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L'iniziativa

Progetto Made, un originale punto di vista sulla manifattura di Bergamo e Brescia

Il progetto MADE è nato dalla volontà dell’Ente presieduto da Carlo Mazzoleni di prestare una nuova forma di attenzione al mondo della manifattura bergamasca

Bergamo. Il già ricco mosaico di proposte, messo finora a punto per riempire di contenuti i dodici mesi che vedranno Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023, si è appena arricchito di un nuovo tassello: il progetto MADE. Obiettivo: proporre un originale punto di vista sulla manifattura di questo territorio, raccontandone la cultura del ‘saper fare’: dalla grande industria alla piccola e media impresa, fabbrica o laboratorio artigianale.

Promosso e sostenuto da un quintetto di Istituzioni cittadine – Camera di Commercio di Bergamo, Lab 80 film, GAMeC, Fondazione Bergamo nella Storia e Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo – il progetto MADE è nato dalla volontà dell’Ente presieduto da Carlo Mazzoleni di prestare una nuova forma di attenzione al mondo della manifattura bergamasca.

“Uno sguardo capace di coglierne le sfumature e le complessità, che possa raccontare la cultura del “saper fare”: dalla grande industria alla piccola e media impresa, fabbrica o laboratorio artigianale”. “Un nuovo modo di fare lo storytelling di una delle punte di diamante dell’economia provinciale” gli ha fatto eco Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, che ha ricordato come Bergamo e Brescia, insieme, occupino il quarto posto nella classifica dei capoluoghi che si distinguono per attività e iniziative culturali.

Attraverso lo strumento della creazione artistica, MADE indagherà i vari momenti della vita dei manufatti: dall’efficientamento dei processi alla riduzione dell’impatto ambientale; dal riciclo e dal riutilizzo delle risorse primarie ai i modelli di innovazione; dallo studio alla ricerca e alla formazione; dal miglioramento delle condizioni lavorative all’occupazione giovanile; dalla robotica alla medicina di precisione, fino al recupero di aree dismesse.
Grazie a Lab 80 film e ai suoi partner culturali, MADE chiamerà a partecipare, tramite bando, a un progetto di residenza artistica, MADE IN Audio-Visual Residency Program, 4 fra videomakers, artisti, documentaristi, animation artists (rigorosamente under 35), cui sarà affidato il compito di creare prodotti audiovisivi che verranno poi mostrati in occasione del MADE Film Festival, dal 22 al 24 settembre 2023.

MADE IN Audio-Visual Residency Program e le Residenze artistiche
Negli stessi istanti in cui si svolgeva la conferenza stampa di presentazione del progetto MADE, è stata aperta la call per partecipare a MADE IN Audio-Visual Residency Program (il bando è scaricabile collegandosi al sito: www.madefilmfestival.it).
In primavera saranno avviate tre settimane di residenza artistica, il cui obiettivo principale sarà quello di raccontare l’universo manifatturiero di riferimento. Il linguaggio audiovisivo sarà dunque il mezzo per descrivere fasi di realizzazione di prodotti, illustrare elementi innovativi, evidenziare cambiamenti e diversità di punti di vista del mondo del lavoro e della società.
Ai partecipanti verrà richiesta la produzione di un’opera audiovisiva originale, in grado di evidenziare in modo libero e personale queste sfaccettature, partendo dal ricco materiale d’archivio, audiovisivo, fotografico e documentale messo a disposizione dagli archivi partner del progetto.

Le residenze MADE IN 2023 offriranno ai quattro partecipanti (ma il presidente Mazzoleni ha già anticipato l’intenzione di aumentarne il numero, a partire dal 2024, coinvolgendo direttamente anche la città di Brescia, in questo processo di ampliamento) l’opportunità di lavorare con importanti archivi d’impresa delle realtà manifatturiere bergamasche e, grazie alla messa a disposizione dei materiali conservati nei loro archivi, osservando la filiera produttiva, arrivando alla realizzazione di quattro produzioni audiovisive originali in grado di raccontare, in modo nuovo e inedito, la storia industriale e manifatturiera di un territorio.
I partecipanti potranno acquisire un sistema nuovo di conoscenze sia culturali che tecniche, seguiti dallo staff di Lab 80 film e GAMeC che metteranno a disposizione docenze, tutoraggio e attrezzature per il completamento delle opere.

MADE Film Festival 2023: Bergamo – 22, 23 e 24 settembre 2023
Quattro lavori prodotti all’interno delle Residenze saranno presentati nel corso della prima edizione di MADE Film Festival 2023, festival dell’audiovisivo che sarà ospitato a Bergamo il prossimo settembre. Una prima edizione che non solo mira a diventare un importante appuntamento annuale, all’interno del panorama culturale della città, oltre ad un evento nazionale. E che, appena in culla, ha già la dichiarata ambizione di aspirare ad orizzonti internazionali, nel giro di tre-cinque anni.

Le quattro sezioni del Festival
Retrospettiva storica di cinema d’industria – sguardo su quei film industriali che, a partire dagli anni ‘50 dello scorso secolo, hanno raccontato il mondo della produzione italiana, a volte anche facendo da palestra a quelli che sarebbero poi diventati maestri del cinema, come Ermanno Olmi. Una particolare attenzione anche all’epoca della pubblicità d’autore, partendo dagli anni del Carosello fino ad arrivare alle pubblicità di noti registi contemporanei.
Focus sul cinema d’autore e il lavoro – approfondimento tematico di opere cinematografiche contemporanee o classici della storia del cinema, film di registi di documentario o di finzione, particolarmente attenti al mondo del lavoro.
Concorso di Corporate Movies, vera e propria sezione competitiva dedicata ai film d’azienda contemporanei. Verranno quindi selezionate almeno otto opere di qualità della durata massima di 10’-15’ attraverso un bando di concorso, indetto all’inizio della prossima primavera e che vedrà come destinatari principalmente le aziende e gli autori che hanno lavorato a tali opere audiovisive.
Per Corporate Movie si intende qualsiasi tipo di contenuto video, non pubblicitario, creato e commissionato da un’azienda, un’istituzione, una società o un’organizzazione. Non sono film commerciali, ma completamente l’opposto: l’approccio è sempre artistico, talvolta narrativo, altre poetico, concettuale o sperimentale, a volte si avvalgono di uno storytelling cinematografico più tradizionale. In ogni caso si va oltre il prodotto, si cerca di creare un’empatia emozionale con il consumatore finale attraverso la magia del cinema.

