero e proprio omaggio alla radiocronaca sportiva. “Ho perfino ritrovato la prima del grande Sandro Ciotti: si tratta di un India-Pakistan, finale di hockey su prato delle Olimpiadi del 1960”. Così ne parlava Pelucchi in una appassionata intervista a Bergamonews nel 2019, anno di pubblicazione del suo libro.

Un valido professionista, sicuramente tra i migliori che la realtà di Bergamo abbia mai prodotto. Ciao Roberto.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Pelucchi
Il ricordo
Ciao Pelu, l’uccellino di Zingonia che si divertiva a giocare con il Mondo
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI