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Ragazzini terribili

L’Italia? Forte con le giovanili grazie ai figli d’arte atalantini

Assente ai Mondiali, vince con l'Under 15 capitanata da Andrea Natali (ora al Barcellona) e con i gol di Samuele Inacio Pià

L’Italia del calcio resta in poltrona a guardare i Mondiali, però c’è anche un’Italia che vince e grazie a due figli d’arte atalantini, la Under 15 azzurra con i gol di Samuele Inacio Pià e la guida del capitano, Andrea Natali.

Facciamo un passo indietro. Ricordate Cesare Natali e Inacio Pià? Vent’anni fa giocavano assieme nell’Atalanta di Vavassori e poi Mandorlini-Delio Rossi, il primo difensore centrale dal fisico atletico, oltre un metro e novanta ma frenato spesso da infortuni, il brasiliano invece era un attaccante velocissimo e dotato di grande tecnica che però in prima squadra non è riuscito a confermare le doti di goleador dimostrate nelle giovanili. Meglio ad Ascoli in B, che a Bergamo in A.

Ma oggi si parla più dei loro figli d’arte, che giocano assieme in Nazionale e sono due colonne dell’Italia Under 15, tra i giovani più promettenti in circolazione. Andrea Natali, 14 anni, è il capitano dell’Under 15: difensore centrale proprio come il padre anche se rispetto a Cesare perde qualche centimetro in altezza, il padre 1,92 e il figlio 1,86. Però Andrea gioca oggi in un club tra i più ambiti al mondo, il Barcellona, dove è approdato dopo aver fatto esperienza nell’altro club di Barcellona, l’Espanyol. Questo perché la famiglia Natali nel 2020 si è trasferita in Spagna.

Cesare Natali, bergamasco di Dalmine, è cresciuto nel vivaio dell’Atalanta ed ha avuto come maestri Cesare Prandelli e Giovanni Vavassori, due dei migliori tecnici che hanno fatto le fortune del settore giovanile nerazzurro. Con il Vava, Natali ha esordito in Serie B e in Serie A sempre con l’Atalanta, mentre ha poi ritrovato Prandelli alla Fiorentina e con lui ha giocato in Champions League. Il figlio Andrea invece ha cominciato nel settore giovanile dell’Udinese, dove Cesare faceva parte dello staff tecnico dopo aver giocato come calciatore ed esordito in Champions nel 2005. Poi Andrea è passato al Milan e da lì all’Espanyol prima di approdare al Barcellona. Sognando, fra qualche l’anno, l’esordio al Camp Nou.

Ha solo 14 anni anche Samuele Inacio Pià, brillante trequartista numero 10 col fiuto del gol che dopo i primi calci con Mapello e Marigolda è entrato nel settore giovanile dell’Atalanta, sulle orme del padre Inacio. E già Samuele si è rivelato un goleador, vincendo premi su premi: al Torneo Pecci, per esempio, miglior giocatore della manifestazione.

Dal nerazzurro all’azzurro dell’Italia (la mamma di Samuele è bergamasca) dove è stato presto convocato e anche in Nazionale il figlio d’arte si è rivelato goleador, come nel recente Torneo di Sviluppo Uefa vinto dall’Italia Under 15 che in Portogallo ha battuto in finale la squadra di casa per 3-2, grazie al gol decisivo di Inacio, autore di tre reti nel torneo. Fra qualche anno, il Gewiss Stadium lo aspetta.

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