Bergamo. “Diciottomila firme non sono servite per far riflettere e ammettere che il progetto di Rfi è concettualmente sbagliato”. Torna all’attacco il Comitato di quartiere di Boccaleone, dopo l’approvazione del progetto definitivo del treno per Orio: 170 milioni di euro d’investimento, finanziati anche con risorse del Pnrr.
“Bergamo e i bergamaschi hanno perso la loro identità di città di provincia – commentano -. Nel bene e nel male, per diventare a tutti gli effetti la periferia di Milano. Non per scelta loro, ma per decisioni calate dall’alto. Le tre proposte da noi presentate, senz’altro migliorabili, sono state l’espressione di una preoccupazione reale e di una visione di futuro diversa da quella che ci aspetta. Purtroppo siamo stati inascoltati e trattati come folli sognatori”.
Secondo il comitato “si è persa un’occasione importante. Bergamo avrebbe potuto essere veramente un esempio di progettazione dal basso e di democratica interazione tra cittadini e istituzioni, come succede già in altri Paesi. Invece, nulla di quanto richiesto dai cittadini è stato preso in considerazione. Solo chi non conosce la storia può credere a quanto viene riportato nelle comunicazioni di parte, che parlano di soluzioni condivise a tutela e salvaguardia degli abitanti dei quartieri interessati, mentre non raccontano dell’elevato consumo di suolo e della conseguente perdita di paesaggi agricoli caratteristici. Non ammettono la divisione fisica di un quartiere di settemila abitanti con barriere altissime che creeranno un muro in città che si vedrà anche dalle mura di Città Alta, un tracciato che sarà una ferita inguaribile nel tessuto sociale di Bergamo e che resterà a memoria futura della mancata volontà da parte delle istituzioni di creare una collaborazione costruttiva con i propri cittadini”.
Il progetto, come spiegato da Rete Ferroviaria Italiana, permetterà di unire l’aeroporto alla città in 10 minuti e potenzierà i collegamenti con Milano. “Manca ancora una seria valutazione dei costi/benefici dell’opera, obiettivamente insostenibile”, chiosano dal comitato. Nelle prossime settimane, fa sapere Rfi, verrà lanciato il bando di gara europeo per aggiudicare i lavori.
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