Presentazione delle opere realizzate durante MADE IN
Le giornate del festival saranno inoltre arricchite da incontri con gli autori, masterclass, e occasioni di scambio tra professionisti.

Il Comitato scientifico di MADE
Cinque le persone che lo costituiranno: Maria Paola Esposito per Camera di Commercio di Bergamo, Andrea Zanoli per Lab 80 film, Micaela Deiana per GAMeC, Daniela Pacchiana per Museo delle Storie di Bergamo e Giuseppe De Luca per Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo.

I commenti

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo: “MADE rappresenta un rilevante, originale e prezioso contributo al progetto Capitale Cultura 2023, e desidero complimentarmi con la Camera di Commercio di Bergamo che ne è la promotrice. Il nuovo festival coglie le potenzialità della relazione tra creazione artistica e lavoro, e le traduce in un appuntamento che certamente contribuirà a rafforzare lo storytelling della manifattura bergamasca, fondamentale per la sua valorizzazione. Apprezzo molto anche la capacità di costruire feconde collaborazioni a livello territoriale – in questo caso con Lab 80, GAMeC, Museo delle Storie di Bergamo, Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo – e di stimolare le nuove creazioni attraverso processi assolutamente originali, come la residenza artistica “MADEin”.

Nadia Ghisalberti, assessora alla Cultura del Comune di Bergamo: “L’invito dell’Amministrazione Comunale ad attivare nuove sinergie e reti di collaborazione per il 2023 è stato accolto con entusiasmo da un’istituzione importante come la Camera di Commercio, che ha proposto un’iniziativa inedita destinata a crescere anche nei prossimi anni. Con MADE nasce una produzione culturale del tutto nuova ed originale che, grazie alla collaborazione tra istituzioni culturali, lega diversi elementi identitari del nostro territorio raccontando il mondo del lavoro e la cultura d’impresa attraverso i linguaggi del cinema e dell’arte contemporanea. L’obiettivo è la valorizzazione del nostro patrimonio storico e sociale in un formato davvero innovativo e in grado di offrire opportunità di crescita ai nuovi talenti creativi”.

Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo: “L’operosità di Bergamo, delle sue imprese e dei suoi lavoratori, il suo patrimonio del saper fare andava celebrato. È per questo che la Camera di Commercio ha ideato MADE, un progetto di promozione del patrimonio d’impresa, finalizzato a valorizzarne la memoria storica e la dimensione operativa attraverso l’utilizzo di una pluralità di linguaggi e di forme innovative. Un festival cinematografico focalizzato sul mondo manifatturiero inteso come espressione e sintesi della cultura del lavoro con l’obiettivo di rappresentare, narrare e divulgare il patrimonio culturale d’impresa in una visione ampia che parte dal territorio bergamasco per aprirsi al dialogo internazionale”.

Andrea Zanoli, Lab 80 film: “La nascita del binomio cinema e impresa coincide con la nascita della cinematografia stessa, che viene fatta risalire al 28 dicembre 1895, data della prima proiezione pubblica a pagamento di immagini in movimento; in quell’occasione viene presentata la celebre Sortie de l’usine Lumière, che coglie per una manciata di secondi l’uscita degli operai dalla fabbrica di lastre fotografiche di proprietà dei fratelli Lumière. Per Lab 80 film, MADE sarà un’importante occasione per approfondire le tematiche correlate al mondo dell’impresa e del lavoro in senso ampio, per stimolare, attraverso la forza espressiva del mezzo cinematografico, un dibattito che valorizzi la cultura del lavoro e che coinvolga tutte le parti sociali, dalle istituzioni fino alle nuove generazioni”.

Lorenzo Giusti, direttore Gamec: “Siamo felici di affiancare la nascita di MADE e di essere tra i partner che accoglieranno i giovani filmmaker e artisti che vorranno prendere parte al programma di residenze. L’istituzione di un momento di formazione e produzione artistica come questo, che coinvolge tanto le realtà culturali della città quanto quelle industriali e manifatturiere del territorio, è un’occasione preziosa per arricchire il nostro immaginario contemporaneo nell’anno delle celebrazioni della Capitale Italiana della Cultura”.

Roberta Frigeni, direttrice Museo delle Storie di Bergamo: “Nel confermare la collaborazione al network che ha dato vita a questo progetto, desidero sottolineare che ad esso aggiungiamo una meta-collaborazione: raccontando, cioè, come nostro ulteriore contributo, parte integrante e arricchente e non disgiunta da MATE, storie di innovazioni provenienti da fonti fotografiche”.

Giuseppe De Luca, Fondazione Legler: “Siamo contenti di partecipare a questo progetto – data anche la veste di ‘testimone oculare’ di cosa è accaduto in questo territorio – anche in considerazione del fatto che, da quasi trent’anni la Fondazione è un punto di riferimento per la ricerca e la promozione della cultura economica e d’impresa. Mettiamo ben volentieri a disposizione di MADE il nostro patrimonio archivistico, nell’auspicio che possa diventare di respiro internazionale”.

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