Raffaello, Hayez, Mantegna, ma anche Bellini e Lotto, tutti invitati a colazione nelle nostre case, esponenti di un’arte universale che diventa parte della quotidianità.
Questa l’idea in collaborazione tra Accademia Carrara e Bigio, che ha visto nascere Capolavori Quotidiani, una serie di 9 scatole di metallo raffiguranti 9 capolavori del museo bergamasco e contenenti il biscotto Bigio di San Pellegrino. Un’idea che materializza il piacere della condivisione, attraverso un biscotto a mezzaluna, patrimonio della tradizione dolciaria, e capolavori senza tempo, esempi del patrimonio artistico della Bergamasca e non solo.
“Un progetto che unisce l’arte con la tradizione dolciaria del territorio – spiega Giulia Barcella, responsabile Organizzazione e Sviluppo Museale dell’Accademia Carrara, durante la presentazione del progetto nella mattinata di lunedì 28 novembre al Kilometro Rosso – Una selezione di opere dei nostri artisti principali, che donano prestigio alla Carrara a livello nazionale”.
Capolavori Quotidiani fa parte di Carrara Family, un progetto di relazioni di co-marketing e co-branding, nato per raccontare la bellezza del museo in dimensioni sempre nuove, promuovendo allo stesso tempo le eccellenze dell’artigianato alimentare bergamasco. Iniziative che intendono alimentare e diffondere la cultura dell’arte, anche attraverso i suoi protagonisti.
Sulle scatole di metallo, numerate e da collezione (previste 9mila scatole per una prima serie, 27mila per una seconda), vengono impressi capolavori di Raffaello, Hayez, Pellizza da Volpedo, Mantegna, Moroni, Bellini, Lotto, Trecourt e Fra Galgario, tutti conservati all’interno dell’Accademia Carrara.
Nove capolavori (e un dettaglio dell’opera, in scala 1:1), testimoni quotidiani della Carrara, che custodiscono il “decimo Capolavoro”, lo storico frollino Bigio.
“Con i miei collaboratori, abbiamo pensato di associare ad Accademia Carrara le ritualità quotidiane della somministrazione alimentare – spiega Luigi Milesi, proprietario di Bigio – Ci piace immaginare una stretta relazione tra l’esperienza della visione delle opere e la percezione del piacere del gusto”.
Un’iniziativa che sposa la tradizione Bigio (lo storico frollino a mezzaluna e le scatole di latta presenti da sempre nella loro pasticceria), con la quotidianità e la riscoperta dei capolavori dell’Accademia Carrara. Un progetto che porta i capolavori nella vita quotidiana, con l’obiettivo di aprire l’Accademia anche ad un nuovo pubblico.
All’interno di ogni scatola, infatti, oltre ai biscotti Bigio, sarà presente un fascicolo informativo che descrive l’opera raffigurata sulla scatola in metallo e un voucher che permette la visita gratuita all’Accademia Carrara, accompagnando un’altra persona con ingresso acquistato a tariffa intera.
“Un’iniziativa che crediamo possa avvicinare alla Carrara un pubblico nuovo – spiega ancora Barcella – in occasione della riapertura il 26 gennaio 2023. Un pubblico nuovo per un museo completamente rinnovato, che vedrà anche l’inaugurazione del giardino esterno nella seconda metà del prossimo anno”.
Un piacere ed una scoperta da assaporare attraverso la condivisione. “Il piacere si vive appieno solo attraverso la condivisione – spiega Alfredo Padovano, direttore creativo di Italian Ideas, che ha curato il progetto – sia per quanto riguarda l’alimentazione, sia per la visione di capolavori. Per questo è importante che la visita in Accademia si possa fare esclusivamente in coppia”.
Il progetto Capolavori Quotidiani è stato concepito per coinvolgere, in due fasi distinte, tutti i soggetti potenzialmente interessati. Una fase “Corporate” per chi acquista in bundle (con possibilità di eventi riservati, biglietti omaggio e Special Box personalizzata), ed una “Individuale”, per acquisti di scatole singole. Sarà possibile acquistare le scatole d’arte in Bundle fino alla riapertura di Accademia Carrara. Dopo tale data, le scatole saranno disponibili in specifici punti dislocati nell’intero territorio della Provincia di Bergamo e attraverso la grande distribuzione.
Condivisione e coinvolgimento, essenziali per Capolavori Quotidiani. Un’iniziativa che sottolinea in sé anche una vera e propria metafora dell’arte: arte come sopravvivenza e cibo come opera d’arte. Arte che diventa patrimonio comune, entrando a far parte dei riti della quotidianità.
commenta